Roma, il boss aveva a casa dei suoceri quattro disegni di Guttuso oltre a diversi documenti che attestano la proprietà di opere di Picasso e Keith Haring
Una vera e propria pinacoteca segreta è quella in possesso di Massimo Carminati, l'uomo accusato di essere il boss di Mafia Capitale. In un armadio aveva disegni di Renato Guttuso e documenti che attestano la proprietà di decine di opere di artisti del calibro di Pablo Picasso, Keith Haring e Giorgio De Chirico. La lista è stata trovata dal Ros dei carabinieri nella perquisizione compiuta dopo il suo arresto nel dicembre del 2014.
Il tesoro nascosto è stato trovato a casa dei suoceri, in un appartamento al primo piano nel quartiere Aurelio di Roma. Come riporta il quotidiano Repubblica, tra le altre opere, tra cui non figurano tele, ma soprattutto disegni, anche venticinque copie varie di Mario Schifano e quattro Umberto Mastroianni, lo scultore zio di Marcello Mastroianni.
Insieme ai manoscritti sulle compravendite, i carabinieri hanno trovato anche anche sedici certificati di garanzia di orologi di lusso e custodie di pelle con accanto i nomi delle gioiellerie del centro di Roma.
Nel precedente sequestro compiuto dai carabinieri e della guardia di finanza furono sequestrati diversi quadri di Jackson Pollock e Andy Warhol. Ma questa volta i militari hanno trovato soltanto i documenti. Il Picasso e l'opera di Keith Haring non si sa che fine abbiano fatto.
Mafia Capitale, scoperta la pinacoteca segreta di Massimo Carminati
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