Magistrato, Capo Stato non lo fece con Procure Firenze e Milano
21 gennaio 2015
Palermo. Per il pm Nino Di Matteo "la decisione del Presidente della Repubblica (Giorgio Napolitano ndr) di sollevare un conflitto di attribuzione" nei confronti della Procura di Palermo in relazione all’attività di intercettazione telefonica "è stata una iniziativa molto forte". Parlando con i cronisti dopo l'incontro con l'Antimafia siciliana, Di Matteo ha aggiunto che rispetto "a un presupposto identico in altre situazioni d'indagine che riguardavano le Procure di Firenze e Milano che avevano intercettazioni sul Capo dello Stato, il conflitto di attribuzione non è stato sollevato". "E' un dato di fatto e questo era il senso della lettera inviata ieri alla manifestazione di scorta civica, per dire grazie ai tanti cittadini vicini all'azione della magistratura", ha aggiunto il pm.
ANSA
Stato-mafia: pm Di Matteo, critiche politiche trasversali
21 gennaio 2015
Palermo. Rispondendo ai cronisti dopo l'incontro all'Antimafia sulla posizione della politica rispetto alla presunta trattativa Stato-mafia, il pm Nino Di Matteo ha detto: "Nel corso dell'indagine abbiamo ricevuto critiche trasversali da varie formazioni politiche".
ANSA
Mafia: pm Di Matteo, Galatolo attendibile? No comment
21 gennaio 2015
Palermo. "Non posso parlare di fatti oggetto di indagini in corso". Così il pm Nino Di Matteo ha risposto ai cronisti rispetto all'attendibilità del pentito Vito Galatolo.
ANSA
Corruzione: Di Matteo, dilagante e norme insufficienti
21 gennaio 2015
Palermo. "In Italia la corruzione è dilagante e il sistema repressivo è insufficiente". Così il pm Nino Di Matteo a conclusione di un incontro con la commissione Antimafia della Sicilia. Di Matteo ha aggiunto: "Solo poche decine, secondo i dati del ministero, sono i soggetti condannati per corruzione". "Questo che cosa significa - ha proseguito - che in Italia la corruzione non esiste? O che l'attuale sistema legislativo anti-corruzione è insufficiente? Credo che la realtà sia proprio che il sistema non funziona. E al di là degli annunci fino a quando non si mette mano a questo, la corruzione rimarrà dilagante".
ANSA
Pm Di Matteo, ho rifiutato proposte candidature politiche
21 gennaio 2015
Palermo. "In passato ho ricevuto proposte di candidature, ma in quel momento ho pensato di non accettare". Così il pm Nino Di Matteo ai cronisti che gli hanno chiesto se sia tentato di entrare in politica. Rispetto a magistrati che dismessa la toga entrano in politica, Di Matteo ha detto: "Non sono contrario, sono però convinto che rispetto alla situazione attuale, questo passaggio dovrebbe essere regolamentato con paletti un po' più alti". "Credo - ha proseguito - che disorienti il cittadino e l'opinione pubblica il passaggio immediato da un ruolo di magistrato, specie sei inquirente, a ruolo di politico. Dovrebbe essere regolamentata la situazione e previsto un divieto per chi ha esercitato un ruolo di magistrato in un distretto di esercitare subito dopo un ruolo politico nello stesso territorio".
ANSA