16 settembre 2014
Anche SCORTA CIVICA si unisce alle tante attestazioni di solidarietà nei confronti del Procuratore generale Roberto Scarpinato nel cui ufficio, riferisce l’edizione odierna di Repubblica, ignoti sono entrati nella notte tra il 2 ed il 3 settembre lasciando sulla scrivania una lettera anonima di minacce. “Possiamo raggiungerti ovunque” è scritto nella missiva, oltre all'invito a interrompere le proprie indagini. Contemporaneamente viene fatto un elenco di luoghi frequentati dal magistrato.
“Dopo l'escalation di minacce dello scorso anno, in particolare nei confronti di Antonino Di Matteo, il pm che sta indagando sulla trattativa Stato-mafia, e del procuratore aggiunto Teresa Principato, che dà la caccia al superlatitante Matteo Messina Denaro - scrive il cartello di associazioni riunito sotto il nome di “Scorta Civica - la tensione attorno al palazzo di giustizia di Palermo continua ad aumentare. Di fronte a tutto ciò esprimiamo la massima solidarietà nei confronti del dottor Scarpinato. Il nostro sostegno e quello di tutta la società civile nei confronti dei magistrati che stanno cercando di arrivare alla verità sul biennio stragista ‘92/’93 continuerà con maggiore determinazione. Alla parte sana delle nostre istituzioni, però, chiediamo ulteriormente la massima attenzione verso tutti coloro che, rischiando la propria incolumità, svolgono il loro dovere per liberare il nostro Paese da una mafia sempre più infiltrata nei gangli vitali della nostra società”.
Foto © Aldo Di Vita
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