24 aprile 2014
Tutta la nostra solidarietà al Presidente del Senato Pietro GRASSO.
Le minacce ricevute sono preoccupanti, vanno ad aggiungersi a tutte quelle minacce testimoniate da Giovanni Brusca ed emerse durante lo svolgimento dei processi per le stragi del 1993 e meritano grande attenzione.
Sulla scia di esternazioni elettoralistiche di questo Governo circa la possibilità di sdoganare solo documenti relativi alle stragi del passato degli anni '70-'80, il Presidente del Senato ha ben precisato che anche per le stragi del 1993 bisogna fare chiarezza e dire la verità, perché è importantissimo per la vita democratica del Paese.
Queste sue parole che nelle ultime ore ci hanno dato ragione di credere che la verità non si può chiedere per sole stragi del passato, ma con coraggio vanno affrontate le verità sulla strage di via dei Georgofili, è oggi una preoccupazione in più, perché ci stà che il Presidente del Senato sia stato minacciato per queste sue sacrosante precisazioni.
Siamo al suo fianco come sempre ormai da 20 anni prima come magistrato a Palermo che lavorava al fianco di Gabriele Chelazzi, poi come PNA, oggi come alta istituzione che non si dimentica mai di dire che la verità sulla strage di via dei Georgofili va resa nota al più presto.
Cosa nostra è, e resta sempre pericolosa quando si tratta di rendere nota la verità sulle stragi del 1993, perché Matteo Messina Denaro è sempre libero ed è un braccio armato pericoloso di chi quella verità non la vuole ed è disposto a tutto pur di lasciarla richiusa nelle teste di quei politici che sanno e non parlano, piuttosto che nel “segreto di stato”.
Giovanna Maggiani Chelli
Presidente
Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili