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gdf-web729 ottobre 2013
Roma. La guardia di finanza di Roma ha eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal Gip del Tribunale di Napoli, nei confronti di 15 soggetti per i delitti di associazione mafiosa, trasferimento fraudolento di beni, usura, estorsione, illecita concorrenza con minaccia e violenza, detenzione illegale di armi, delitti aggravati dalla finalita' di agevolare l'associazione mafiosa e dalla metodologia mafiosa dell'azione. Lo riferisce una nota della stessa Gdf nella quale si specifica che e' in corso l'esecuzione del sequestro di beni mobili e immobili, societa' e disponibilita' finanziarie, per un valore stimato pari a circa 30 milioni di euro. Le indagini - condotte dalle fiamme gialle del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza, gruppo investigazione criminalita' organizzata e dirette dalla direzione distrettuale antimafia di Napoli - hanno consentito di raccogliere un quadro grave indiziario da consentire di ritenere come il sodalizio dei Casalesi, partendo dalla provincia di Caserta, fosse riuscito a garantirsi, con la forza dell'intimidazione mafiosa, la gestione monopolistica e violenta del settore della produzione, installazione, distribuzione e noleggio delle 'macchinette mangiasoldi', nonche' l'esercizio organizzato delle scommesse e del gioco, non solo in Campania, ma anche nel Lazio e in alcuni quartieri della citta' di Roma.

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