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11 ottobre 2013
"Negli ultimi dieci anni, sono 762 i soggetti indagati nell'ambito dei 62 procedimenti avviati presso la Procura della Repubblica di Milano per il reato di cui all'art. 416bis (associazione di tipo mafioso); per loro nel decennio 2000-2010 è stata registrata una attività processuale, anche se sono esclusi i fascicoli oggi pendenti in qualsivoglia fase procedimentale. Un numero che registra due picchi degli indagati nel 2006 e tra il 2010 e il 2012. Nel 2000 erano 46, nel 2001 2, nel 2002 10, nel 2003 18, tra il 2004 e il 2005 32, nel 2006 227, nel 2007 10, nel 2008 72, nel 2009 60, tra il 2010 e il 2012 225. Circa la metà di questi indagati sono stati riconosciuti colpevoli. Il sistema cerca di toccare le imprese in un caso su cinque. Si tratta di un fenomeno ancora limitato considerate le quasi 290mila imprese dell'economia milanese, ma negli anni più recenti in crescita dal 2010". Sono alcuni dati che emergono dalla ricerca promossa dalla Camera di commercio di Milano e realizzata con la Bocconi, in collaborazione con Assimpredil Ance e il Centro Nazionale di Prevenzione e Difesa Sociale. "L'espansione della criminalità organizzata in nuovi ambiti territoriali e le sue infiltrazioni nel sistema sociale e nell'attività d'impresa". La ricerca è stata promossa dalla Camera di Commercio di Milano in collaborazione con Assimpredil Ance, il Centro Nazionale di Prevenzione e Difesa Sociale e il Dipartimento di Studi Giuridici "Angelo Sraffa" dell'Università Bocconi di Milano e realizzata da Alberto Alessandri, direttore di CREDI (Centro di Ricerche Europee sul Diritto e la Storia dell'Impresa "Ariberto Mignoli" dell'Università Bocconi di Milano), in collaborazione con Eleonora Montani, Melissa Miedico. Secondo l'indagine, è la 'Ndrangheta l'associazione di tipo mafioso maggiormente coinvolta nei procedimenti avviati a Milano (nell'84% dei procedimenti in cui è coinvolta una associazione italiana di tipo mafioso). Segue Cosa Nostra (7%), Sacra Corona Unita (5%), Camorra (2%). In crescita gli indagati per delitti: da 8 a 180. Considerando poi il numero dei delitti denunciati dalle Forze di Polizia per fatti di associazione di tipo mafioso all'Autorità Giudiziaria, a fronte di una sostanziale stabilità a livello italiano, si osserva un significativo incremento delle persone denunciate: +2.150% (da 8 persone denunciate per 3 delitti nel 2000 a 180 persone denunciate per 3 delitti nel 2010 - ultimo dato analizzato). Di questi indagati il 17% sono imprenditori (126 su 762). Nel 12,8% dei casi il ruolo nell'associazione dell'imprenditore indagato per l'art. 416bis è quello di organizzatore e/o promotore dell'attività criminosa. Le attività criminali compiute prevalgono di poco sui reati di tipo economico (51% rispetto al 49%).

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