29 agosto 2013
"Imbarazza e stupisce il silenzio delle Istituzioni di fronte al pericolo di vita in cui si trova Giulio Cavalli, attore da sempre impegnato sul fronte della lotta alla mafia con la sua attività artistica e politica. In un paese normale si sarebbe già dichiarato Giulio Cavalli patrimonio della nostra coscienza collettiva, da difendere passando con immediatezza dalla solidarietà parolaia ai fatti concreti. Un pentito, ritenuto attendibile dalle procure di mezza Italia, ha infatti descritto minuziosamente il piano per la sua eliminazione, piano che sarebbe ordito anche con complicità politiche." Lo dichiara Gianluca Floridia, responsabile legalità di Sinistra Ecologia e Libertà Sicilia, che prosegue "L'attore in queste settimane denuncia l'inadeguatezza dell'apparato di sicurezza nonché un'estenuante lentezza nell'audire il pentito Bonaventura per accertare tutto ciò che sa e trovare i giusti riscontri alle sue dichiarazioni. E denuncia soprattutto che, dietro la solidarietà di facciata che tutti gli riconoscono, oggi si sente del tutto abbandonato dallo Stato di fronte alla diretta minaccia 'ndranghetista. Chi nelle istituzioni ricorda imprenditori come Libero Grassi, di cui oggi 29 Agosto ricorre l'anniversario della morte per mano mafiosa, dovrebbe comprendere che difendere persone come Giulio Cavalli è l'occasione per esercitare la memoria nel suo senso più autentico, che è quello di insegnamento e guida per i nostri comportamenti. Noi - conclude Floridia - stiamo con Giulio e per questo pretendiamo una celere risposta da parte dello Stato."
Mafia, Floridia (Sel): "Alle parole seguano i fatti. Lo stato tuteli Giulio Cavalli"
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