Documento Parlamento Ue: nei 27 evasione Iva tocca i 100 mld
3 dicembre 2012
Bruxelles. Ogni anno almeno un miliardo di euro di fondi comunitari finisce nelle tasche di organizzazioni criminali: questa la stima del danno al bilancio Ue contenuta in un documento presentato oggi al Parlamento europeo. ''La crisi finanziaria - ha spiegato oggi l'eurodeputata tedesca Barbara Weiler del gruppo S&D, presentando il documento 'Fondi Ue e loro uso da parte del crimine organizzato' - ha fatto sì che i gruppi criminali siano sempre più attivi nei progetti europei: le mafie comprano terreni e beni e così partecipano direttamente ai bandi comunitari''. Weiler ha indicato, ''come esempio, il caso della A3 Salerno-Reggio Calabria'', sottolineando però che il problema ''non tocca solo il Sud Italia, ma anche il Nord, con infiltrazioni mafiose in tutti i più grandi progetti in corso''.
Ma le organizzazioni criminali, secondo il documento pubblicato oggi - sono molto attive anche sul fronte dell'evasione Iva, un fenomeno che avrebbe raggiunto, nel complesso dei 27 Paesi Ue, un valore pari a 100 miliardi di euro. Circa il 20-30% di questo importo - quindi 20-30 miliardi - è imputabile alle attività svolte dalla criminalità organizzata. ''La situazione è peggiorata ovunque'', sottolinea Weiler. Per contrastare il fenomeno è necessario, indica sempre l'autrice del documento, ''prevenire le frodi, che la Commissione Ue proponga una norma per la confisca dei beni, come fa la legge anti-mafia italiana, migliorare la cooperazione tra i 27 e tra questi e l'Olaf, l'Ufficio antifrode della Ue, e creare un pm europeo con ampli poteri in materia''.
ANSA
Mafie: fondi Ue, 'infiltrazioni' costano 1 mld l'anno
- Dettagli
- Super User