23 novembre 2012
Milano. I fermati avrebbero operato in nome e per conto di una nota famiglia 'ndranghetista attiva tra la Comasina e Bruzzano, già coinvolta in recenti inchieste giudiziarie.
Hanno minacciato in modo serio un imprenditore milanese per costringerlo a rinunciare a parte di un credito di 55mila euro nei confronti del titolare di una societa' a loro vicina. Per questo due esponenti di una nota famiglia della 'ndrangheta milanese, attiva tra la Comasina e Bruzzano, sono stati arrestati oggi dalla Guardia di Finanza del capoluogo lombardo, che ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Alessandro Santangelo. Una terza persona e' stata arrestata in flagranza durante le perquisizioni perche' aveva un etto di cocaina.
I due sono indagati per tentata estorsione con l'aggravante dell'utilizzazione del metodo mafioso. Le indagini, svolte su delega di Ilda Boccassini e Paolo Storari della Direzione Distrettuale Antimafia presso la Procura della Repubblica di Milano, in collaborazione con il Servizio Centrale di Investigazione sulla Criminalita' Organizzata della Guardia di Finanza, hanno accertato che i due avrebbero tentato di costringere l'imprenditore milanese a rinunciare a parte di un credito vantato nei confronti del titolare di un'altra societa' della zona riconducibile agli stessi.
I due avrebbero operato in nome e per conto di una nota famiglia 'ndranghetista, gia' coinvolta in recenti inchieste giudiziarie (operazione Redux-Caposaldo). Sono state eseguite, inoltre, numerose perquisizioni anche nei confronti di altri soggetti collegati ai due arrestati, durante le quali sono stati rinvenuti e sequestrati circa 100 grammi di cocaina ad un uomo , arrestato in flagranza di reato.
Adnkronos