7 luglio 2012
Scoperti nuovi conti nella disponibilità di Massimo Ciancimino, il denaro potrebbe fare parte del cosiddetto "tesoro" accumulato da don Vito. "Qualunque somma si dovesse trovare in Svizzera - ha risposto Ciancimino jr - la darò in beneficenza ai terremotati e alle vittime di mafia".
La guardia di finanza ha individuato in Svizzera 12 milioni di euro che sarebbero nelle disponibilità di Massimo Ciancimino, figlio di don Vito, ex sindaco mafioso di Palermo, morto dieci anni fa. La Procura ha già presentato rogatoria con lo scopo di sequestrare e poi confiscare il denaro che potrebbe far parte del tesoro di don Vito, su cui le Fiamme gialle indagano da mesi. I finanzieri, come riporta il Giornale di Sicilia, stanno appurando se Massimo Ciancimino abbia riattivato i vecchi conti o se abbia scelto altri canali per utilizzare il denaro. Già condannato a 2 anni, 10 mesi e 20 giorni per riciclaggio dei beni del padre, Ciancimino junior è anche accusato di calunnia e detenzione di esplosivi.
"Qualunque somma si dovesse trovare in Svizzera, Romania e in qualunque altro posto che sia riconducibile a me la darò in beneficenza alle popolazioni dell'Emilia Romagna colpite dal terremoto e alle famiglie delle vittime della mafia". Così Massimo Ciancimino commentando il ritrovamento da parte della guardia di finanza dei 12 milioni di euro depositati in un conto in Svizzera. "Se questa fuga di notizie - prosegue - nasconde il tentativo da parte di qualche procura o della finanza di condizionare le mie dichiarazioni ai magistrati sulla trattativa, qualcuno ha fatto male i conti. Vedo che la saga della caccia al tesoro - aggiunge - non smette di avere spazio sulle cronache".
Tratto da: livesicilia.it