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7 giugno 2012
Roma. Prosegue con l'esame del pentito Giovanni Brusca la terza giornata di incidente probatorio disposto dal gip di Caltanissetta nell'ambito della nuova inchiesta sulla strage di via D'Amelio che vede indagati i boss Salvo Madonia, Vittorio Tutino, Salvo Vitale e l'ex pentito Calogero Pulci. Brusca, interrogato dai pm nisseni e dal legale di Madonia, l'avvocato Sinatra, ieri, per oltre 9 ore, ha parlato della trattativa tra Stato e mafia. Oggi dovra' rispondere alle domande dell'avvocato Fabio Repici, difensore del fratello del giudice Borsellino che e' parte offesa nel procedimento. Sempre oggi, nell'aula bunker del carcere di Rebibbia, deporra' il pentito Gaspare Spatuzza che con le sue dichiarazioni ha consentito la riapertura dell'inchiesta. Spatuzza ha tirato in ballo Tutino, accusandolo di avere rubato la 126 imbottita di tritolo e poi usata per uccidere Borsellino, e Vitale che avrebbe avvertito il commando di cosa nostra guidato da Giuseppe Graviano dell'arrivo del magistrato in via D'Amelio. L'incidente probatorio chiesto dall'avvocato Sinatra e dai pm e' cominciato martedi' con l'esame del pentito Nino Giuffre'.

ANSA

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