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16 maggio 2012
Roma. Slitta la decisione del Consiglio superiore della magistratura sul trasferimento del procuratore aggiunto della Direzione nazionale antimafia Alberto Cisterna, indagato dalla Procura di Reggio Calabria per corruzione in atti giudiziari. Il procuratore generale della Corte di Cassazione, Gianfranco Ciani, ha infatti chiesto alla sezione disciplinare del Csm il trasferimento cautelare. La disciplinare ha già esaminato la questione ieri e tornerà a riunirsi domani e venerdì. In attesa di un suo pronunciamento, viene dunque 'congelata' la delibera della prima commissione, all'ordine del giorno del plenum di oggi pomeriggio, che propone il trasferimento di Cisterna per incompatibilità ambientale. L'ipotesi più probabile è che si decida un ritorno in commissione. L'indagine su Cisterna, avviata dall'allora procuratore di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone, riguarda i suoi presunti rapporti con i fratelli Lo Giudice, una famiglia della 'ndrangheta calabrese.

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