Salvato dalla polizia penitenziaria a Parma. Ha infilato la testa in una busta di plastica
10 maggio 2012
Il superboss di Cosa Nostra Bernardo Provenzano ha tentato la scorsa notte il suicidio nel carcere di Parma. Lo apprende l'ANSA da fonti qualificate. Provenzano è stato salvato da personale della polizia penitenziaria.
Sempre secondo quanto apprende l'ANSA, il fatto è avvenuto nella tarda serata di ieri nell'area riservata del carcere parmense. Provenzano, che era a letto, ha infilato la testa in una busta di plastica con il proposito di uccidersi. In uno dei ripetuti controlli, si è subito accorto del fatto un poliziotto penitenziario del Gom (Gruppo Operativo Mobile), il quale è intervenuto, evitando il suicidio. Del fatto sono state informati l'autorità giudiziaria e il Dipartimento per l'amministrazione penitenziaria.
POLIZIA PENITENZIARIA EVITA DISFATTA - Il tentativo di suicidio del boss Bernardo Provenzano "è stato sventato solo grazie alla solerzia degli uomini del Gom della polizia penitenziaria, la sola, ormai, rimasta a fronteggiare la disfatta del sistema carcerario italiano". E' quanto afferma il segretario generale del sindacato di polizia penitenziaria Osapp, Leo Beneduci. "Provenzano, per i misfatti compiuti - dice - deve scontare il carcere fino alla fine dei suoi giorni, perché, se così non fosse, sarebbe l'irrimediabile sconfitta dello Stato. Anche in questa occasione, che accende di nuovo i riflettori sugli istituti di pena - prosegue Beneduci - resta la denuncia forte dell'Osapp sulla disastrosa situazione nella quale versano gli istituti penitenziari italiani: sovraffollati, malmessi e privi di adeguato personale. Al di là delle parole e delle buone intenzioni del governo e, in particolare, del ministro della Giustizia - conclude il segretario dell'Osapp - è davvero arrivato il momento di interventi incisivi per ridare dignità a tutto il sistema carcerario, a cominciare dalla polizia penitenziaria".
ANSA
Provenzano tenta suicidio, salvato dalla polizia a Parma
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