È stata raddoppiata, quindi portata al secondo livello, la scorta della Pg della Corte di Appello di Torino, Lucia Musti. Lo scrive il quotidiano La Stampa nelle pagine locali. Il comitato di presidenza del Consiglio superiore della magistratura lo scorso 20 marzo aveva infatti ritenuto urgenti e opportune misure a tutela dell'incolumità del magistrato, dopo la richiesta da parte di tutti i consiglieri togati e molti laici, a seguito di un documento diffuso da N-Pci (nuovo Partito comunista italiano), un comitato legato ai Carc (Comitati di appoggio alla Resistenza per il Comunismo), in cui si esortava a "mettere sotto accusa dentro e fuori i tribunali" il magistrato Lucia Musti, prezzolata e serva della mafia del Tav".
Fonte: Ansa
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