Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

"La misura è colma! La Toscana non può e non deve più essere terra di conquista per le eco-mafie e per chi, come il clan dei Casalesi, ha seminato morte e distruzione in altre regioni e tenta, vigliaccamente, di infiltrarsi nel nostro tessuto economico e ambientale. Oggi da Lucca, epicentro di una battaglia cruciale, lanciamo un grido unanime che si alzi potente in ogni angolo della nostra regione!".
Con queste parole, il Presidente di Toscana 2030, Domenico Capezzoli, esprime la ferma condanna per qualsiasi forma di criminalità ambientale e di infiltrazione mafiosa, estendendo l'allarme e l'azione a tutte le province toscane coinvolte: Lucca, Pisa, Firenze, Pistoia, Arezzo e Grosseto.
"Le inchieste passate e le inquietanti dinamiche attuali ci dicono chiaramente che il pericolo è reale e diffuso. Non possiamo più permetterci di abbassare la guardia. Da Palaia e Peccioli nel Pisano, ferite dagli sversamenti di fanghi, alle oscure trame che avvolgono il Comprensorio del Cuoio tra Pisa e Firenze con il caso Keu; dalle infiltrazioni nella Lucchesia legate al settore cartario, fino alle attività illecite scoperte nel Pistoiese e alle ombre che si allungano sull'Aretino e sul Grossetano. La nostra regione è sotto attacco!".
Capezzoli prosegue con indignazione: "È inaccettabile che la nostra terra, simbolo di bellezza e civiltà, venga trasformata in discarica abusiva per arricchire le tasche di criminali senza scrupoli. È intollerabile che settori vitali della nostra economia, dall'industria conciaria all'edilizia, finiscano per essere infiltrati da logiche mafiose che avvelenano il nostro presente e ipotecano il nostro futuro. La Versilia, l'Empolese-Valdelsa, il Valdarno, l'Aretino, il Grossetano: ogni singola area colpita è una ferita al cuore della Toscana!".
Toscana 2030 si schiera con la forza di un intero popolo al fianco della magistratura e delle forze dell'ordine, sostenendo con ogni mezzo ogni azione volta a smascherare, perseguire e punire questi criminali. "Confidiamo pienamente nel lavoro degli inquirenti che, ne siamo certi, stanno setacciando ogni anomalia, ogni ombra, in ogni provincia della Toscana. Non ci fermeremo finché l'ultimo anello di questa catena criminale non sarà spezzato!".
Il Presidente Capezzoli lancia un appello vibrante a tutti i toscani: "Sindaci, amministratori, imprenditori onesti, cittadini: non girate la testa dall'altra parte! Ogni silenzio è un'omissione, ogni mancata denuncia è un favore al crimine. Da Lucca a Firenze, da Pisa ad Arezzo, alziamo un muro invalicabile contro l'illegalità! Segnalate ogni attività sospetta, ogni movimento strano, ogni segnale di inquinamento. La Toscana è nostra e la difenderemo con ogni fibra del nostro essere!".
"Chi inquina la nostra terra, chi avvelena le nostre acque, chi sfrutta i nostri territori per i propri loschi affari deve sapere che la Toscana non è e non sarà mai terra di mafia. La nostra reazione sarà unitaria, implacabile e senza quartiere! Il futuro dei nostri figli, la salubrità del nostro ambiente, la dignità della nostra regione non sono negoziabili!".

Toscana 2030 si impegna solennemente a:

1) Sostenere con forza ogni iniziativa di controllo e monitoraggio ambientale in tutte le province toscane.

2) Promuovere campagne di sensibilizzazione capillari per diffondere la cultura della legalità e del rispetto ambientale in ogni comune.

3) Collaborare attivamente con gli enti locali per rafforzare i sistemi di tracciabilità dei rifiuti e i controlli sugli appalti pubblici e privati.

4) Costituirsi parte civile in ogni processo per crimini ambientali che insanguinano la nostra regione, da nord a sud.

5) Promuovere leggi regionali più severe e strumenti di prevenzione più efficaci contro l'infiltrazione mafiosa.

"Il messaggio che oggi risuona con forza da Lucca e si propaga in tutta la Toscana è un grido di riscatto: BASTA! La nostra bellezza non sarà più sfregiata, la nostra salute non sarà più minacciata, la nostra legalità non sarà più calpestata! Insieme, uniti e determinati, libereremo la Toscana dalla morsa delle mafie e la restituiremo, più verde e più pulita che mai, ai suoi legittimi proprietari: i suoi cittadini!".   

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos