Il giornalismo investigativo tra mafia, politica e lobby di interesse
In un’epoca in cui l’informazione è sempre più bersaglio di pressioni, minacce e censure, torna al centro del dibattito il valore del giornalismo investigativo come presidio di democrazia e libertà. A discuterne, in un incontro aperto al pubblico che si terrà il prossimo 5 maggio alle ore 16:00 presso l’Università La Sapienza di Roma, saranno alcune delle voci più autorevoli del giornalismo italiano.
Interverranno:
- Sigfrido Ranucci, giornalista d’inchiesta e conduttore del programma Report su Rai 3, volto simbolo del giornalismo televisivo indipendente;
- Daniele Piervincenzi, giornalista investigativo e autore televisivo noto per le sue inchieste sul malaffare, la criminalità organizzata e le periferie dimenticate;
- Tommaso Ricciardelli, fondatore del progetto Parliamo di Mafia e collaboratore de L’Espresso, attivo nella divulgazione sui temi della legalità e della lotta alle mafie.
A moderare il dibattito sarà Enrico Bellavia, vicedirettore del settimanale L’Espresso, tra i maggiori esperti di mafia e poteri occulti in Italia.
L’evento è organizzato dal progetto universitario MINERVA in collaborazione con Parliamo di Mafia, e si propone di affrontare i grandi interrogativi del nostro tempo:
Come si può fare informazione libera in un contesto dominato da interessi politici ed economici?
Qual è oggi il ruolo del giornalista d’inchiesta nel contrasto alle mafie?
E quanto è a rischio la libertà di stampa nel nostro Paese?
Un appuntamento imperdibile per studenti, giornalisti, attivisti e cittadini interessati a conoscere il dietro le quinte di un mestiere sempre più esposto, ma fondamentale per la salute della nostra democrazia.