Per i 24 associati al clan Gallace, arrestati nella maxi inchiesta dell'antimafia romana, sul litorale romano di Anzio e Nettuno, denominata Tritone, dove finirono in manette più di 60 persone, la sentenza di condanna per l'accusa di associazione mafiosa è stata annullata con rinvio. La quinta sezione penale della Corte di Cassazione ha rimandato gli atti al secondo grado disponendo di fatto un processo d'Appello bis a Roma. Annullamento della condanna per associazione mafiosa, con rinvio in Appello anche per Bruno Gallace, considerato il capo promotore dell'organizzazione. Gli arresti portarono successivamente allo scioglimento per infiltrazioni mafiose dei comuni di Anzio e Nettuno. Gli imputati sono stati difesi, tra gli altri, dagli avvocati Vincenzo Garruba, Vincenzo Cicino, Valerio Spigarelli, Francesco Lojacono, Giovanni Tedesco, Michele Monaco, Cesare Placanica e Gianluca Tognozzi.
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