Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Per i 24 associati al clan Gallace, arrestati nella maxi inchiesta dell'antimafia romana, sul litorale romano di Anzio e Nettuno, denominata Tritone, dove finirono in manette più di 60 persone, la sentenza di condanna per l'accusa di associazione mafiosa è stata annullata con rinvio. La quinta sezione penale della Corte di Cassazione ha rimandato gli atti al secondo grado disponendo di fatto un processo d'Appello bis a Roma. Annullamento della condanna per associazione mafiosa, con rinvio in Appello anche per Bruno Gallace, considerato il capo promotore dell'organizzazione. Gli arresti portarono successivamente allo scioglimento per infiltrazioni mafiose dei comuni di Anzio e Nettuno. Gli imputati sono stati difesi, tra gli altri, dagli avvocati Vincenzo Garruba, Vincenzo Cicino, Valerio Spigarelli, Francesco Lojacono, Giovanni Tedesco, Michele Monaco, Cesare Placanica e Gianluca Tognozzi.

ARTICOLI CORRELATI

La 'Ndrangheta infiltrata nel litorale romano, condanne per oltre 125 anni

'Ndrangheta ad Anzio: in 66 a rischio processo

 

 

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos