"Chiederò le carte su Giovanni Riina, figlio del capo indiscusso di Cosa Nostra. La storia criminale di questo uomo non conosce dissociazioni e il solo cognome incute, ancora oggi, paura e una sorta di pericolosa e aberrante fascinazione. Metteremo la Commissione parlamentare antimafia a difesa del 41bis". Così la presidente della commissione parlamentare antimafia, Chiara Colosimo, in merito al pronunciamento della Cassazione, che nei giorni scorsi ha annullato con rinvio il provvedimento con cui il tribunale di sorveglianza di Roma ha prorogato il regime del carcere duro per Giovanni Riina, figlio ergastolano dell'ex capo Cosa Nostra. "Un cedimento su un nome così importanti, che ancora incute timore e anche una negativa fascinazione, come dimostrano alcuni post, è molto pericolosa e la commissione antimafia deve fare la sua parte: non escludo una serie di audizioni e una relazione che vada al Parlamento per fare luce sulla situazione attuale del 41bis. Apriremo un filone che parta dal caso Riina e verifichi la giusta attuazione del 41bis".
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