"Volete che Insider continui su YouTube?": è il sondaggio lanciato su Instagram da Roberto Saviano, che il 23 settembre ha chiuso su Rai3 la seconda stagione del programma, dedicato all'universo sotterraneo del crimine, con una puntata su don Peppe Diana, il parroco di Casal di Principe barbaramente assassinato nella sua chiesa il 19 marzo 1994.
Già nei giorni scorsi l'autore di Gomorra aveva spiegato di non vedere margini per un terzo ciclo sulla Rai, aprendo all'ipotesi di continuare il racconto sul suo canale YouTube: "Ieri - scrive Saviano sui suoi profili social - si è conclusa la seconda stagione di Insider" ma "parlare di questi temi in una tv ormai abituata a tempi istantanei e scontri da tifoseria, prendersi il tempo per studiare e approfondire è stato l'obiettivo che mi ero prefissato e che sono grato a ognuno di loro di aver perseguito. Ci abbiamo impiegato quasi un anno per realizzare questo programma e, una volta pronto, per un anno è stato tenuto bloccato dai vertici Rai senza un motivo ufficiale, censurato per meri motivi politici senza alcun rispetto per l'impegno delle persone che ci hanno lavorato e di quelle che hanno prestato la loro testimonianza. Se non fosse stato per molti familiari di vittime di mafia, che guidati da Vincenzo Agostino si sono spesi per spingere la Rai a sbloccarlo, questo programma non sarebbe mai andato in onda". "Ma oggi - sottolinea ancora lo scrittore - voglio ringraziare soprattutto le persone che hanno seguito Insider, confermandomi ancora una volta quanto sia importante parlare di queste storie, conoscerle, capirle. Ieri sera è andata in onda una puntata a cui tenevo moltissimo, quella su Don Peppe Diana e il riscatto della comunità di Casal di Principe, di quella parte sana dei casalesi che ha scelto di 'resistere per esistere'. È proprio nel momento della morte di Don Peppe che anche io decisi che non gliel'avrei mai data vinta, che avrei resistito e combattuto con le mie armi: le parole. Perché, come diceva don Peppe, bisogna avere 'il coraggio di avere paura'". Dal 24 al 29 settembre intanto Saviano è impegnato a Napoli, al teatro Bellini, insieme a Mimmo Borrelli, con 'Sanghenapule, vita straordinaria di San Gennaro'. "Una dichiarazione d'amore per la nostra città, per i suoi abitanti e per quel santo incredibile che nel cuore ha solo Napoli e i napoletani. Quel santo che ama tutti, i malvagi e i buoni di cuore, i nobili e i pezzenti, gli onesti e i farabutti. Vi aspettiamo!", ha concluso.
Fonte: Ansa
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