Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Condanne per i mandanti dell'attentato al ristorante pizzeria 'Cozze e babà' avvenuto a Firenze nel febbraio 2020, nei pressi della stazione Leopolda. Con l'accusa di danneggiamento, detenzione e porto illeciti di esplosivi, aggravati dalla finalità di agevolazione dell'associazione di tipo camorristico, il gip del tribunale di Firenze ha condannato due imputati a 4 anni di reclusione e un altro imputato a 2 anni, con gli sconti di pena previsti dal processo in rito abbreviato. La pizzeria era diventata base delle riunioni di un clan della Camorra per gestire i suoi affari criminali a Firenze ed era stata acquistata subito dopo l'inizio della pandemia. Il locale divenne presto obiettivo di una guerra tra clan culminata con l'esplosione di un ordigno, una potente bomba carta il 23 febbraio del 2021. Indagini della Dda di Firenze portarono a 10 arresti, sette in carcere e tre ai domiciliari. Le condanne sono state inflitte con le accuse, a vario titolo, di danneggiamento, detenzione e porto illecito di esplosivi aggravati dalla finalità camorristica. Il giudice Federico Zampaoli ha condannato in abbreviato Luigi Vicidomini e Mario Tortora a 4 anni, e Mario Iannone a 3 anni, tutti presunti esponenti del clan Piedimonte di Nocera Inferiore (Salerno). Il pm Leopoldo De Gregorio aveva chiesto per tutti la condanna a 4 anni di reclusione. Il rito abbreviato comporta la riduzione di un terzo della pena. La notte del 23 febbraio 2021 esplose un ordigno rudimentale che danneggiò il portone del locale situato in via Elio Gabbuggiani a Firenze. L'attentato secondo la Dda si colloca in uno scontro tra i clan camorristici Cuomo, di cui alcuni esponenti avevano aperto la pizzeria a Firenze, e Piedimonte. La 'guerra' tra i clan era già in corso da qualche tempo a Nocera Inferiore, ma con questo attentato si spostò a Firenze.

Fonte: Ansa

Foto © Imagoeconomica

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos