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L'ex Gran Maestro ospite de “La Confessione”

Giuliano Di Bernardo, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia dal 1990 al 1993, ospite de “La Confessione” su  “TVLOFT”, ha risposto alle domande del giornalista e direttore della versione online de “Il Fatto Quotidiano”, Peter Gomez. Durante l’intervista, il fondatore di “Dignity Order” ha spiegato che la loggia P2 di Licio Gelli non era una loggia coperta o segreta. “La Loggia P2, fino al suo scioglimento nel 1982 per la legge Anselmi-Spadolini, è stata una loggia regolare del Grande Oriente d’Italia - ha precisato Di Bernardo -, come attesta un’ampia documentazione che è intercorsa tra i gran maestri Gamberini, Salvini e Battelli da una parte e Licio Gelli dall’altra”. Rispondendo alla domanda del giornalista Peter Gomez che ha chiesto: “Si conosceva l’esistenza della Loggia Propaganda due, però non si conosceva chi fossero esattamente i suoi componenti?”, Di Bernardo ha risposto precisando che “i Gran maestri lo sapevano, perché i Gran Maestri firmavano i tesserini. I tesserini degli affiliati alla P2 portavano la firma del Gran Maestro, quindi erano tutti membri effettivi del Grande Oriente d’Italia”.


dibernardo gomez video 2


Di Bernardo, nel corso dell'intervista, ha ricordando il tentativo di Licio Gelli di rientrare nel Goi (Grande Oriente d'Italia). “So con certezza che esiste un elenco completo della loggia P2 perché Gelli, volendo rientrare nel Grande Oriente d’Italia quando io ero Gran Maestro, mi fece proporre in cambio del suo rientro, l’elenco completo della P2 con i relativi fascicoli - ha ricordato il Gran Maestro -. Questa esistenza mi fu confermata dal segretario del Gran Maestro Battelli, che aveva assistito a un incontro tra il Gran Maestro Battelli e Gelli, in cui Gelli gli aveva mostrato l’elenco completo della P2. Mi è stato riferito dal segretario personale che quando Battelli lesse quei nomi - ha concluso Di Bernardo - richiuse e disse a Gelli: ‘Io questo non l’ho mai visto'”.

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