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Continuano i raid russi nel Donetsk, 29 nella notte. 13 morti nei bombardamenti del 2 marzo. Sventato attacco terroristico all'oligarca filo-Putin

Le forze ucraine potrebbero essere impegnate in una "graduale ritirata tattica" nella parte orientale di Bakhmut, ovvero continuano a combattere anche se indietreggiano, ma continuano a infliggere forti perdite alle truppe russe che avanzano nella città assediata. A scriverlo è l'Istituto per lo studio della guerra (Isw) nel suo rapporto quotidiano sulla situazione sul campo di battaglia.
Anche se il centro studi statunitense afferma che è ancora troppo presto per capire quali siano le intenzioni dell'Ucraina, la difesa di Bakhmut "rimane strategicamente solida", sottolinea lo studio spiegando che potrebbe essere in corso un "ritiro graduale tattico per eliminare le forze russe attraverso una continua guerra urbana”.
Sempre nella zona di Bakhmut le forze russe hanno ottenuto qualche successo a Zabakhmutka. Sono stati fatti alcuni aggiustamenti alla linea, ma non sono stati registrati progressi significativi. Continuano i combattimenti alla periferia nord, est e sud di Bakhmut. Nella zona di Avdiivka i russi hanno ottenuto piccoli successi vicino a Nevelske. Mentre continuano i combattimenti a Maryinka e vicino a Pobeda. E continuano anche i bombardamenti sulla regione del Donetsk. Secondo la tv statale ucraina Suspilne, nelle ultime 24 ore le forze russe hanno sferrato "29 attacchi sulla regione " mentre sul canale Telegram della stessa tv si parla di un civile ferito a Lyman a causa dell'esplosione di una mina. Intanto il Servizio di emergenza dello Stato ucraino ha riferito che 13 corpi sono stati scoperti sotto le macerie di un edificio di cinque piani, una parte del quale è stata distrutta da un attacco missilistico lanciato dalla Russia all'inizio del 2 marzo. L'agenzia ha riferito ieri che una delle vittime era una bambina di otto mesi. È stata uccisa insieme agli altri membri della sua famiglia. I soccorritori hanno salvato 11 persone, oltre a quattro gatti e un cane. Le autorità ucraine hanno aperto un procedimento penale per crimini di guerra.

Sventato attentato all'oligarca filo-Putin Malofeev
Secondo i Servizi di sicurezza russi (Fsb) è stato sventato un attentato - a loro dire preparato dall'Intelligence di Kiev - a Konstantin Malofeev, presidente del consiglio di amministrazione del gruppo mediatico Tsargrad e fedelissimo di Vladimir Putin. Secondo Mosca l'attentato doveva essere effettuato facendo esplodere un ordigno sotto l'auto di Malofeev, secondo uno schema simile a quello costato la vita a Daria Dugina.
Grazie a tutti i miei amici per le parole di sostegno. Voglio assicurarvi che né oggi né domani nulla - né minacce né attacchi terroristici - influenzerà la mia ardente e sincera posizione patriottica. Il nemico sarà sconfitto. La vittoria sarà nostra, Dio è con noi!”, ha scritto su Telegram Malofeev.

Foto © Imagoeconomica

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