Sonia Bongiovanni legge Saverio Lodato e Nino Di Matteo: ''Il Patto Sporco e il silenzio''
Il magistrato Nino Di Matteo e il giornalista e scrittore Saverio Lodato, dallo scorso 6 dicembre, sono tornati nuovamente in libreria con una nuova edizione aggiornata de “Il Patto sporco e il silenzio” (edito da Chiarelettere).
Nell'interpretazione artistica di Sonia Tabita Bongiovanni, giovane attrice, leader e fondatrice del Movimento Culturale Internazionale artistico Our Voice, si mettono in evidenza le novità di una pubblicazione che affronta l'argomento della trattativa Stato-mafia, tanto scomodo quanto urticante per il Potere.
Ad arricchire il confronto tra i due autori c'è una nuova e ampia introduzione di Saverio Lodato che analizza gli elementi di novità scaturiti dalla sentenza d'appello. Quindi una serie di scritti già pubblicati nel corso del tempo su ANTIMAFIADuemila.
Un modo per non fermarsi, per andare oltre e schierarsi, come legge la giovane artista, "contro i muri di gomma del silenzio. Contro il nascondimento dei fatti. Contro chi vorrebbe l'oblio e la cancellazione della memoria".
Sonia Bongiovanni legge Saverio Lodato: chiudete le porte dei talk show agli opinionisti americani
“L’opinionista Americano spopola e tiene banco”. Inizia così l’editoriale del giornalista e scrittore Saverio Lodato, interpretato da Sonia Tabita Bongiovanni, giovane attrice, leader e fondatrice del Movimento Culturale Internazionale artistico Our Voice. Accompagnata dalla chitarra di Pietro Calligaris, la direttrice artistica recita il commento di Lodato in merito alle ospitate dei giornalisti statunitensi nei salotti televisivi italiani nei quali viene concesso loro di bacchettare “indifferentemente conduttrici, conduttori e ospiti di talk show”.
Sonia Bongiovanni legge Saverio Lodato: Via D'Amelio una strage di guardie e ladri
L'interpretazione di Sonia Tabita Bongiovanni, giovane attrice, leader e fondatrice del Movimento Culturale Internazionale artistico Our Voice, in una lettura dell'articolo di Saverio Lodato, “Hanno fatto diventare la strage di via d’Amelio una storiella di guardie e ladri“, in cui si denuncia la narrativa “delle banalità d’ordinanza, dell’atto dovuto per rispetto al calendario, per l’ennesima infarinatura di retorica” riguardante le commemorazioni della strage Borsellino. Nell’articolo letto dall’attrice, scritto in occasione del trentesimo anniversario dell’attentato, Lodato riassume i risvolti investigativi fatti per la ricerca della verità e i misteri di Stato che ancora restano arcani.
Sonia Bongiovanni legge Saverio Lodato, ''Traditi, uccisi, dimenticati''
Le parole sono del giornalista, scrittore e nostro editorialista Saverio Lodato. L'interpretazione, andata in scena al cine teatro Golden durante la conferenza organizzata da ANTIMAFIADuemila, è di Sonia Tabita Bongiovanni, giovane attrice, leader e fondatrice del Movimento Culturale Internazionale artistico Our Voice, in una lettura dell'articolo, "Traditi, uccisi, dimenticati", pubblicato in occasione delle commemorazioni della strage di Capaci, in cui morì il giudice Giovanni Falcone, assieme alla moglie Francesca Morvillo e agli agenti di scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
Un testo per ricordare anche Paolo Borsellino e le tante verità mancanti su quei due delitti. "Ecco perché sembra che in trent’anni non sia cambiato nulla - scrive Lodato - Dell’eredità di Giovanni Falcone non è stato raccolto nulla. Sono stati assicurati alla giustizia, questo sì, gli esecutori dell’eccidio. Ma chi volle davvero la sua morte? Quali furono i nemici ai quali rivolse il volto senza arretrare di un millimetro?".
Poi ancora un'altra domanda: "E che direbbe proprio Falcone oggi, in questi giorni di vigilia elettorale siciliana, in cui i nonnetti di un tempo che fu, i Marcello Dell’Utri e i Totò Cuffaro, tornano alla ribalta in veste di consiglieri, suggeritori, ispiratori, riservisti, orgogliosi di aver scontato ormai la galera definitiva per le loro definitive condanne per mafia?". C'è davvero tanto su cui riflettere. E questo testo ce lo ricorda senza retorica.
Sonia Bongiovanni legge Saverio Lodato
"Papa Francesco si è bevuto il cervello?"
L'interpretazione di Sonia Tabita Bongiovanni, giovane attrice, leader e fondatrice del Movimento Culturale Internazionale artistico Our Voice, in una lettura dell'articolo di Saverio Lodato, "Papa Francesco si è bevuto il cervello?", in cui si denuncia il teatro televisivo con cui, da giorni e giorni, si parla della guerra tra Russia e Ucraina.
Lodato ricorda come "Si è scatenata, e sale di tono, la caccia ai 'filorussi', agli 'amici di Putin', ai “nemici della Nato”, ai “nemici dell'Occidente”, sottintendendo che chi ragiona troppo, chi formula domande invece di coniare slogan, chi invoca la fine del conflitto e la trattativa fra le parti, la pace piuttosto che la corsa agli armamenti, in fin dei conti non fa altro che avallare la barbarie dell’invasione dell’Ucraina". Nel mezzo ci sono le parole di Papa Francesco che ha espresso la propria vergogna per la decisione di diversi Stati di spendere il 2% del Pil per l'acquisto in armi. Una denuncia contro l'ipocrisia di un'Italia che nella sua Costituzione afferma di ripudiare la guerra. Ma i governanti hanno deciso di tradire la Carta ed i principi da essa sanciti.
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La rubrica di Saverio Lodato