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Ieri una linea elettrica della centrale nucleare di Zaporizhzhia, nel sud-est dell'Ucraina, area controllata dai russi, sarebbe stata colpita. Al momento non sono state rilevate perdite radioattive.
Sul grave atto, avvenuto il giorno prima della memoria del disastro nucleare di Hiroshima, Russia e Ucraina si stanno rimpallando responsabilità sul bombardamento.
Il Ministero della Difesa di Mosca ha affermato: "L'attacco dell'artiglieria ucraina avrebbe potuto causare un incidente nucleare. E' stata una pura fortuna che sia stato evitato". Lo scrivono le agenzie di stampa statali russe. "Gli attacchi ucraini hanno causato la perdita di potenza di alcune apparecchiature della terza unita' della centrale e la diminuzione della capacita' della quarta unita'", ha aggiunto il ministero. La Russia ha invitato le organizzazioni internazionali a condannare le azioni criminali delle autorità di Kiev, che compiono atti di terrorismo nucleare, ha dichiarato il ministero: "Chiediamo alle organizzazioni internazionali di condannare le azioni criminali del regime di Zelesky, che compie atti di terrorismo nucleare". E ha sottolineato che in caso di ulteriori provocazioni alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, l'intera responsabilità delle interruzioni del suo funzionamento ricadrà sulle autorità di Kiev.
Dall'altro lato l'Ucraina accusa direttamente i russi. In primis è intervenuta Energoatom, l'azienda di Stato ucraina che si occupa della gestione delle quattro centrali nucleari attive nel Paese in guerra. In una nota su Telegram, Energoatom ha affermato che la centrale è stata attaccata con "granate a propulsione a razzo".
Oggi è intervenuto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky: "Oggi gli occupanti hanno creato un'altra situazione estremamente rischiosa per l'intera Europa: hanno bombardato la centrale nucleare di Zaporizhzhia per due volte. E' la più grande centrale nucleare del nostro continente e qualsiasi bombardamento è un crimine aperto e sfacciato, un atto di terrore". "La Russia dovrebbe essere responsabile del fatto stesso di creare una minaccia per la centrale nucleare - ha aggiunto - questo non è solo un altro argomento a favore del riconoscimento della Russia come stato sponsor del terrorismo ma anche in favore dell'applicazione di severe sanzioni contro l'intera industria nucleare russa, da Rosatom a tutte le società e gli individui collegati", "E' un problema puramente di sicurezza. Colui che crea minacce nucleari ad altre nazioni non è sicuramente in grado di utilizzare le tecnologie nucleari in sicurezza", ha concluso Zelensky.

Foto: it.depositphotos.com

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