Sul palco di Milano anche Nicola Morra e Alessandra Dolci: “Contro la ‘Ndrangheta serve sinergia con i pm calabresi”
Oltre ottanta sigle della società civile e migliaia di persone scese in piazza. È questo il dato registrato ieri sera al termine della manifestazione #Maipiùstragi: evento nazionale che ha avuto luogo in piazza Duca d’Aosta a Milano. Tutti riuniti davanti alla stazione Centrale del capoluogo lombardo per ricordare che la ‘Ndrangheta è un problema nazionale che necessita un’analisi in qualità di fenomeno transnazionale e per dimostrare sostegno al procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri, che da anni è schierato in prima linea contro la ‘Ndrangheta consapevole dei rischi che questo comporta. Rischi sempre più in crescita.
È di pochi mesi fa, infatti, la notizia dell’ultimo progetto di morte ai danni del procuratore - un ordine questa volta proveniente da oltre oceano - secondo cui le cosche si stavano organizzando per attentare alla vita di Gratteri lungo il tragitto che dalla Locride ogni giorno il magistrato percorre per recarsi in ufficio a Catanzaro. In sua difesa interventi e testimonianze di personalità del mondo della cooperazione, del sindacato, dell’economia, della filantropia, del volontariato, del giornalismo e dello spettacolo. Tanti anche gli artisti e gli intellettuali, scrittori e giornalisti che hanno aderito all’iniziativa e si sono fatti sponsor dell’evento con videomessaggi a sostegno del procuratore Gratteri. Tra questi Pif, Marco Paolini, Albano, Michele Placido, Luca Zingaretti, Giovanni Minoli, Maurizio De Giovanni, Angela Iantosca, Padre Maurizio Patriciello, Antonio Stornaiolo, Rita Pelusio, Gianluigi Nuzzi. E poi Annalisa Insardà, Luca Barbarossa, Peppino Mazzotta, Valentina Petrini, Antonio Stornaiolo, Paolo di Giannantonio, Ficarra e Picone.
"Sentire la parte migliore del Paese al nostro fianco ci rafforza", ha commento il magistrato al termine della manifestazione. "Il messaggio che stiamo lanciando è soprattutto per i più alti rappresentanti dello Stato - è stata la richiesta dal palco -. Vogliamo vedervi a Lamezia Terme, vogliamo vedervi ovunque siano concreti i segnali di pericolo per ogni rappresentante dello Stato, dal custode del cimitero del paese che non vuole cedere a una richiesta della cosca locale al procuratore della Repubblica sul quale si registrano progetti di attentato. Dobbiamo fare della forza collettiva la forza dei singoli". “La criminalità organizzata non si sconfigge senza antimafia sociale. Si viene fatti fuori con armi o con proiettili istituzionali perché isolati da pezzi di Stato”, ha detto l'ex sindaco di Napoli Luigi de Magistris.
Nicola Morra
Presente alla manifestazione anche il presidente della commissione parlamentare antimafia Nicola Morra il quale ha ribadito in maniera lapidaria che “oggi il contesto politico è quello della normalizzazione della criminalità organizzata. Anche da parte del governo. Guardate alla riforma Cartabia, a sua volta demolita da Gratteri. Quale voto darei all'esecutivo sulla lotta alle mafie? N.C., non classificato”. Sul palco di #Maipiùstragi, a fare da scorta - seppur simbolica - di chi combatte le mafie, è salita anche la responsabile della Dda di Milano Alessandra Dolci che ha sottolineato l’importanza di aver scelto Milano per realizzare l’evento, perché “anche se a malincuore, devo dire che questa città e la Lombardia sono diventate un simbolo della lotta alla ’Ndrangheta. E in questa lotta assieme a Gratteri abbiamo condotto l’indagine ‘Crimine infinito’. Conosco Gratteri da molti anni, un’anima semplice e con lui c’è una perfetta sintonia perché la ‘Ndrangheta è una e se non c’è sintonia, collaborazione, sinergia con i magistrati calabresi non si va da nessuna parte”.
L'intervento della magistrata, Alessandra Dolci
Questa piazza oggi dimostra che “da un lato abbiamo una città colonizzata dalla ‘Ndrangheta, dall’altra invece movimenti antimafia presenti e sempre più in crescita. Ecco perché credo che alla fine vinceremo”.
Foto © Imagoeconomica
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