Capaci bis: chiesta la conferma degli ergastoli e nuovo processo d'appello per Tutino

Dettagli: AMDuemila; 14 Giugno 2022

**Questa sera la sentenza della Corte di Cassazione: “Disegno unitario di Cosa Nostra nelle stragi in continente e in quelle siciliane”**

Si confermino le condanne all’ergastolo per Salvatore Madonia, Giorgio Pizzo, Cosimo Lo Nigro e Lorenzo Tinnirello e disporre un nuovo processo di appello per il boss di Brancaccio Vittorio Tutino. Sono queste le richieste del sostituto procuratore generale di Cassazione Lelia Cardia al processo Capaci-bis. I giudici della seconda sezione penale di piazza Cavour sono chiamati a decidere se confermare o meno la sentenza della Corte d'assise d'appello di Caltanissetta, emessa nel luglio 2020. Per il pg sono da rigettare i ricorsi dei quattro condannati all'ergastolo sia in primo che secondo grado, mentre deve essere annullata con rinvio l'assoluzione di Tutino, decisa dai giudici di merito in primo e secondo grado.

Per l'accusa il boss mafioso Salvatore "Salvino" Madonia, fu uno dei mandanti della strage del 23 maggio '92 costata la vita a Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Gli altri imputati, invece, avrebbero ricoperto un ruolo esecutivo, in particolare nel reperimento dell'esplosivo usato per l’’attentatuni’.

“C’era un disegno unitario nelle stragi, un filo rosso, da Capaci a via d’Amelio, fino alle stragi nel 'Continente', di Firenze e Milano nel '93”, ha detto il sostituto procuratore generale di Cassazione Lelia Cardia nella sua requisitoria. La sentenza dei Supremi giudici è attesa per questa sera. Per il pg di Cassazione lo ''scopo del piano stragista di Cosa Nostra era instillare timore per poi dettare le condizioni. Il progetto, fatto di omicidi eccellenti, con una connotazione terroristica, era di fare la guerra allo Stato per arrivare poi a una pace’’.

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