Il Sostituto Procuratore Nazionale Antimafia: "Su stragi del '92 e del '93 ancora punti oscuri da chiarire. E i boss preferiranno restare in silenzio"
La ricerca della verità sulle stragi, i rischi della nuova legge sull'ergastolo ostativo, il valore della memoria. Di questo abbiamo parlato con il Sostituto Procuratore Nazionale Antimafia, Francesco Del Bene. "Siamo in un momento importante - ha detto - il Parlamento deve adottare una normativa sull'ergastolo ostativo. Il progetto di legge definito merita una riflessione perché la vicenda è un nodo molto importante nel contrasto all'organizzazione mafiosa ed in particolare alla criminalità organizzata in generale nella misura in cui la lotta alla mafia va fatta anche di segnali. Il rischio? Che quei soggetti di Cosa nostra detenuti, alcuni dei quali del 41 bis, con il nuovo intervento legislativo non mi sembrerebbero molto motivati a rendere dichiarazioni e collaborare con la giustizia".
Infine, parlando delle stragi, ha aggiunto: "Ci sono troppi punti oscuri da chiarire sulle stragi del '92 in Sicilia, ma anche sulle stragi in Continente... La Direzione Nazionale Antimafia sta continuando la sua opera in questo, per cercare di superare le zone d’ombra che permangono e che meritano di essere chiarite”.
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