Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Un nuovo triste record nell’ambito del sequestro di cocaina. Il 16 ottobre, durante un’operazione internazionale (a cui hanno partecipato la Polizia Nazionale di Spagna, la Polícia Judiciária de Portugal, l'Aeronautica Militare portoghese, la Marina portoghese, l’Enforcement Administration degli Stati Uniti, il Centro per l'analisi e le operazioni marittime sul traffico di droga (MAOC), il Centro di intelligence contro il terrorismo e la criminalità organizzata (CITCO) e la Direzione antinarcotici della polizia nazionale della Colombia) sono state sequestrati ben 5.200 chilogrammi di cocaina nascoste in una barca vela che stava attraversando l’Atlantico. Inoltre le forze dell’ordine, durante l’operazione, hanno arrestato tre persone, tra cui un importante e noto barcaiolo.
Le indagini della polizia sono iniziate all'inizio di quest'anno in base agli indizi raccolti su un'organizzazione internazionale presumibilmente dedita all'esportazione di grandi quantità di cocaina dalla Colombia e dal Venezuela verso l'Europa.
I suoi membri, secondo gli investigatori, utilizzavano imbarcazioni da diporto, in particolare yacht e barche a vela. In questo processo investigativo, e attraverso le informazioni costantemente scambiate dalle agenzie antidroga coinvolte, è stato possibile identificare non solo coloro che hanno effettuato lo stoccaggio e l'esportazione del narcotico dal Sud America, ma anche coloro che hanno distribuito la droga in Spagna e Portogallo.
Il 16 ottobre, dopo aver localizzato la barca a vela, una squadra d'assalto della Marina portoghese, accompagnata da agenti della Polizia Nazionale di Spagna e della Polícia Judiciária de Portugal, è salita a bordo della barca, trovando un numero importante di contenitori per il trasporto della cocaina. Sulla barca, inoltre, sono stati trovati sistemi di comunicazione e di inibizione delle frequenze di ultima generazione, che hanno garantito la sicurezza per ciascuna delle manovre illegali che i membri dell'equipaggio hanno dovuto compiere dall'inizio del viaggio. Per evitare di identificare la barca, i narcotrafficanti le avevano dato un nome e una bandiera falsi per camuffare la loro azione criminale.

TAGS:

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos