“Abbiamo fatto i cortigiani di grandi potenze e ora li lasciamo in una situazione drammatica”
"Quello che succede in Afghanistan è una vergogna di cui l'Occidente è responsabile”. Non l’ha mandata a dire don Luigi Ciotti, fondatore di Libera e Gruppo Abele. Ieri durante il dibattito pubblico a Festambiente il sacerdote è intervenuto parlando dell’Afghanistan e del caos in cui riversa il paese in questi giorni dopo il ritiro delle truppe statunitensi che hanno invaso e devastato il Paese per vent’anni. Un’invasione alla quale ha partecipato anche l’Italia con le proprie truppe. Ed è per questo che, ha affermato don Ciotti, “anche noi siamo responsabili, anche il Paese che io amo è responsabile perché siamo stati lì, abbiamo fatto i cortigiani di grandi potenze e ora li lasciamo in una situazione drammatica che è davanti gli occhi di tutti”. Di recente Don Ciotti ha anche ricordato l’amico Gino Strada, il medico chirurgo scomparso una settimana fa che insieme a Emergency ha operato soprattutto in Afghanistan. “Gino Strada, un caro amico, un lottatore, un uomo che ha vissuto non solo per sé ma per gli altri. Consapevole che il ‘bene’ non è mai passivo o neutrale, che ogni vero bene è figlio del costruire giustizia”.
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