Caserma Lungaro: ''insieme'' per continuare a pretendere verità e giustizia
Ventinove anni dopo via d'Amelio chiede ancora giustizia
''Il peso del sangue''. Lo spettacolo intergrale!
Il 19 luglio 1992 a Palermo un’autobomba carica di tritolo venne fatta esplodere in via Mariano d’Amelio uccidendo il magistrato Paolo Borsellino e i suoi agenti di scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina ed Eddie Walter Cosina. A distanza di 29 anni, grazie al prezioso contributo di magistrati coraggiosi, forze dell’ordine, pentiti di mafia e giornalisti, sappiamo molto su quell’attentato che per un attimo spense le speranze degli italiani onesti dopo la precedente morte di Giovanni Falcone. Ma ancora oggi permangono degli interrogativi sui quali è necessario far chiarezza per il pieno raggiungimento di verità e giustizia. Chi ha veramente ordinato la morte di Borsellino? E perché? Come mai il gotha di Cosa Nostra accelerò il progetto di attentato? Chi ha preso l’agenda rossa dall’auto in fiamme? E quali presenze occulte si sono aggirate in via d’Amelio negli attimi immediatamente successivi all’esplosione? A rispondere a queste e a tante altre domande sono magistrati antimafia da decenni schierati in prima linea contro il crimine organizzato, nonché alcuni tra i maggiori esperti della storia occulta di Cosa Nostra e dei suoi rapporti con il potere: Roberto Scarpinato (procuratore generale di Palermo), Gianfranco Donadio (magistrato della Direzione Nazionale Antimafia) e Luca Tescaroli (procuratore aggiunto di Firenze che subì un fallito attentato nel 1997 sul quale ANTIMAFIADuemila pubblicherà un’inchiesta esclusiva i prossimi giorni). I magistrati interverranno in qualità di relatori alla conferenza organizzata dall’“Associazione culturale Falcone e Borsellino”, dal titolo "Strage via d'Amelio: 29 anni dopo continua la ricerca dei mandanti esterni”, che si terrà a Palermo sabato 17 luglio 2021 alle ore 20:00, presso Villa Trabia (via Antonino Salinas, 3). Insieme a loro prenderà parte anche Giorgio Bongiovanni, direttore della rivista ANTIMAFIADuemila, che illustrerà un docu-video inedito della testata sulla strage di via d’Amelio e sul progetto di morte contro il magistrato Nino Di Matteo, oggi componente del Csm. Ad aprire la serata i saluti di Salvatore Borsellino, fondatore del Movimento Agende Rosse e fratello di Paolo. Nel corso della conferenza è previsto anche un breve intervento del Movimento Our Voice con la direttrice Sonia Bongiovanni.
L’ingresso è libero. L’evento, organizzato in ottemperanza delle normative anti Covid-19 vigenti, sarà trasmesso in DIRETTA STREAMING e rientra in una catena di eventi commemorativi che si concluderanno il 20 luglio con lo spettacolo del Movimento Our Voice intitolato “Il peso del sangue”.
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