8 marzo 2021__
Coronavirus: 13.902 nuovi casi e 318 decessi
In data odierna sono stati registrati 13.902 test postivi al coronavirus che portano il totale a 3.081.368 dall’inizio dell’emergenza. Ieri i contagi sono stati 20.765
Le vittime invece nelle ultime ventiquattro ore sono state 318 per un totale di 100.103.
Secondo i dati forniti dal Ministero della Salute sono stati effettuati nelle ultime 24 ore 13.902 test con un innalzamento del tasso di positività del 7,5%rispetto al 7,6% di ieri.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 2.700, 95 in più rispetto a ieri nel saldo quotidiano. Gli ingressi in rianimazione sono stati 231, mentre nei reparti ordinari invece 21.831 persone, in aumento di 687 unità rispetto a ieri.
Fermo e Pesaro Urbino verso la zona rossa
Le provincie di Pesaro, Urbino e di Fermo - seguito di una decisione presa in base all’aumento dei contagi registrato nell’ultima settimana - con un’ordinanza del presidente della regione Marche Francesco Acquaroli diventano zona rossa. A renderlo noto è il sindaco di fermo Paolo Calcinaro con un post su Facebook.
"A seguito di una riunione appena terminata tra i sindaci del territorio, l'assessore regionale (alla Sanità, ndr) Saltamartini e l'Asur Marche, ci è stata ufficializzata la decretazione da parte della Regione della zona rossa per la provincia di Fermo (oltre che quella di Pesaro) da mercoledì (incluso) fino a domenica (inclusa)".

7 marzo 2021__
Coronavirus: 20.765 nuovi casi e 207 decessi
In data odierna sono stati registrati 20.765 test postivi al coronavirus che portano il totale a 3.067.486 dall’inizio dell’emergenza. Ieri i contagi sono stati 23.641.
Le vittime invece nelle ultime ventiquattro ore sono state 207 per un totale di 99.785.
Secondo i dati forniti dal Ministero della Salute sono stati effettuati nelle ultime 24 ore 271.336 test con un innalzamento del tasso di positività del 7,6%rispetto al 6,6% di ieri.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 2.605, 34 in più rispetto a ieri nel saldo quotidiano. Gli ingressi in rianimazione sono stati 161, mentre nei reparti ordinari invece 21.144 persone, in aumento di 443 unità rispetto a ieri.

6 Marzo 2021_
Coronavirus: 23.641 nuovi casi e 307 decessi
Secondo dati forniti dal ministero della salute, i decessi, contando quelli in data odierna sono saliti a 99.578. Venerdì i contagi sono stati 24.036.
I tamponi sono stati 355.024 mentre ieri se ne sono registrati 378.463. Il tasso di positività è del 6,6%, in aumento di 0,3 rispetto al 6,3% di venerdì.
I pazienti in terapia intensiva sono stati 2.571 46 nelle ultime 24 ore tra entrate e uscite.
Sempre secondo i dati del ministero della salute gli ingressi giornalieri in rianimazione oggi sono stati 214 (ieri erano 222) mentre nei reparti ordinari si registrano invece 327 unità in più per un totale di 20.701 casi.

5 Marzo 2021__
Coronavirus: 24.036 nuovi casi e 297 decessi
Il numero dei nuovi contagi continua a crescere in Italia. In data odierna sono stati superati i 3 milioni casi dall’inizio della pandemia. Le persone risultate positive ai test effettuati nelle ultime 24 ore sono 24.036 contro le 22.865 di ieri. I tamponi svolti sono stati 378.463, secondo i dati forniti dal ministero della Salute, che fanno comunque calare il tasso di positività dal 6,7% di ieri al 6,3% (-0,4%).
Nelle ultime 24 ore si sono inoltre contati anche 297 decessi, contro i 339 di ieri. Il numero di morti totale sale quindi a 99.271.
Da lunedì 8 marzo secondo la nuova ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza: passano in zona arancione le Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto. La Campania passa in zona rossa
Le persone dismesse o guarite dal COVID sono attualmente 13.682 un numero che però non è sufficiente a far calare quello relativo al totale delle persone attualmente positive in Italia, le quali sono in aumento di 10.031 unità, con un totale che cresce quindi di 456.470.
Secondo i dati forniti sono 50 in più le persone che si ritrovano al momento nei reparti di terapia intensiva con 222 ingressi in più.

4 Marzo 2021__
Coronavirus: 22.865 nuovi casi e 339 vittime
Lombardia in arancione rafforzato

3 Marzo 2021__
Covid-19: 20.884 nuovi positivi e 347 vittime. Tasso positività al 5,9%

Da sinistra verso destra: Franco Locatelli, Roberto Speranza, Maria Stella Gelmini e Silvio Brusaferro
2 Marzo 2021__
Coronavirus, il bollettino di oggi 2 marzo: 17.083 nuovi casi e 343 morti
Firmato il nuovo Dpcm
Sono 17.083 i test positivi al Coronavirus nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri i positivi erano stati 13.114. Le vittime giornaliere sono 343, ieri erano state 246. I casi totali da inizio epidemia sono 2.955.434, i morti 98.288. Gli attualmente positivi sono 430.996 (+6.663 rispetto a ieri), i guariti e dimessi 2.426.150 (+10.057).
Sono stati effettuati 335.983 tamponi (molecolari e antigenici) per il Coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri i test erano stati appena 170.633. Il tasso di positività odierno è di quasi il 5,1%, con un calo del 2,6 rispetto al 7,6% di ieri.
Forte incremento dei ricoveri. Sono 2.327 i pazienti in terapia intensiva per il Covid-19 in Italia, in aumento di 38 unità nel saldo quotidiano tra ingressi e uscite, secondo i dati del ministero della Salute. Gli ingressi giornalieri sono stati ben 222. I pazienti ricoverati nei reparti ordinari sono invece 19.570 , in aumento di 458 unità rispetto a ieri.
Firmato il nuovo Dpcm
"Il Presidente Mario Draghi ha firmato oggi il nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm) che detta le misure di contrasto alla pandemia e di prevenzione del contagio da Covid-19. Il Dpcm sarà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile 2021 e conferma, fino al 27 marzo, il divieto già in vigore di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, con l'eccezione degli spostamenti dovuti a motivi di lavoro, salute o necessità". Si legge in una nota di palazzo Chigi. Queste le principali novità e le misure confermate.
Zone bianche
Nelle zone bianche, si prevede la cessazione delle misure restrittive previste per la zona gialla, pur continuando ad applicarsi le misure anti-contagio generali (come, per esempio, l'obbligo di indossare la mascherina e quello di mantenere le distanze interpersonali) e i protocolli di settore. Restano sospesi gli eventi che comportano assembramenti (fiere, congressi, discoteche e pubblico negli stadi). Si istituisce un 'tavolo permanente' presso il Ministero della salute, con i rappresentanti delle regioni interessate, del Comitato tecnico-scientifico e dell'Istituto superiore di sanità, per monitorare gli effetti dell'allentamento delle misure e verificare la necessità di adottarne eventualmente ulteriori.
Scuola
Nelle zone rosse dal 6 marzo, si prevede nelle zone rosse la sospensione dell'attività in presenza delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell'infanzia ed elementari. Resta garantita la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali. Per quanto riguarda le zone arancioni e gialle, i Presidenti delle regioni potranno disporre la sospensione dell'attività scolastica: nelle aree in cui abbiano adottato misure più stringenti per via della gravità delle varianti; nelle zone in cui vi siano più di 250 contagi ogni 100mila abitanti nell'arco di 7 giorni; nel caso di una eccezionale situazione di peggioramento del quadro epidemiologico.
Musei, teatri, cinema e impianti sportivi
Nelle zone gialle si conferma la possibilità per i musei di aprire nei giorni infrasettimanali, garantendo un afflusso controllato. Dal 27 marzo, sempre nelle zone gialle, è prevista l'apertura anche il sabato e nei giorni festivi. Dal 27 marzo, nelle zone gialle si prevede la possibilità di riaprire teatri e cinema, con posti a sedere preassegnati, nel rispetto delle norme di distanziamento. La capienza non potrà superare il 25% di quella massima, fino a 400 spettatori all'aperto e 200 al chiuso per ogni sala. Restano chiusi palestre, piscine e impianti sciistici.
Attività commerciali
In tutte le zone è stato eliminato il divieto di asporto dopo le ore 18 per gli esercizi di commercio al dettaglio di bevande da non consumarsi sul posto.
Servizi alle persone
Nelle zone rosse, saranno chiusi i servizi alla persona come parrucchieri, barbieri e centri estetici.
Spostamenti all’estero
Si amplia il novero dei Paesi interessati della sperimentazione dei voli cosiddetti 'Covid tested'. A chi è stato in Brasile nei 14 giorni precedenti è consentito l'ingresso in Italia anche per raggiungere domicilio, abitazione o residenza dei figli minori.
Regioni
È istituito un tavolo di confronto presso il Ministero della salute, con componenti in rappresentanza dell'Istituto superiore di sanità, delle regioni e delle province autonome, del Ministro per gli affari regionali e le autonomie e del Comitato tecnico-scientifico, con il compito di procedere all'eventuale revisione o aggiornamento dei parametri per la valutazione del rischio epidemiologico, in considerazione anche delle nuove varianti.
1° Marzo 2021__
Coronavirus: 13.114 i nuovi casi e 246 vittime
Sono 13.114 i nuovi casi di Coronavirus registrati in Italia nelle ultime 24 ore, per un totale dall'inizio dell'emergenza di 2.938.371. Le vittime, secondo i dati del ministero della Salute sono invece 246, in aumento rispetto alle 192 di ieri, che portano il numero complessivo a 97.945.
Sono 170.633 i test (molecolari e antigenici) effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, in calo rispetto ai 257.024 di ieri. Il tasso di positività è al 7,6%, in aumento rispetto al 6,8% di ieri.
Nuovo commissionato straordinario Paolo Figliuol
Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha nominato il Generale di Corpo d'Armata Francesco Paolo Figliuolo nuovo Commissario straordinario per l'emergenza Covid-19. A Domenico Arcuri i ringraziamenti del governo per l'impegno e lo spirito di dedizione con cui ha svolto il compito a lui affidato in un momento di particolare emergenza per il Paese.
Figliuolo dal 2018 è comandante logistico esercito. Il generale Francesco Paolo Figliuolo, nominato da Draghi nuovo commissario all'emergenza Covid, è originario di Potenza, ha maturato esperienze e ricoperto molteplici incarichi nella Forza Armata dell'Esercito, interforze e internazionale. Ha ricoperto l'incarico di Capo Ufficio Generale del Capo di Stato Maggiore della Difesa, dal 7 novembre 2018 è Comandante Logistico dell'Esercito. In ambito internazionale ha maturato esperienza come Comandante del Contingente nazionale in Afghanistan, nell'ambito dell'operazione ISAF e come Comandante delle Forze Nato in Kosovo (settembre 2014 - agosto 2015). Il generale Figliuolo è stato insignito di numerose onorificenze. Tra le più significative la decorazione di Cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia, la Croce d'Oro ed una Croce d'Argento al Merito dell'Esercito e Nato Meritorius Service Medal.
28 Febbraio 2021__
Covid-19: 17.455 nuovi postivi e 192 vittime
Sono 17.455 i test positivi al coronavirus registrati in Italia in 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Sabato i positivi erano stati 18.916. Le vittime sono invece 192, in calo rispetto alle 280 del giorno prima. Effettuati 257.024 i test (molecolari e antigenici), in calo rispetto ai 323.047 di ieri. Il tasso di positività è al 6,8%, in aumento rispetto al 5,8% di sabato.
Si avvicinano a quota tre milioni i casi di Covid in Italia: sono 2.925.265, considerato l'ultimo incremento di 17.455 nuovi positivi.
Intanto il nuovo Dpcm sulle misure per il contenimento del covid dovrebbe essere definito tra lunedì e martedì prossimi. E' quanto sottolineano fonti di governo interpellate al riguardo. Prima della firma del premier Mario Draghi del nuovo decreto presidenziale ci potrebbero essere altre riunioni tecniche per completare alcuni passaggi che consentiranno di chiudere il pacchetto delle nuove norme. E la conferenza delle Regioni, a quanto si apprende, ha inviato sabato il parere definito "interlocutorio" al Dpcm che il governo ha in programma di emanare. Da parte delle Regioni, viene dunque spiegato, non sarebbero emersi dei paletti o motivazioni che impedirebbero il via libera al testo.
27 Febbraio 2021__
Coronavirus: 18.916 nuovi positivi e 280 morti

26 Febbraio 2021__
Covid-19: 20.499 nuovi casi e 253 decessi, tasso positività sale a 6,3%
Lombardia, Piemonte e Marche in zona arancione. Basilicata e Molise rossa
25 Febbraio 2021__
Covid-19: 19.886 nuovi positivi, 308 le vittime
Sono 19.886 i test positivi al Coronavirus registrati in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri i positivi erano stati 16.424. Le vittime sono invece 308, mentre ieri erano state 318.
Il ministero della Salute ha corretto il dato sui test per il Coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia: sono 353.704 e non 443.704 come apparso in un primo tempo nella tabella online, quindi appena 13 mila più di ieri. Il tasso di positività sale quindi al 5,6% (+0.8% rispetto a ieri).
"In Italia si è stimato che la cosiddetta variante inglese del virus Sars-CoV-2 ha una trasmissibilità superiore del 37% rispetto ai ceppi non varianti, con una grande incertezza statistica" tra il 18% fino ad arrivare a punte del 60%.
Lo scrive l'Istituto superiore di sanità (ISS) in un aggiornamento delle Faq sulle varianti sul proprio sito. "La stima - si legge -, è stata ottenuta da uno studio di Iss, ministero della Salute, Fondazione Bruno Kessler, Regioni/Province autonome. Questi valori sono in linea con quelli riportati in altri Paesi, anche se leggermente più bassi. La stima induce a considerare l'opportunità di più stringenti misure di controllo che possono andare dal contenimento di focolai nascenti alla mitigazione", si legge. Nella Faq viene descritto anche il metodo usato per calcolare la trasmissibilità. "La stima della trasmissibilità relativa del mutante Gb è stata effettuata tramite un modello matematico basato sui dati di due 'flash survey' condotte nelle scorse settimane sulla prevalenza della variante inglese - prosegue il testo - insieme a quelli dei ricoveri di 10 regioni. Le stime sono state fatte utilizzando diversi metodi matematici che hanno dato risultati consistenti tra loro".
Nuova variante del Covid a New York
Una nuova forma di coronavirus si sta diffondendo rapidamente a New York e ha una mutazione che potrebbe indebolire l'efficacia dei vaccini. Lo riporta il New York Times citando due studi, uno di Caltech e uno della Columbia. La nuova variante è chiamata B.1.526 e contiene una mutazione che potrebbe aiutare il virus a schivare il sistema immunitario.
Il presidente americano Joe Biden ha intanto esteso l'emergenza nazionale a causa del Covid. "Il Covid 19 continua a causare significativi rischi alla salute pubblica e alla sicurezza del Paese. Per questo l'emergenza nazionale dichiarata il 13 marzo 2020, e iniziata l'1 marzo del 2020, deve continuare a restare in effetto dopo l'1 marzo 2021", si legge in una nota.
Intanto la California supera la soglia dei 50.000 morti, divenendo il primo stato americano a superare il traguardo. La soglia arriva mentre una variante del virus rintracciata in California durante l'inverno si sta rapidamente diffondendo e ora rappresenta il 50% delle infezioni in 44 contee.
24 Febbraio 2021__
Coronavirus: 16.424 i test positivi e le vittime 318
Nuovo Dpcm: in vigore dal 6 marzo al 6 aprile
Sono 16.424 i test positivi al Coronavirus registrati in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Martedì i positivi erano stati 13.314. Le vittime sono invece 318, mentre martedì erano state 356. I casi totali da inizio epidemia sono 2.848.564, i morti 96.666. Gli attualmente positivi sono 389.433 (+1.485 rispetto a martedì), i dimessi o guariti 2.362.465 (+14.599), in isolamento domiciliare ci sono ora 369.059 persone (+1.552).
Sono 340.247 i test (molecolari e antigenici) effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, martedì erano stati 303.850, oltre 36 mila in meno. Il tasso di positività è del 4,8%, rispetto al 4,4% di martedì (+0,4%).
Sono 2.157 i pazienti ricoverati in terapia intensiva in Italia, con un aumento di 11 unità in più nel saldo quotidiano tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri in rianimazione sono stati 178. Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 18.217 persone, in calo di 78 unità rispetto a martedì.
Nuovo Dpcm
Sarà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile il nuovo Dpcm allo studio in queste ore con le misure di contrasto all'epidemia di Covid. Lo ha annunciato il ministro della Salute Roberto Speranza nei suoi interventi in Senato e alla Camera. Nel periodo sono quindi comprese le giornate di Pasqua (4 aprile) e Pasquetta (il 5). Impossibile prevedere già ora se sarà una Pasqua "in rosso" come lo scorso Natale: "L'evoluzione del quadro epidemiologico - ha detto Speranza - merita di essere seguita con la massima attenzione. Dovremo verificare, passo dopo passo, se le misure siano adeguate a fronteggiare la situazione che va delineandosi. La bussola, per me, nella scrittura del prossimo Dpcm, che sarà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile, deve essere sempre il principio di tutela e salvaguardia del diritto fondamentale alla salute, come sancito dalla nostra Costituzione, all'articolo 32".
No a riapertura palestre e piscine
Massima prudenza. Per ora tutte le richieste di riaprire - ristoranti, palestre, luoghi di cultura - si scontrano con le tesi del Comitato tecnico scientifico ma anche con i timori del premier e dei ministri interessati di allentare le maglie. Si vedrà nei prossimi giorni quale sarà l'incidenza della variante inglese e come si evolverà il quadro dei contagi ma intanto il Cts ha dato indicazioni chiare e anche l'esecutivo non ritiene di modificare la linea. Le misure restano dunque le stesse, nonostante gli inviti a considerare l'ipotesi delle riaperture. Non si può abbassare la guardia, dunque. Nella riunione tenutasi in serata - alla presenza del presidente del Consiglio, Mario Draghi, del ministro della Salute, Roberto Speranza, del responsabile per gli Affari regionali, Maria Stella Gelmini, e dell'Economia, Daniele Franco, e dei ministri capo delegazione dei partiti di maggioranza, si sarebbe ragionato sulla possibilità che le ordinanze che possono prevedere un cambio di colore per le regioni entrino in vigore il lunedì, non più la domenica. E che le comunicazioni di eventuali cambi di linea arrivino con anticipo, rispetto al passato. Si dovrebbe comunque agire nuovamente con un Dpcm che dovrebbe essere definito nel week end. Alla riunione oggi in una prima fase erano presenti il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, e il coordinatore del Cts, Agostino Miozzo, che hanno espresso preoccupazione per la diffusione della variante inglese e rimarcato la necessità di evitare fughe in avanti. "Non abbiamo parlato di riaperture", hanno sottolineato gli esperti del Cts. Domani intanto ci sarà la relazione del ministro Speranza alle Camere che ribadirà la linea fin qui portata avanti e che non prevede per il momento variazioni.

23 Febbraio 2021__
Coronavirus: 13.314 i nuovi casi e 356 le vittime

22 Febbraio 2021__
Covid: 9.630 nuovi casi, 274 morti e tasso positività 5,6%
Sono 9.630 i nuovi casi Covid in Italia nelle ultime 24 ore, in calo (ma succede spesso nel week end) rispetto ai 13.452 di ieri. I tamponi sono 170.672 (ieri 250.986) e il tasso di positività sale a 5,6% (ieri era al 5,4%). I decessi sono in aumento, 274 (ieri 232), per un totale di 95.992 vittime dall'inizio dell'epidemia. E' quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute. Ancora in aumento le terapie intensive, + 24 (ieri + 31) con 162 nuovi ingressi, e sono 2.018 in tutto. Cresce anche il numero dei ricoveri ordinari, +351 rispetto a ieri per un totale di 18.155. La Regione con più casi giornalieri è l'Emilia Romagna con 1.847 casi, seguita da Lombardia (+1.491), Campania (+1.202), Toscana (+911) e Lazio (+854). Il totale dei casi in Italia sale a 2.818.863. I guariti sono 10.335 (ieri 8.946) per un totale di 2.334.968. In calo il numero delle persone attualmente positive, -992 (ieri + 4.272), che sono ora 387.903. Di questi, 367.630 pazienti sono in isolamento domiciliare, 1.367 in meno rispetto a ieri.
21 Febbraio 2021__
Covid: oggi 13.452 casi e 232 decessi. Positività al 5,4%
Sono 13.452 i nuovi casi Covid in Italia nelle ultime 24 ore, in lieve calo rispetto ai 14.931 ieri. I tamponi sono 250.986, in netta diminuzione rispetto ai 306.078 di ieri. Il tasso di positività sale a 5,4% (ieri era al 4,87%). I decessi sono 232, in calo rispetto ai 251 di ieri, per un totale di 95.718 vittime dall'inizio dell'epidemia. E' quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute. Ancora in aumento invece le terapie intensive, +31 (ieri +4) con 125 nuovi ingressi, e sono 2.094 in tutto. Torna a salire il numero dei ricoveri ordinari, +79 rispetto a ieri per un totale di 17.804. E' quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute. La Regione con più casi giornalieri è la Lombardia, che conferma la crescita con 2.514 nuovi casi, seguita da Emilia Romagna (+1.852), Campania (+1.658) e Lazio (+1.048). Il totale dei casi in Italia sale a 2.809.246. I guariti sono 8.946 (ieri 12.488), per un totale di 2.324.633. Cresce ancora il numero delle persone attualmente positive, + 4.272 (ieri +2.175), che sono ora 388.895 in tutto. Di questi, 368.997 pazienti sono in isolamento domiciliare, 4.162 in più rispetto a ieri.
20 Febbraio 2021__
Covid-19: 14.931 positivi, 251 vittime
Sono 14.931 i test positivi al Coronavirus registrati in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri i positivi erano stati 15.479. Le vittime sono invece 251, ieri erano state 353. Sono stati 306.78 i test (molecolari e antigenici) effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri i test erano stati 297.128. Il tasso di positività è del 4,8%, ieri era stato del 5,2% (quindi c'è un calo dello 0,4% in 24 ore). Sono 2.063 le persone ricoverate in terapia intensive in Italia per il Covid-19, con un aumento di 4 unità nel saldo quotidiano tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono stati 137. Nei reparti ordinari sono ricoverate ora 17.725 persone, in calo di 106 unità rispetto a ieri.

19 Febbraio 2021__
Coronavirus: 15.479 nuovi positivi e 353 vittime. Superati i 95 mila morti in Italia

18 Febbraio 2021__
Coronavirus: 13.762 nuovi positivi e 347 vittime
Sono 13.762 i nuovi casi Covid in Italia nelle ultime 24 ore, contro i 12.074 di ieri. In lieve calo i tamponi, 288.458 (ieri erano stati 294.411), ma con un tasso di positività in rialzo, 4,8% (ieri 4,1%). Sono 347 i decessi, (ieri 369), per un totale di 94.887 vittime da inizio epidemia. E' quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute. Salgono, seppur di pochissimo, i ricoveri gravi: in terapia intensiva si registrano due pazienti in più (ieri -15) con 177 ingressi del giorno, per un totale di 2.045, mentre i ricoveri ordinari sono 311 in meno (ieri -189) per un totale di 17.963. La regione con più casi è la Lombardia (+2.540), seguita da Campania (+1.573), Emilia Romagna (+1.565), Veneto (+1.042) e Lazio (+1.025). I casi totali sono 2.765.412. Aumentano i guariti, 17.771 (ieri 16.519) per un totale di 2.286.024. Ancora in calo il numero delle persone attualmente positive, 4.363 in meno (ieri -4.822) che sono ora 384.501 in tutto. Di questi, 364.493 pazienti sono in isolamento domiciliare, 4.054 meno di ieri.
Partiranno dal 1 marzo nel Lazio le vaccinazioni presso i medici di medicina generale (mmg). La novità, in attesa dell'atto ufficiale del ministero, è che si partirà dai nati nell'anno 1956 (65 anni) con il vaccino Astrazeneca. E' quanto fa sapere l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato. Sempre nel Lazio è stata superata la quota delle 20 mila prenotazioni online degli operatori delle scuole e delle università e dei servizi per l'infanzia. Per la prenotazione occorre avere con sé la tessera sanitaria. La prenotazione è scaglionata per fasce di età tenendo conto della novità dell'autorizzazione di Aifa fino a 65 anni e in attesa dell'atto ufficiale del ministero. Pertanto il nuovo calendario sarà: 45-55 anni da oggi 18 febbraio; 56-65 anni dal 22 febbraio; 35-44 anni parte dal 24 di febbraio e infine gli under 34 anni dal 26 febbraio. Questa modalità non riguarda gli studenti (over 18). Le somministrazioni partiranno il 22 febbraio.
17 Febbraio 2021__
Covid-19: 12.074 nuovi contagi e 369 vittime, tasso di positività al 4.1%
Sono 12.074 i nuovi casi di Coronavirus registrati in Italia nelle ultime 24 ore. Lo rende noto il bollettino quotidiano del ministero della Salute. Le vittime sono, invece, 369.
Sono stati in totale (molecolari e antigenici) 294.411 i tamponi effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, con un tasso di positività rispetto ai nuovi casi (12.074) che sale al 4,1% rispetto al 3,8% di ieri. Le persone attualmente positive in Italia sono 388.864 (-4.822), mentre il totale delle vittime è salito a 94.540. Le persone guarite o dimesse sono in totale 2.268.253 (+16.519 rispetto a ieri).
I pazienti ricoverati in terapia intensiva per Covid in Italia sono 2.043, 31 in meno rispetto a ieri nonostante i 113 ingressi nelle ultime 24 ore. Le persone ricoverate con sintomi sono invece 18.274, 189 in meno rispetto a ieri.
16 Febbraio 2021__
Coronavirus: 10.386 i nuovi casi e 336 vittime, tasso positività scende a 3.8%
Sono 10.386 i nuovi casi Covid in Italia nelle ultime 24 ore, contro i 7.351 di ieri, ma con molti più tamponi: 274.019, circa 95mila in più. Tanto che il tasso di positività scende ancora, da 4,1% al 3,8% di oggi. I decessi invece sono in aumento, 336 (ieri 258), per un totale di 94.171 vittime da inizio epidemia. Dopo due giorni di aumento (legato però anche all'effetto weekend, quando le dimissioni sono fisiologicamente di meno) tornano a scendere anche le terapie intensive, 15 in meno (ieri +4), 2.074 in tutto. In calo anche i ricoveri ordinari, 52 in meno (ieri +66), per un totale di 18.463. E' quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute. La regione con più casi è la Lombardia (+1.696), seguita da Campania (+1.135), Emilia Romagna (+968), Lazio (+894) e Piemonte (+771). I contagi totali salgono a 2.739.591. In aumento i guariti, 14.444 (ieri 11.771), per un totale di 2.251.734. E ancora in discesa il numero delle persone attualmente positive: 4.412 in meno (ieri -4.685), 393.686 in tutto. Di questi, sono in isolamento domiciliare 373.149, 4.345 meno di ieri.
15 Febbraio 2021__
Covid-19: 7.351 nuovi contagi e 258 morti, scende al 4,1%
Cts: “Le varianti preoccupano, bisogna rafforzare le misure”
Sono 7.351 i positivi al test del Coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 11.068. Le vittime odierne sono 258, ieri erano state 221.
In Italia scendono sotto i 400 mila i malati di Covid-19 - gli 'attualmente positivi' delle tabelle del ministero della Salute -, con un calo odierno di 4.685 unità.
Il totale è ora di 398.098. I positivi al Coronavirus non calavano sotto questa soglia dal 2 novembre scorso.
Cts: 'Preoccupano le varianti, rafforzare le misure'

14 Febbraio 2021__
Coronavirus: 11.068 nuovi positivi, 221 le vittime. Tasso positività sale al 5,3%
Sci: stop fino al 5 marzo
Risale il tasso di positività a Covid-19 in Italia, raggiungendo il 5,3%, e torna ad avere un segno più anche il numero di ingressi in terapia intensiva, mentre resta sempre alto il numero dei decessi che oggi si attesta a 221. La pandemia causata dal virus SarsCov2 nel nostro Paese, avvertono gli esperti, "peggiora, con chiari segnali negativi, e dunque l'allerta va alzata e senza perdere tempo". I numeri giornalieri del bollettino del ministero della Salute, sia pur considerando alcune fluttuazioni legate alle minori notifiche domenicali, come rilevano gli specialisti, descrivono infatti una situazione seria e che non presenta significativi segnali di miglioramento. Sono 11.068 i test positivi al coronavirus nelle ultime 24 ore, che portano il numero dei contagiati dall'inizio dell'emergenza a 2.721.879. Le vittime, sempre nelle ultime 24 ore, sono invece 221, un incremento che porta il totale a 93.577. Ad oggi in Italia ci sono 402.783 attualmente positivi, 1.370 in più rispetto a ieri, mentre dall'inizio dell'emergenza i dimessi e i guariti sono 2.225.519, con un incremento rispetto a ieri di 9.469. I test per il Covid (tamponi molecolari e antigenici rapidi) effettuati in un giorno sono stati 205.642, in calo di circa 85mila rispetto a ieri, quando ne sono stati fatti 290.534. Il tasso di positività sale pero' al 5,3% (ieri era 4,6%). Preoccupante, poi, il dato sulle terapie intensive: le persone attualmente ricoverate a causa del Covid-19 sono 2.085, tornando ad aumentare di 23 unità rispetto a ieri, nel saldo quotidiano tra ingressi e uscite. Gli ingressi giornalieri in rianimazione sono stati invece 126. Secondo i dati del ministero della Salute, sono inoltre 18.449 le persone ricoverate nei reparti ordinari, 51 in meno rispetto alla giornata di sabato.
Sci chiuso
Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato un provvedimento che vieta lo svolgimento delle attività sciistiche amatoriali fino al 5 marzo 2021, data di scadenza del DPCM 14 gennaio 2021. "Il Governo - ha detto Speranza - si impegna a compensare al più presto gli operatori del settore con adeguati ristori".
13 Febbraio 2021__
Covid-19: 13.532 i nuovi casi, 311 morti
Sono 13.532 i nuovi casi di Coronavirus registrati oggi in Italia, con 311 morti (per un totale dall'inizio dell'emergenza di 93.356 vittime). Ieri erano stati registrati 13.908 nuovi casi e 316 vittime. Il totale dei contagi nel nostro Paese arriva così a 2.710.819. Ad oggi ci sono 401.413 attualmente positivi, 761 in meno rispetto a ieri, mentre dall'inizio dell'emergenza i dimessi e i guariti sono 2.216.050, con un incremento rispetto a ieri di 13.973. In calo i tamponi effettuati: oggi sono stati 290.534 rispetto ai 305.619 di ieri, con un tasso di positività che sale al 4,6% (ieri era del 4,5%).

12 Febbraio 2021__
Coronavirus: 13.908 nuovi casi, tasso positività cala al 4,55%
Abruzzo, Liguria, Toscana e Trento diventano arancioni
In calo i nuovi casi di Covid 19 in Italia: secondo il bollettino quotidiano del ministero della Salute sono stati 13.908 nelle ultime 24 ore a fronte dei 15.146 di ieri; in aumento il numero dei tamponi (305.619 a fronte dei 292.533 di ieri), con un tasso di positività che scende al 4,55% (ieri era del 5,17%). I decessi di oggi sono 316 (ieri erano stati 391), per un totale di 93.045 dall'inizio della pandemia. In calo i ricoveri: le terapie intensive sono 31 in meno (ieri -2) con 153 ingressi giornalieri, e scendono a 2095, mentre i ricoveri ordinari calano di 206 unità (ieri 338) per un totale di 18.736. La regione con più casi è la Lombardia (+2.526), seguita da Campania (+1.637), Emilia Romagna (+1.538), Lazio (+1.089) e Puglia (+1.020). I casi totali salgono a 2.697.296. I guariti sono 16.422 (ieri 19.838) per un totale di 2.202.077. Ancora in diminuzione il numero delle persone attualmente positive: 2.845 in meno (ieri -5.092), sceso a 402.174.
In zona arancione Abruzzo, Liguria, Toscana e Trento
Via libera in Consiglio dei ministri al decreto legge Covid, che proroga il blocco degli spostamenti tra le Regioni, anche quelle gialle, dal 15 al 25 febbraio, secondo quanto si apprende da fonti di governo a Cdm ancora in corso.
"Dal 16 al 25 febbraio - recita la norma - sull'intero territorio nazionale è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione". Tre regioni - Abruzzo, Liguria, Toscana - e la provincia di Trento, passano in zona arancione.
Il ministro della Salute Roberto Speranza firmerà nelle prossime ore le ordinanze, valide a partire da domenica. In arancione restano anche l'Umbria e la provincia di Bolzano anche se per entrambe i governatori hanno disposto misure ancora più restrittive. La Sicilia torna in giallo allo scadere dell'ordinanza.
11 Febbraio 2021__
Covid-19: 15.146 nuovi positivi 391 morti, positività sale a 5,17%
Le Regioni chiedono al governo di prorogare i divieti di spostamento
In crescita i nuovi casi di Covid in Italia. Nelle ultime 24 ore si registrano 15.146 contagi, più dei 12.956 di ieri e in aumento anche rispetto alla scorsa settimana. A fronte peraltro di un calo dei tamponi, 292,533 oggi, 18mila in meno di ieri: il tasso di positività sale di un punto percentuale, da 4,1 a 5,17%. In aumento anche i decessi, 391 (ieri 336), per un totale di 92.729 vittime da inizio epidemia. Ancora in discesa i ricoveri: le terapie intensive sono 2 in meno (ieri -12), 2.126 in tutto con 151 ingressi del giorno, mentre i ricoveri ordinari calano di 338 unità (ieri -232) per un totale di 18.942. E' quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute. La regione con più casi giornalieri è la Lombardia (+2.434, in netta crescita), seguita da Campania (+1.694, anche qui dati in aumento da giorni), Emilia-Romagna (+1.345), Lazio (+1.271) e Puglia (+1.248). Il totale dei contagi da inizio epidemia sale a 2.683.403. In aumento i guariti, 19.838 (ieri 16.467), per un totale di 2.185.655. Ancora in calo il numero delle persone attualmente positive, 5-092 in meno (ieri -3.856), 405.019 in tutto. Di questi, 383.951 sono i pazienti in isolamento domiciliare, 4.752 in meno rispetto a ieri.
No agli spostamenti tra regioni
10 Febbraio 2021__
Coronavirus: 12.956 nuovi casi e 336 vittime
Record di vittime in Ue: superata quota 500mila
Sono 12.956 i nuovi casi di Coronavirus in Italia registrati nelle ultime 24 ore. Le vittime sono, invece, 336. Lo si apprende dal nuovo bollettino del ministero della Salute. Eseguiti nelle ultime 24 ore in totale 310.994 tamponi, con un tasso di positività rispetto ai nuovi casi (12.956) che sale al 4,1% dal 3,9% di ieri. Le persone attualmente positive sono 410.111 (-3.856), mentre i guariti o dimessi sono 2.165.817 (+16.467 rispetto a ieri). Il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva in Italia sono 2.128, 12 in meno rispetto a ieri nonostante i 155 nuovi ingressi. Sono 19.280 (-232 rispetto a ieri) i pazienti ricoverati con sintomi. Le vittime totali del coronavirus ad oggi in Italia sono 92.338. La Valle d'Aosta è l'unica regione a non registrare vittime oggi.
Oltre 500.000 morti in Ue
I morti nell'Unione europea a causa del Covid hanno superato quota 500.000. Ad oggi ne sono stati registrati 501.531 (sui quasi 20.550.000 contagiati). Negli ultimi giorni, comunque, il trend sembra migliorare.
Nella settimana dal 3 al 9 febbraio sono stati registrati in media 103.250 nuovi casi di Covid-19 ogni giorno nei 27 Stati membri, ovvero il 16% in meno rispetto ai sette giorni precedenti. I decessi registrati in media ogni giorno sono stati 3.137 (-7%).
In termini di decessi, la Svezia ha registrato un netto calo con 53 morti al giorno in media, il 34% in meno rispetto alla settimana precedente. In Germania sono stati 596 (-16%), in Italia 380 (-9%) e in Francia a 416 (-7%). La Spagna, invece, ha visto questo dato aumentare leggermente (465, + 8%).
Al di fuori dell'Ue, il Regno Unito (il quinto Paese più colpito al mondo in termini di vittime) ha registrato un calo settimanale del 26% (834).
In tutta la regione europea, che comprende 52 tra Paesi e territori, si contano 785.106 decessi. E' l'area del mondo più colpita, davanti ad America Latina e Caraibi (624.952) e Stati Uniti e Canada (489.091).
In Ue la situazione migliora anche sul fronte dei nuovi contagi, in calo del 16% in una settimana. Tra i Paesi europei più colpiti dalla pandemia, la Spagna è quello che ha registrato la maggiore diminuzione media negli ultimi sette giorni (21.945, -31%). In Germania sono stati 9.120 (-20%), 19.348 in Francia (-7%) e 2.795 in Svezia (-4%). In Italia la situazione rimane stabile con 12.012 casi registrati in media al giorno.
Von der Leyen: Italia tra esempi positivi sulle vaccinazioni
La presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, nel suo intervento alla plenaria dell'Eurocamera, ha fatto autocritica sui vaccini, insistendo però sulla volontà di raggiungere "l'obiettivo di immunizzare il 70% della popolazione in Europa entro l'estate". "Siamo arrivati in ritardo con le autorizzazioni, siamo stati troppo ottimisti sulla produzione di massa, e forse siamo stati un po' troppo sicuri sul fatto che le quantità ordinate sarebbero state consegnate in tempo utile. Dovremmo chiederci perché è successo e quali insegnamenti trarne", ha detto.
Von der Leyen, all'inizio del suo intervento alla plenaria del Parlamento europeo, ha citato l'Italia tra i tre esempi positivi per il livello di immunizzazioni, assieme a Polonia e Danimarca. "A fine febbraio, in Polonia, il 94% del personale sanitario, e l'80% degli ospiti delle case di riposo sono stati vaccinati. In Danimarca per le case di riposo siamo al 93%, in Italia oltre il 4% della popolazione è stato vaccinato - ha detto -. Questi tre esempi mostrano che la campagna di vaccinazione in Europa ha preso velocità".
9 Febbraio 2021__
Covid-19: 10.630 casi e 422 morti, positività giù al 3,9%
Sono 10.630 i nuovi casi Covid in Italia, contro i 7.970 di ieri, ma con 273.263 tamponi, ben 130mila in più, tanto che il tasso di positività è in netto calo dal 5,2 al 3,9%. In crescita i decessi, 422 (ieri 307), per un totale di 92.002 vittime da inizio epidemia. Stabili invece i ricoveri, con le terapie intensive invariate rispetto a ieri (quando invece erano aumentate di 36 unità) con 146 ingressi del giorno, e sono 2.143 in tutto, mentre i ricoveri ordinari sono 15 in meno (ieri +261), 19.512 in totale.
La regione con più casi giornalieri è la Lombardia (+1.625) seguita da Campania (+1.274), Emilia Romagna (+977), Lazio (+847) e Sicilia (+744). Il totale dei casi sale a 2.655.319. I guariti nelle 24 ore sono 15.827 (ieri 15.082), per un totale di 2.149.350. Prosegue il calo del numero degli attualmente positivi: 5.637 in meno (ieri -7.420), 413.967 in tutto. Di questi, 392.312 pazienti sono in isolamento domiciliare, 5.622 in meno rispetto a ieri.
8 Febbraio 2021__
Coronavirus: 7.970 nuovi casi, 307 morti
Sono 7.970 i nuovi casi di Covid-19 registrati in Italia nelle ultime 24 ore, in netto calo rispetto a ieri, per un totale di 2.644.707 dall'inizio dell'epidemia. Il numero di decessi è pari a 307. E' quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute sulla diffusione del Coronavirus nel nostro Paese. Sono 144.270 i tamponi processati, con il rapporto test-positivi al 5,5 per cento, in aumento rispetto al 5,6 per cento di ieri. Sono, poi, 15.082 i dimessi/guariti, per un totale di 2.133.523 dall'inizio dell'epidemia. Sono 2.143 le persone ricoverate in terapia intensiva, 36 vin più rispetto a ieri. Il totale dei ricoverati con sintomi è pari a 19.527. A livello territoriale, le Regioni con il maggior numero di contagi sono l'Emilia-Romagna (1.273), la Campania (1.189), la Lombardia (895) e il Lazio (782).
7 Febbraio 2021__
Coronavirus: 11.641 positivi, 270 vittime
Nelle ultime 24 ore sono stati 11.641 i test positivi al coronavirus registrati in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri i test positivi erano stati 13.442. Le vittime sono 270, a fronte delle 385 di ieri.
Le vittime ufficiali salgono a 91.273, mentre i casi totali sono ora 2.636.738. Gli attualmente positivi sono scesi a 427.024, appena 10 in meno di ieri. I guariti e i dimessi sono 2.118.441 (+11.380), mentre in isolamento domiciliare ci sono 405.651 persone, in aumento di 135 unità.
6 Febbraio 2021__
Covid-19: 13.442 nuovi positivi, 385 vittime
In calo i nuovi casi Covid in Italia: sono 13.442, (ieri 14.218), con 282.407 tamponi, 12mila più di ieri. Tanto che il tasso di positività torna a calare dopo tre giorni di aumento ed è al 4,7% (ieri 5,2%). I decessi giornalieri sono 385 (ieri 377), per un totale di 91.003 vittime da inizio epidemia. Ancora in calo i ricoveri: le terapie intensive sono 32 di meno (ieri -9) con 144 ingressi del giorno, e scendono a 2.110, mentre i ricoveri ordinari sono 167 in meno (ieri -168), 15.408 in tutto. E' quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute. La regione con più casi giornalieri è la Lombardia (+1.923), seguita da Campania (+1.546), Emilia Romagna (+1.383), Lazio (+1.014) e Puglia (+926). I contagi totali sono 2.625.098. Stabile il numero di guariti, 15.138 (ieri 14.995), per un totale di 2.107.061. Ancora in calo il numero delle persone attualmente positive, 2.084 in meno (ieri -1.159), che scende a 427.034 in tutto. Di questi, sono in isolamento domiciliare 405.516 pazienti, 1.885 in meno rispetto a ieri.
5 Febbraio 2021__
Coronavirus, il Cts: ''Situazione non confortante''. 14. 218 nuovi casi e 377 vittime
Nessun via libera a riapertura serale ristorazione
In aumento i nuovi casi Covid in Italia: sono 14.218 i positivi di oggi contro i 13.659 di ieri, ma con un numero di tamponi sostanzialmente invariato, 270.507. Il tasso di positività sale per il terzo giorno di fila al 5,2% (ieri 5%). In calo i decessi, 377 contro i 422 di ieri, con il totale delle vittime che tocca quota 90.618. Tornano a scendere, seppur di poco le terapie intensive, 9 in meno (ieri +6) con 132 ingressi del giorno, e sono 2.142. Ancora in calo invece i ricoveri ordinari, 168 in meno (ieri -328) per un totale di 19.575. è quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute. La regione con piu' casi nelle 24 ore è la Lombardia (+2.504), seguita da Campania (+1.665), Emilia Romagna (+1.364)), Puglia (+1.215) e Lazio (+1.141). I casi totali sono 2.611.659. I guariti sono 14.995 (ieri 17.680), per un totale di 2.091.923. Sempre in discesa il numero delle persone attualmente positive, 1.159 in meno (ieri -4.445): i malati ancora attivi sono ora 429.118. Di questi, 407.401 sono in isolamento domiciliare, 982 meno di ieri.
"Situazione non confortante, troppi morti"
"La situazione sembra stabile in questo momento, con 14mila nuovi positivi oggi e con un numero di decessi che resta elevato e questo rappresenta un vero problema. Quindi la situazione non è particolarmente confortante anche se le misure prese fanno sì che quanto meno teniamo stabile il numero delle nuove infezioni". A dirlo l'epidemiologo Gianni Rezza alla conferenza stampa al ministero della Salute. Cambio di fascia per la Sardegna. Da lunedi l'isola potrebbe passare dalla fascia arancione a quella gialla, portando a 16 regioni e provincia autonoma nella fascia più 'light' della classifica.
Una Regione (Umbria) e una PA (Bolzano) hanno un Rt puntuale maggiore di 1 anche nel limite inferiore compatibile con uno scenario di tipo 2. Le altre Regioni/PPAA hanno un Rt puntuale compatibile con uno scenario tipo uno, ma 5 regioni riportano il valore medio attorno all'1 (Abruzzo 0,99 - CI: 0,99- 1,05; FVG 1,03 CI: 0,99-1,08;, Liguria 0,95 CI: 0,89-1,00; Marche 0,95 CI: 0,86-1,05; Toscana 0,98 CI: 0,93-1,03). Lo rileva la bozza del monitoraggio settimanale della Cabina di regia.
Tredici regioni evidenziano un trend di casi in aumento.
L'Italia si trova in un contesto "preoccupante per il riscontro di varianti virali di interesse per la sanità pubblica in molteplici regioni che possono portare ad un rapido incremento dell'incidenza", rileva la bozza del monitoraggio settimanale della Cabina di regia.
La diminuzione dell'incidenza a livello nazionale negli ultimi 14 giorni è più lieve di quella osservata le precedenti settimane: 273,01 per 100.000 abitanti (18-31 gennaio) contro 289,35 per 100.000 abitanti (11-24 gennaio), dati flusso Iss. Si segnala che in almeno uno dei flussi di sorveglianza coordinati dal Ministero della Salute e dall'Iss, 13 regioni evidenziano un trend di casi in aumento. Così nella bozza del nuovo monitoraggio della cabina di regia sul Covid in Italia. Incidenza resta molto nella Pa di Bolzano (686,57 per 100.000; 25-31 gennaio). In 3 regioni e province autonome incidenza superiore ai 200 per 100.000.
Cts: nessun via libera a riapertura ristorazione
"Non c'è alcun via libera del Comitato Tecnico Scientifico alla riapertura della ristorazione nelle zone e negli orari che attualmente ne prevedono la chiusura. Nel verbale della riunione del Cts del 26 gennaio 2021 vi sono indicate, anzi, alcune considerazioni sul rafforzamento delle misure restrittive adeguandole alle caratteristiche strutturali dei locali e alla tipologia del servizio reso". Lo precisa il Cts. Il documento del Mise con il quale si proponeva l'adozione di misure finalizzate "a favorire la ripresa delle attività nel settore dei pubblici esercizi, in particolare bar e ristoranti", è stata analizzata dal Cts nella riunione del 26 gennaio. E gli scienziati, già nella premessa, ricordano che la situazione epidemiologica attuale, "pur mostrando una lieve diminuzione dell'incidenza nel paese, evidenzia ancora un rischio moderato/alto con un elevato impatto sui servizi assistenziali nella maggior parte delle regioni e province autonome". E sottolineano come il settore della ristorazione "presenza alcune criticità connesse all'ovvio mancato uso" delle mascherine, con "potenziale aumento del rischio in presenza di soggetti asintomatici". Non solo, ci sono altri due fattori che richiedono "altri elementi di cautela" nelle scelte da fare "prima di adottare ulteriori allentamenti delle misure di contenimento". Il primo è la ripresa delle scuole in presenza, per il quale bisognerà attendere almeno 14 giorni per valutarne l'impatto; il secondo è correlato "all'andamento in Europa della pandemia, che rimane a livelli di alta circolazione registrando, tra l'altro, una possibile maggiore trasmissibilità" dovuta alle varianti del virus. Per questo, è la conclusione degli scienziati, "circa la previsione di rimodulazione delle misure previste nelle diverse fasce di rischio, specificatamente per il settore della ristorazione in zona gialla e arancio, si rimanda alle valutazioni del decisore politico, segnalando tuttavia che una rimodulazione complessiva dei pacchetti di misure potrebbero modificare l'efficacia nella mitigazione del rischio".
Vaccini da AstraZeneca
I vaccini di AstraZeneca arriveranno prima del previsto in Italia. Infatti, già da domani arriveranno le prime 249.600 dosi. Le dosi saranno poi stoccate nell'hub di Pratica di Mare e nei giorni successivi, salvo imprevisti, saranno distribuite nei centri di somministrazione nelle varie regioni.
Inizialmente era previsto che le dosi arrivassero in Italia il prossimo 15 febbraio. E’ prevista martedì, salvo imprevisti, l'inizio della campagna di vaccinazione degli under 55 con le dosi di AstraZeneca. Il vaccino arriverà per la prima volta domani in Italia e lunedì prossimo dovrebbe essere completata la distribuzione nei 293 centri di somministrazione. Martedì - a quanto si apprende - le dosi dovrebbero già essere disponibili per le somministrazioni. Il piano vaccinale messo a punto con le regioni e le province "funziona a pieno ritmo" ha detto il commissario per l'emergenza Domenico Arcuri confermando che domani arriveranno le prime dosi del vaccino di Astrazenaca.
4 Febbraio 2021__
Coronavirus: superate le 90mila vittime
Oggi i contagi sono 13.659, 422 i morti
In Italia nelle ultime 24ore i nuovi contagi da Coronavirus sono 13.659 (ieri 13.189), i morti 422 (ieri 477), secondo i dati del ministero della Salute. La Lombardia ha registrato 1.746 casi in 24 ore, la Campania 1.544 e l'Emilia Romagna 1.192.
I morti, in seguito a una rettifica arrivata dalla Regione Emilia Romagna, sono 422, e non 421, come emerge dai dati forniti dal ministero della Salute sulla diffusione del contagio.
Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 2.151, in aumento di 6 unità rispetto a ieri, nel saldo tra ingressi e uscite; gli ingressi giornalieri sono 147. I ricoverati con sintomi sono invece 19.743, quindi 328 in meno di ieri. Sono stati 270.142 i test (tamponi molecolari e antigenici) effettuati nelle ultime 24 ore in Italia (ieri erano stati 279.307, quindi quasi 9 mila in più), con un tasso di positività del 5,05% (ieri era stato del 4,7%, in aumento quindi dello 0,3%).
Infine gli analisti segnalano che è stata superata la soglia delle 90 mila vittime ufficiali per il Covid-19. Con le 422 morti delle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, il totale è arrivato a 90.241.
30 Gennaio 2021__
Covid: Italia da lunedì quasi tutta gialla, 5 regioni arancioni
Ieri: 13.574 nuovi casi e 477
Una boccata d'ossigeno per l'Italia, che tornerà in gran parte gialla da lunedì - a un anno dai primi casi importati di Covid-19 -, a partire da Lombardia e Lazio, con il livello minimo di restrizioni previste. Diventeranno arancioni la Sicilia e la Provincia autonoma di Bolzano, mentre Puglia, Sardegna e Umbria lo resteranno. Tutte le altre regioni e la Provincia autonoma di Trento saranno gialle e potranno innanzitutto riaprire bar e ristoranti a pranzo. Sparirà insomma il rosso dalla mappa del Paese, ci si potrà muovere all'interno delle regioni gialle, ma resterà in vigore il divieto di spostamento anche tra queste fino al 15 febbraio. "Numerose regioni torneranno in zona gialla - commenta Speranza -. Questa è una buona notizia, ma è fondamentale mantenere la massima attenzione. La sfida al virus è ancora molto complessa". "Le regioni oggi in arancione passeranno in zona gialla a seguito della scadenza dell'ordinanza vigente prevista per il 31 gennaio", domenica, spiegano fonti del ministero della Salute. In sostanza Speranza avrebbe chiesto una interpretazione diversa delle norme rispetto a quella adottata finora, secondo quanto ricostruito. Per passare da una zona più rigida a una più soft dovevano trascorrere due settimane con dati compatibili con la fascia inferiore, ma si iniziava a calcolare dalla prima settimana in cui i dati erano migliorati. Di fatto dunque erano necessarie tre settimane di numeri da 'gialla’ per abbandonare l'arancione. Ora invece bastano 14 giorni e due monitoraggi. Il Comitato tecnico scientifico, secondo quanto si apprende, ha preso atto del miglioramento complessivo della situazione epidemiologica, che riguarda sia l'incidenza sia l'Rt, con l'eccezione dell'incidenza in Alto Adige e dell'Rt in Molise. "Per il resto si rimanda alle valutazioni già previste dalla norma", afferma una fonte del Cts. Insomma sembrano aver avuto effetto le pressioni dei governatori per rendere più semplici i passaggi da una fascia all'altra. In base al monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità (Iss) le regioni avevano praticamente tutte parametri da giallo, tranne l'Umbria. Si evita così un nuovo scontro tra i presidenti di Regione e il governo, peraltro dimissionario. Per il governatore della Lombardia Attilio Fontana il passaggio in giallo "credo sia un doveroso e giusto riconoscimento ai tanti sacrifici che i cittadini hanno compiuto in questi mesi e in queste settimane", Per il leader del suo partito, la Lega, Matteo Salvini, "dopo i ricorsi e le denunce fatte dalla Regione, la Lombardia torna in zona gialla". è il contenzioso con l'Iss che, ha elencato gli errori della Regione. "Premiati gli sforzi e i sacrifici di queste settimane da parte di cittadini, attività economiche, comunità locali", scrive il presidente dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini, ma "attenzione continuiamo a dimostrare responsabilità”. "Le zone non sono un gioco a premi dove si vince o si perde - afferma il veneto Luca Zaia -. Siamo ancora nel pieno della pandemia, ed è fuori luogo pensare che sia finita". Stessa linea di Nicola Zingaretti nel Lazio giallo: "Una buona notizia che darà respiro all'economia. Ora però manteniamo alto il livello di attenzione". "Sono contento che la Puglia rimanga arancione, che secondo me è il posizionamento piu' giusto - aveva detto invece già prima della decisione di Speranza il governatore della Puglia Michele Emiliano - ho sempre sostenuto che dovrebbe essere il posizionamento di tutta l'Italia".
Sono 13.574 i test positivi al Coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Le vittime sono 477. Giovedì i positivi erano stati 14.372 e i morti 492.
Sono 268.750 i test per il Coronavirus (molecolari e antigenici) effettuati in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Giovedì erano stati 275.179. Il tasso di positività è del 5,05% (era del 5,2%).
I ricoveri in terapia intensiva per il Covid-19 sono in calo di 18 unità nel saldo tra entrate e uscite rispetto a giovedì, secondo i dati del ministero della Salute. Gli ingressi giornalieri sono 148. In totale in rianimazione ci sono 2.270 persone. Nei reparti ordinari sono invece ricoverati 20.397 pazienti, in calo di 381 unità rispetto a giovedì.
23 Gennaio 2021__
La Lombardia torna arancione

16 Gennaio 2021__
Coronavirus: in vigore il nuovo Dpcm
Lombardia, Sicilia e provincia di Bergamo zona rossa, strette su spostamenti
Entrerà in vigore domani, domenica 17 gennaio, il nuovo Dpcm varato dal Consiglio dei Ministri. Dodici milioni di italiani in zona gialla, la meno restrittiva, ma la maggioranza, ben 48 milioni, con l'entrata in vigore del nuovo Dpcm firmato da Giuseppe Conte si trova in zona arancione o rossa. Tre le regioni sorvegliate speciali, dove le misure sono più severe per contrastare la diffusione del virus: Sicilia, Lombardia e provincia autonoma di Bolzano, con le ultime due che hanno annunciato ricorso contro la decisione del governo di inserirle in zona rossa (in vigore fino al 15 febbraio). Sono arancioni Emilia Romagna, Calabria, Veneto, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Val d'Aosta, Puglia, Umbria. Zona gialla soltanto per Provincia autonoma di Trento, Toscana, Sardegna, Molise, Campania e Basilicata.
Le novità del decreto
Rispetto alle norme in vigore in precedenza, la differenza sostanziale del nuovo Dpcm riguarda gli spostamenti tra regioni, sempre vietati anche tra zone gialle fino al 15 febbraio. Resta il divieto di spostarsi tra comuni in regioni rosse o arancioni. Per tornare in Italia da un paese Ue è sufficiente un tampone negativo. Prevista, nel settore viaggi, la ripresa delle crociere. Per quanto riguarda visite ad amici e parenti sono consentite al massimo in due (più, come a Natale, figli minori o persone disabili) e soltanto una volta al giorno. Nelle zone rosse per uscire di casa è sempre necessaria l'autocertificazione.
Scuola
Il Dpcm prevede che da lunedì gli studenti rientrino in aula dal 50 al 70%. In realtà, viste le zone rosse e le difficoltà per organizzare turni e trasporti, torneranno in classe e a turno da dopodomani soltanto i liceali di Lazio, Molise, Piemonte ed Emilia Romagna.
Centri commerciali e negozi
I negozi al dettaglio sono aperti nelle zone rosse e arancioni, ma restano chiusi i centri commerciali, ad eccezione di famacie, alimentari e beni di prima necessità, nel fine settimana. Nelle zone rosse tutto chiuso a parte i codici Ateco ritenuti di prima necessità
Bar e ristoranti
In zona arancione e rossa bar e ristoranti sono aperti per asporto fino alle 18, poi, e questa è una novità del decreto per evitare gli assembramenti da aperitivo, non è più consentito l'asporto. Resta possibile la consegna a domicilio e nelle zone gialle ci si può sedere al tavolo fino a un massimo di quattro persone.
Impianti sportivi e sci
Sono ancora chiusi ovunque impianti di risalita, palestre e piscine. L'attività fisica è consentita all'aperto (anche lo sci di fondo in solitaria o l'aerobica con distanziamento), ma sono vietati gli sport di contatto.
Musei e cinema
Nelle zone gialle riaprono musei e mostre, ma soltanto nei giorni feriali e con ingressi contingentati. Ancora chiusi ovunque cinema e teatri.
10 Gennaio 2021__
Covid-19: 18.627 casi e 361 morti, positività sale a 13,3%
Da domani tornano in zona arancione Veneto, Emilia Romagna, Lombardia, Calabria e Sicilia
Nel nuovo Dpcm che sarà in vigore dal prossimo 16 gennaio si ipotizza inserimento incidenza tra i nuovi parametri
Sono 18.627 i nuovi casi di Covid in Italia nelle ultime 24 ore, contro i 19.978 di ieri. Con 32mila tamponi in meno, 139.758 contro i 172.119, il tasso di positivita' risale dopo due giorni in calo e si porta al 13,3% contro l'11,6% di ieri. I decessi sono 361 (ieri 483), per un totale di 78.755 dall'inizio dell'epidemia. Le terapie intensive aumentano di 22 unita' (ieri 6), e sono 2.615 in totale (181 i nuovi ingressi del giorno, ieri 183), mentre i ricoveri ordinari sono saliti di 167 (ieri invece -53), 23.427 in tutto. In isolamento domiciliare sono attualmente 553.890 (+6.901 su ieri). Il totale di attualmente positivi al Coronavirus in Italia è pari a 579.932 (ieri 572.842); il totale guariti 1.617.804 (ieri 1.606.630). I casi totali sono 2.276.491. Il numero totale di tamponi effettuati (processati con test molecolare) è pari a 27.891.393; le persone testate sono finora 15.422.188. E' quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute.
La regione che oggi segna il maggior incremento di casi di Coronavirus è la Lombardia con +3.267 (ieri +2.506), seguita dall'Emilia Romagna con +2.193 (ieri +1.790), quindi Veneto con +2.167 (ieri +3.100), Lazio con +1.746 (ieri +1.543), Sicilia con +1.733 (ieri +1.839), Campania con +1.253 (ieri +1.263). Il minor incremento lo registra ancora la valle d'Aosta, con 19 nuovi casi (ieri 22), mentre risale il Molise, +112 (ieri +38) ma con un numero di tamponi raddoppiato, oggi 1.046.
A partire dai prossimi giorni, secondo quanto apprende l'ANSA, i dati nazionali relativi al computo dei casi positivi al SarsCov2 terranno conto anche del numero di casi rilevati con i test antigenici rapidi, come previsto dalla circolare del ministero della Salute. La circolare riconosce appunto la validità dei test antigenici rapidi di ultima generazione nella definizione di caso Covid-19, nel solco delle indicazioni Ue. nella circolare approvata è richiesto alle Regioni di rendicontare separatamente il numero di test antigenici effettuati rispetto ai test molecolari.
Nuovo Dpcm
Il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia ha convocato per lunedì mattina una riunione con Regioni, Anci e Upi con all'ordine del giorno le misure per il nuovo Dpcm che entrerà in vigore il 16 gennaio. All'incontro, in programma alle 10.30, parteciperà in video conferenza anche il ministro della Salute Roberto Speranza. I presidenti delle 5 Regioni che da lunedì entreranno nella zona di rischio arancione - Veneto, Emilia Romagna, Lombardia, Calabria, Sicilia - chiedono con una lettera al Governo "di fornire doverose e puntuali rassicurazioni circa un'immediata messa in campo di ristori e la loro quantificazione". Questo per evitare, scrivono Zaia, Bonaccini, Fontana, Spirlì e Musumeci - "ulteriori penalizzazioni alle categorie colpite e per scongiurare il rischio che interi comparti vengano definitivamente cancellati dalla geografia economica delle nostre Regioni".
Nel nuovo dpcm con le misure antipandemiche è prevista, secondo quanto apprende l'ANSA, la conferma delle attuali misure mentre si stanno valutando nuove restrizioni, anche se al momento non sembrerebbero essere già state definite le nuove misure. Dopo l'abbassamento della soglia dell'Rt per determinare il posizionamento nelle fasce, il governo sta pensando di introdurre un'ulteriore stretta: se l'incidenza settimanale dei casi è superiore a 250 ogni 100mila abitanti scatta in automatico la zona rossa. La proposta, avanzata dall'Istituto superiore di Sanità, è stata condivisa dal Cts e dovrà essere concordata con le Regioni. Un incontro tra il governo e le regioni non è ancora stato fissato ma è probabile che si tenga all'inizio della prossima settimana in vista della scadenza del Dpcm il 15 gennaio.
Nuovi parametri
Secondo quanto si ipotizza la zona rossa potrebbe scattare automaticamente in quelle regioni dove l'incidenza settimanale è di 250 casi Covid ogni 100mila abitanti, con il Veneto e l'Emilia Romagna che potrebbero essere in questa fascia già alla fine della prossima settimana. Con ancora 20mila positivi e quasi 500 morti al giorno il governo lavora ad una nuova stretta puntando a modificare i parametri che fanno scattare le misure restrittive in Italia, nel tentativo di frenare la risalita del virus. Dopo aver rivisto la soglia dell'indice Rt, abbassandola ad 1 per entrare in zona arancione (era a 1,25) e a 1,25 anziché ad 1,50 per passare alla zona rossa, l'esecutivo punta ad inserire la nuova modifica nel Dpcm che entrerà in vigore dal 16 gennaio. La proposta è stata avanzata dall'Istituto superiore di Sanità e condivisa dal Comitato tecnico scientifico: se l'incidenza settimanale dei casi supera i 250 casi ogni centomila abitanti, la Regione è automaticamente in zona rossa. L'incidenza è un parametro fondamentale secondo gli esperti e la soglia ottimale è 50 casi ogni 100mila abitanti poiché è l'unica che garantisce "il completo ripristino sull'intero territorio nazionale" del contact tracing. Con i dati attuali, il Veneto sarebbe dunque rosso, visto che ha un'incidenza di 453,31 casi, mentre l'Emilia Romagna, con 242,44 casi, rimarrebbe di poco fuori. Ma si tratta di dati relativi alla settimana dal 28 dicembre al 3 gennaio che, secondo le stime degli esperti, andranno in peggioramento nel prossimo monitoraggio. Della modifica e del nuovo Dpcm si parlerà lunedì nella riunione tra governo e Regioni per domani. E già si annunciano fibrillazioni nonostante il ministro abbia fatto sapere che il governo garantirà i ristori a tutte le attività che a causa delle restrizioni resteranno chiuse. I governatori non nascondono la loro perplessità alle modifiche: l'automatismo, è il ragionamento, potrebbe finire per penalizzare le regioni più virtuose, quelle che fanno il maggior numero di tamponi. Si arriverà ad un compromesso, ma la volontà ormai certa del governo è di stringere ulteriormente le maglie. Anche e soprattutto per evitare che un'impennata dei casi vada a compromettere la campagna di vaccinazioni.
Zona bianca
Tra le novità introdotte nel nuovo Dpcm in vigore dal 16 gennaio l'istituzione di una zona bianca con un Rt non oltre lo 0,50. In fascia bianca ci sarà libertà di spostamento e tutte le attività saranno aperte senza limiti di orari, mantenendo le norme di igiene, obbligo di mascherina e distanziamento. Potrebbero riaprire anche i luoghi della cultura, come cinema, teatri, mostre e musei. Per quanto riguarda lo sport, anche le palestre e le piscine tornerebbero a funzionare.
Fonte: Ansa

3 Gennaio 2021__
Coronavirus: 14.245 nuovi casi, 347 morti

2 Gennaio 2021__
Coronavirus: 11.831 positivi, 364 le vittime
Sono 11.831 i nuovi casi di Covid nelle ultime 24 ore, contro i 22.211 di ieri. I decessi del giorno sono 364 (ieri 462), per un totale di 74.985. E' quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute. In crescita i ricoveri: quelli ordinari sono 126 in più (ieri -329), 22.948 in tutto, le terapie intensive aumentano di 16 unità (ieri -2), 2.569 in tutto, con 134 ingressi del giorno. I guariti nelle 24 ore sono 9.166 (ieri 16.877), per un totale di 1.489.154. Il numero degli attualmente positivi rimane in crescita, +2.295 (ieri +4.871), e sono 577.062 in tutto. Di questi, sono in isolamento domiciliare 551.545, 2.153 piu' di ieri.
1° Gennaio 2021__
Covid-19: 22.211 nuovi contagi, 462 le vittime
Sono 22.211 i nuovi casi di coronavirus registrati oggi in Italia (contro i 23.477 di ieri su 186.004 tamponi). Le vittime sono 462, in calo rispetto a ieri quando erano state 555. Continua a salire il tasso di positività, che si attesta al 14,1% rispetto al 12,6% di ieri. Sono stati 157.524 i tamponi effettuati nelle ultime 24 ore.
Tornano a calare i ricoveri con sintomi negli ospedali italiani: sono infatti 329 i pazienti in meno nelle ultime 24 ore per un totale di 22.822. Lieve calo anche nelle terapie intensive con 2 ricoveri in meno per un complessivo di 2.553: 145 gli ingressi odierni.
31 Dicembre 2020__
Coronavirus: 23.477 nuovi positivi, 555 i morti
Sono 23.477 i nuovi casi di Coronavirus rilevati nelle ultime 24 ore in Italia, e 555 i morti. I tamponi eseguiti sono stati 186.004. Questi i dati del bollettino quotidiano pubblicato dal ministero della Salute. Ieri i contagi sono stati 16.202 (i tamponi 169.045), i morti 575. L'indice di positività odierno è del 12,6%, mentre ieri era del 9,6%. I casi totali arrivano a quota 2.107.166, mentre il numero delle vittime da inizio pandemia sale a 74.159. I guariti/dimessi nelle ultime 24 ore sono 17.421, per un totale di 1.463.111. Il numero degli attualmente positivi torna a crescere: +5.501 (ieri -4.333), e sono ora 569.896. Di questi, 544.190 pazienti sono in isolamento domiciliare, 5.889 più di ieri.
Tornano ad aumentare, di 27 unità, i malati in terapia intensiva, per un totale di 2.555, con 202 nuovi ingressi nelle ultime 24 ore. Non succedeva da circa un mese. Il numero di ricoverati con sintomi scende a 23.151 (-415 rispetto a ieri).
Quasi tutte le Regioni fanno registrare un aumento dei nuovi casi, a partire dal Veneto con 4.800 nuovi contagi, seguito da Lombardia (+3.859), Emilia Romagna (+2.116), Lazio (+1.767) e Puglia (+1.661). Il numero totale dei casi da inizio pandemia sale a 2.107.166.
30 Dicembre 2020__
Sono 16.202 i nuovi casi di Covid in Italia, in aumento rispetto agli 11.224 di ieri ma con molti più tamponi: 169.045, 41mila più di quelli eseguiti 24 ore fa. Il tasso di contagio, ossia il rapporto positivi-tamponi, passa da 8,71% al 9,58%. In calo invece i decessi, 575 oggi contro i 659 di ieri. Il totale delle vittime sale a 73.604. è quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute. Ancora in calo le terapie intensive, -21 oggi (ieri -16), che scendono a 2.528, e in diminuzione anche i ricoveri ordinari dopo due giorni di crescita, -96 (ieri -270), 23.566 in tutto. La regione con più casi è sempre il Veneto (+2.986), seguita da Lombardia (+1.673), Puglia (+ 1.470), Emilia Romagna (1.427) e Lazio (+1.333). Il totale dei casi dall'inizio dell'epidemia sale a 2.083.689. I guariti nelle 24 ore sono 19.960 (ieri 17.044), per un totale di 1.445.690. In calo il numero delle persone attualmente positive, -4.333 (ieri -6.493), che scende a 564.395 totali. Di questi, 538.301 sono in isolamento domiciliare, 4.216 meno di ieri.

29 Dicembre 2020__
Sono 11.212 i nuovi casi di Covid in Italia, in aumento rispetto agli 9.585 di ieri ma con molti più tamponi: 128.740, 60mila più di quelli eseguiti 24 ore fa. Tanto che il tasso di contagio, ossia il rapporto positivi-tamponi, scende da 12,49 a 8,70%. In aumento invece i decessi, 659 oggi contro i 445 di ieri, ma pesano numerose notifiche arretrate giunte solo oggi dalle Regioni. Il totale delle vittime sale a 73.029. Ancora in calo le terapie intensive, -16 oggi (ieri -15), che scendono a 2.549, e in diminuzione anche i ricoveri ordinari dopo due giorni di crescita, -270 (ieri +361), 23.662 in tutto. è quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute. La regione con più casi è sempre il Veneto (+2.655), seguita da Lazio (+1.218), Sicilia (+995), Emilia Romagna (+894) e Lombardia (+843). Il totale dei casi dall'inizio dell'epidemia sale a 2.067.487. I guariti nelle 24 ore sono 17.044 (ieri 14.675), per un totale di 1.425.730. In calo quindi il numero delle persone attualmente positive, -6.493 (ieri -6.539), che scende a 568.728 totali. Di questi, 542.517 sono in isolamento domiciliare, 6.207 meno di ieri.
28 Dicembre 2020__
Covid: 8.585 casi e 445 morti, tasso contagio a 12,49
In lieve calo i nuovi casi di Covid in Italia: 8.585 oggi contro 8.913 di ieri. Per di più, a differenza di quanto accade di solito il lunedì, con più tamponi del giorno prima: 68.681 oggi contro i 59.879 di ieri. Il tasso di contagio, ossia il rapporto positivi-tamponi, scende così dal 14,88% di ieri al 12,49% di oggi. In aumento invece i decessi, 445 (ieri 305), per un totale di 72.370. In leggero calo le terapie intensive, -15 (ieri invariate), 2.565 in tutto, mentre per il secondo giorno di fila aumentano i ricoveri ordinari, 361 in più (ieri 259), per un totale di 23.932. E' quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute. La regione con più casi è sempre il Veneto (+2.782), l'unica con aumento a quattro cifre. Seguono Lazio (+966), Emilia Romagna (+750), Sicilia (+650), Puglia (+645) e Lombardia (+573). I guariti sono 14.675 (ieri 7.798), per un totale di 1.408.686. Dopo l'aumento di ieri (+817), torna a calare il numero degli attualmente positivi, 6.539 in meno, 575.221 in tutto. Di questi, 548.724 pazienti sono in isolamento domiciliare, 6.885 meno di ieri.
27 Dicembre 2020__
Coronavirus: 8.913 i nuovi casi, 305 vittime
Sono 8.913 i nuovi casi di Coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, su 59.879 tamponi eseguiti. Sono i dati del bollettino del ministero della Salute. Le vittime sono 305, contando anche i sette decessi di Bolzano di ieri. Oggi il tasso di positività è del 14,88%, in ulteriore aumento rispetto al 12,8% di ieri (+2%), quando, con 81.285 tamponi, i contagi sono stati 10.407 e le vittime 261. Il totale dei contagi dall'inizio dell'emergenza Coronavirus è ora di 2.047.696.
Resta stabile il numero delle terapie intensive (2.580) mentre aumentano di 259 unità i ricoveri nei reparti Covid. I guariti/dimessi nelle ultime 24 ore sono 7.798, dato che porta il totale a 1.394.011 da inizio epidemia. Le regioni dove la diffusione del virus è più alta sono il Veneto con 3.337 nuovi casi, l'Emilia-Romagna con 1.283 e il Lazio con 977.
26 Dicembre 2020__
Covid-19: 10.407 nuovi positivi, tasso di positività 12,8%
Sono 10.407 i nuovi casi di contagio da Coronavirus (ieri 19.037). E' quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute. I tamponi sono stati 81.285 e il tasso di positività che ieri era del 12,5% oggi è del 12,8%.
Le persone guarite o dimesse oggi sono 9.089 (ieri 32.324) per un totale di 1.386.198, mentre il numero dei malati attuali cresce di 1.055 unità (ieri -13.746) ed è pari a 580.941. E così dallo scorso febbraio in Italia almeno 2.038.759 persone (compresi guariti e morti) hanno contratto il virus. Continua a farsi più leggera la pressione sulle strutture ospedaliere: i pazienti ricoverati con sintomi sono 98 in meno (ieri -668) per un totale di 23.304, mentre quelli che si trovano in terapia intensiva sono 2582, dunque - 2 (ieri -5). L'isolamento domiciliare riguarda 555.055 persone, 1.155 in più rispetto a ieri.
Nell'ambito dei nuovi episodi di contagio, è sempre il Veneto la regione che spicca con 2.523 casi (ieri 5.010). A seguire ci sono i 1.756 casi dell'Emilia Romagna (ieri 2.127), i 1.606 della Lombardia (ieri 2.628) e i 1.123 del Lazio (ieri 1.691).

25 Dicembre 2020__
Coronavirus: 19.037 nuovi casi con 152.334 tamponi, 459 le vittime
Sono 19.037 i nuovi casi di Covid individuati in Italia con 152.334 tamponi nelle ultime 24 ore (25.904.694 da inizio pandemia). L'incremento delle vittime è invece di 459, per un totale dall'inizio dell'emergenza di 71.359 persone che hanno perso la vita. Ieri 18.040 nuovi casi con 193.777 tamponi e 505 morti. Il tasso di positività sale al 12,49%, oltre tre punti in più rispetto a ieri quando era al 9,3%.
Scende il numero degli attualmente positivi che sono 579.886, in calo di 13.746 unità rispetto a ieri. Le persone che hanno contratto l'infezione in totale sono 2.028.354. Aumentano i dimessi/guariti odierni che sono 32.324, per un totale di 1.377.109 dall'inizio dell'epidemia.
Sono 2.584 le persone ricoverate in terapia intensiva, con un calo di 5 nelle ultime 24 ore nel saldo tra ingressi e uscite. Gli ingressi giornalieri in rianimazione sono invece 165. Secondo i dati del ministero della Salute nei reparti ordinari ci sono 23.402 persone ricoverate con sintomi, 668 in meno rispetto a ieri.
A livello territoriale, le regioni con il maggior numero di contagi sono il Veneto (5.010), la Lombardia (2.628), l'Emilia-Romagna (2.127) e il Lazio (1.691).
24 Dicembre 2020__
Covid-19: 18.040 nuovi contagi, i decessi sono 505
Nel primo giorno di zona rossa nazionale l'Italia supera i due milioni di casi totali di coronavirus da inizio epidemia Sono 18.040 i nuovi casi di contagio (ieri 14.522) mentre sono 505 i morti (ieri 553) per un totale di 70.900 vittime dall'inizio della pandemia. E' quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute. I tamponi sono stati 193.777 e il tasso di positività che ieri era dell'8,3% (8,28% per la precisione) oggi è salito al 9,3%.
Le persone guarite o dimesse oggi sono 22.718 (ieri 20.494) per un totale di 1.344.785, mentre il numero dei malati attuali scende di altre 5.184 unità (ieri -7.139) ed è pari a 593.632. E così dallo scorso febbraio in Italia almeno 2.009.317 persone (compresi guariti e morti) hanno contratto il virus. Continua a farsi più leggera la pressione sulle strutture ospedaliere: i pazienti ricoverati con sintomi sono 476 in meno (ieri -402) per un totale di 24.070, mentre quelli che si trovano in terapia intensiva sono 2589, dunque -35 (ieri -63). L'isolamento domiciliare riguarda 566.973 persone.
Nell'ambito dei nuovi casi di contagio, e' sempre il Veneto la regione che spicca con più casi (3837). A seguire ci sono la Lombardia (2656 casi), Emilia Romagna (1692), Lazio (1519) e Puglia (1458).
23 Dicembre 2020__
Coronavirus: 14.522 nuovi casi positivi, 553 morti
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 14.522 nuovi casi positivi da coronavirus e 553 morti a causa della COVID-19, la malattia causata dal virus.
I ricoverati attualmente sono 27.170 (465 in meno rispetto a ieri), di cui 2.624 nei reparti di terapia intensiva (63 in meno di ieri) e 24.546 negli altri reparti (402 in meno di ieri). Sono stati analizzati in tutto 175.364 tamponi. È risultato positivo il 8,3 per cento dei tamponi di cui è stato comunicato il referto. Ieri i contagi registrati erano stati 13.318 e i morti 628.
La regione con più casi è stata il Veneto (3.357). Seguono Lombardia (2.153), Campania (1.067), Emilia-Romagna (1.129), Lazio (946), Puglia (942), Piemonte (933).
22 Dicembre 2020__
Covid-19: 13.318 nuovi casi su 166.205 tamponi, 628 i morti
Il bollettino odierno divulgato dal ministero della Salute sulla diffusione del coronavirus registra 13.318 nuovi casi (su 166.205 tamponi) e 628 morti (69.842 in totale da inizio emergenza). Ieri a fronte di 87.889 tamponi, i nuovi casi erano 10.872 e 415 le vittime. Sono 44 in meno i posti letto occupati nelle terapie intensive (2.687 in totale), 197 in meno i ricoveri nei reparti covid (24.948 totali). Scende l'indice di positività: 8% (ieri era l'12,3%).
Scende il numero degli attualmente positivi che sono 605.955, in calo di 7.627 unità rispetto a ieri. Aumentano i dimessi/guariti odierni che sono 20.315, per un totale di 1.301.573 dall'inizio dell'epidemia. Le regioni più colpite sono il Veneto (3.082), la Lombardia (2.278), il Lazio (1.288), l'Emilia Romagna (1.162) e la Sicilia (894).
21 Dicembre 2020__
Coronavirus: 10.872 nuovi casi e 415 morti
Indice positività al 12%
Sono 10.872 i nuovi casi di contagio da Coronavirus nelle ultime 24 ore. E 415 i decessi (ieri 352) per un totale di 69.214 vittime dall'inizio della pandemia. E' quanto si legge nel bollettino del ministero della Salute. Aumenta l'indice di positività: 12,3% (ieri era l'11%) alla luce degli 87.889 tamponi processati. Tra le regioni a fare da traino ai nuovi casi di contagio e' sempre il Veneto, con 2583 casi, seguito da Emilia Romagna con 1594, Lazio con 1205 e Lombardia con 950.
20 Dicembre 2020__
Coronavirus: 15.104 nuovi contagi, percentuale test-positivi all'11 per cento
Sono 15.104 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore in Italia, per un totale di 1.953.185 dall'inizio dell'epidemia. In calo i morti nelle ultime 24 ore, che sono stati 352. E' quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute sulla diffusione del Coronavirus nel nostro Paese. Quanto ai tamponi effettuati, oggi sono 137.420 rispetto ai 176.185 di ieri, con il rapporto positivi-tamponi che sale all'11 per cento, rispetto al 9,2 per cento di ieri. Gli attualmente positivi sono 622.760, in aumento di 2.594 unità rispetto a ieri. I dimessi/guariti odierni sono 12.156, per un totale di 1.261.626 dall'inizio dell'epidemia. Sono 2.743 le persone ricoverate in terapia intensiva, 41 in meno rispetto a ieri. I ricoverati in ospedale con sintomi sono invece 25.158 (206 in meno rispetto a ieri). A livello territoriale, le regioni con il maggior numero di contagi sono il Veneto (3.869), la Lombardia (1.795), l'Emilia Romagna (1.751), il Lazio (1.213) e il Piemonte (829).
Covid-19: 17.992 i nuovi positivi, 553 vittime

18 Dicembre 2020__
Coronavirus: 17.992 nuovi positivi, 674 i decessi

17 Dicembre 2020__

16 Dicembre 2020__
Coronavirus: 17.752 i nuovi positivi
Stretta sul Natale

15 Dicembre 2020__
Covid-19: 14.844 nuovi casi, 846 morti
Il commissario staordinario per l'emergenza Covid-19, Domenico Arcuri
14 Dicembre 2020__
Coronavirus: 12.030 nuovi positivi, 491 vittime
Nei prossimo giorni ipotesi nuova stretta sulle misure anti-covid
Partite le prime vaccinazioni negli Usa e Canada
Sono 12.030 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore in Italia, per un totale di 1.855.737 dall'inizio dell'epidemia. I morti nelle ultime 24 ore sono 491. E' quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute sulla diffusione del Coronavirus nel nostro Paese. Quanto ai tamponi effettuati oggi sono 103.584 rispetto ai 152.697 di ieri, con il rapporto positivi-tamponi che sale al 11,6 per cento. In calo gli attualmente positivi che oggi sono 675.109, in diminuzione di 10.922 unità rispetto a ieri. I dimessi/guariti odierni sono 22.456, per un totale di 1.115.617 dall'inizio dell'epidemia. Scende ancora, a 3.095, il numero delle persone ricoverate nelle ultime 24 ore in terapia intensiva, 63 in meno da ieri. Stabile il totale dei ricoverati con sintomi che si attesta a quota 27.765 unità. A livello territoriale, le Regioni con il maggior numero di contagi sono il Veneto (2.829), l'Emilia Romagna (1.574), il Lazio (1.315), la Campania (1.088) e la Lombardia (945).
Nuova stretta
Nelle ultime ore, il governo sta valutando la possibilità di introdurre delle nuove restrizioni riguardo un lockdown nazionale, sul modello della Germania di Angela Merkel, nei giorni festivi e prefestivi nel periodo che va da Natale all'Epifania.Tutta l'Italia dunque potrebbe diventare zona rossa o arancione nei giorni festivi e prefestivi: 24-27 dicembre, 31 dicembre-3 gennaio, 5-6 gennaio. Un'ipotesi avanzata già durante il vertice di domenica sera: l'esecutivo pensa dunque a un'ulteriore stretta per tenere sotto controllo gli assembramenti, il contagio e gli spostamenti. Che potrebbe anche riguardare il prossimo weekend, quello del 19-20 dicembre, considerato ad alto rischio per i movimenti programmati da milioni di italiani. Forse l’unica concessione sarà quella degli spostamenti fra piccoli comuni (sotto i cinquemila) nei tre giorni di festa.
Prime vaccinazioni in Usa
Oggi negli Stati Uniti d’America sono partite le vaccinazioni contro il Covid. Il primo vaccino è stato somministrato a New York poco dopo le 9.00 del mattino al Long Island Jewish Medical Center nel Queens a un'infermiera afroamericana di nome Sandra Lindsay. Al via la vaccinazione anti-Covid anche in Canada. La prima dose è stata somministrata a Toronto ad una persona del personale ospedaliero che lavora in prima linea contro la pandemia.
13 Dicembre 2020__
Sono 17.938 i nuovi casi positivi al Covid-19, con una diminuzione di 1.965 casi rispetto ai 19.903 positivi di ieri. Aumenta la percentuale tamponi positivi che arriva a 11,7, rispetto a 10,1% di ieri. I tamponi effettuati sono stati 152.697, -43.742 rispetto a ieri quando erano stati fatti 196.439. E’ quanto emerge dal bollettino del ministero della Salute. Diminuisce il numero dei deceduti che nella giornata di oggi è di 484, ieri erano stati 649. I morti totali dall'inizio della pandemia sono 64.520. I casi totali di positivi al Covid-19 dall'inizio della pandemia sono 1.843.712. I guariti sono 16.270, ieri erano stati 24.728, per un totale di 1.093.161. Gli attualmente positivi sono aumentati di 1.183 (ieri -5.475) per un totale di 686.031. I guariti sono aumentati di 16.270, ieri erano stati 24.728. Continuano a diminuire i ricoveri: le terapie intensive sono 43 in meno, ieri erano 66 in meno; con 152 ingressi del giorno, ieri erano stati 195; scesi a 3.158 le terapie intensive totali. I ricoverati totali arrivano a 27.735, meno 331 rispetto ai 28.066 di i eri. nel complesso la Regione con l'incremento giornalieri dei casi maggiore resta il Veneto con +4092 casi, segue la Lombardia con +2.335, Emilia Romagna +1.940, il Lazio +1.339, la Campania 1.219, la Puglia 1.175, il Piemonte, 1.011. Le Regioni con il minor incremento dei casi sono la valle d'Aosta con +34 e la Basilicata con +50 casi.

12 Dicembre 2020__
Covid: calano i decessi e le terapie intensive, percentuale test-positivi al 10,1%
Sono 19.903 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore in Italia, per un totale di 1.825.775 dall'inizio dell'epidemia. I morti nelle ultime 24 ore sono 649. E' quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute sulla diffusione del coronavirus nel nostro Paese. Quanto ai tamponi effettuati oggi sono 196.439 rispetto ai 190.416 di ieri, con il rapporto positivi-tamponi che sale al 10,1 per cento. In calo gli attualmente positivi che oggi sono 684.848 in diminuzione di 5.475 unita' rispetto a ieri. I dimessi/guariti odierni sono 24.728, per un totale di 1.076.891 dall'inizio dell'epidemia. Scende ancora, a 3.199, il numero delle persone ricoverate nelle ultime 24 ore in terapia intensiva, 66 in meno da ieri. Il totale dei ricoverati con sintomi diminuisce e tocca quota 28.066 unita'. A livello territoriale, le Regioni con il maggior numero di contagi sono il Veneto (5.098), la Lombardia (2.736), il Lazio (1.194), l'Emilia Romagna (1.807) e la Puglia (1.478).

11 Dicembre 2020__
Covid-19: 18.727 nuovi contagi, 761 le vittime
Sono 18.727 i nuovi casi di oggi in Italia, contro i 16.999 di 24 ore fa, ma con 190.416 tamponi, 19mila più di ieri. Ancora in lieve calo il rapporto positivi-tamponi, che passa da 9,9% a 9,8%. La curva a livello settimanale si conferma in lieve discesa: venerdì scorso i nuovi casi erano oltre 24mila. Sempre molto alto il numero dei decessi, 761 oggi (ieri 887), per un totale di 63.387 vittime dall'inizio dell'epidemia. Ancora in calo invece i ricoveri: quelli ordinari sono 526 in meno (ieri -565), 28.562 totali, mentre le terapie intensive calano di altre 29 unità (stesso numero di ieri), e sono 3.265. E' quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute. La regione con più casi è ancora il Veneto (+3.883), che cresce in controtendenza con il rallentamento nazionale. Seguono Lombardia (+2.938), Puglia (+1.813, altra regione in crescita), Piemonte (+1.553), Campania (+1.340) e Lazio (+1.230). I contagiati dall'inizio dell'epidemia sono 1.808.873. I guariti nelle 24 ore sono 24.169 (ieri 30.099), per un totale di 1.052.163. Ancora in negativo quindi gli attualmente positivi, che calano di 6.204 unità (ieri -13.988), e sono 690.323. Di questi, 658.496 sono in isolamento domiciliare, 5.652 meno di ieri.

10 Dicembre 2020__
Covid: 16.999 nuovi positivi e 887 morti, tasso scende al 9,9%
Governo apre a spostamenti tra comuni a Natale, Santo Stefano e Capodanno
In salita, come prevedibile dopo il calo dei tamponi dovuto al Ponte festivo, la curva epidemica in Italia: sono 16.999 i nuovi casi oggi, contro i 12.756 di ieri, ma con 171.586 tamponi, 53mila più di ieri. Il tasso positivi-tamponi scende da 10,77% al 9,9% di oggi. Sempre molto alti i decessi, 887 oggi (ieri 499, ma anche qui probabilmente pesano i ritardi delle notifiche), 62.626 in totale. Continua invece la riduzione dei ricoveri: quelli ordinari sono 565 in meno (ieri -428), per un totale che scende a 29.088, mentre le terapie intensive perdono altre 29 unità (ieri -25), con 251 nuovi ingressi, e sono 3.291 in tutto. E' quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute. La regione con più casi è il Veneto (+4.197), ancora in forte crescita anche su base settimanale. Seguono Lombardia (+2.093), Lazio (+1.488), Emilia Romagna (+1.453), Puglia (+1.332, altra regione in controtendenza rispetto al calo generale), Campania (+1.198). I guariti odierni sono 30.099 (ieri 39.266), per un totale che supera il milione dall'inizio dell'epidemia: sono 1.027.994. Nettamente superiori al numero dei nuovi casi: per questo gli attualmente positivi calano di altre 13.988 unità (ieri -27.010), e scendono a 696.527. Di questi, sono in isolamento domiciliare 664.148 pazienti, 13.394 meno di ieri.
Governo apre a spostamenti tra comuni a Natale
Il premier Giuseppe Conte avrebbe aperto una riflessione sull'opportunità di allargare le possibilità di spostamento tra Comuni a Natale. E' quanto ha appreso l'ANSA da fonti parlamentari. Il divieto di uscire dal Comune in cui ci si trova è previsto il 25 e 26 dicembre e l'1 gennaio. La riflessione aperta da Conte, secondo le stesse fonti, potrebbe portare a modifiche al decreto legge sul Covid o a un aggiornamento delle Faq del governo, con un'interpretazione estensiva delle situazioni di necessità che giustificano lo spostamento tra Comuni.
9 Dicembre 2020__
Covid-19: 12.756 nuovi casi, 499 decessi
Lombardia da domenica diventa zona gialla
Scendono oggi i casi nuovi di positività al Covid, 12.756 rispetto ai 14.842 di ieri. E scende anche il numero dei decessi delle ultime 24 ore, sono stati 499 quando ieri erano stati 634, per un totale di 61.739 dall'inizio dell'epidemia. 'Boom' di pazienti guariti o dimessi, altri 39.266 (ieri erano stati 25.497), per un totale di 997.895. E' quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute. Si riduce il numero degli attuali positivi, -27010, per un totale di 710.515, mentre con i nuovi casi di oggi il totale delle persone colpite da Coronavirus è di 1.757.394 unità. La regione con più casi è anche oggi il Veneto, con 2.427 contro i 3.145 di ieri, seguito dalla Campania con 1.361 (ieri 1.080) e poi Lazio, con 1.297 (ieri 1.501) e Lombardia 1.233 (ieri 1.656).
Lombardia in zona gialla
Da domenica la Lombardia "sarà ufficialmente zona gialla". Lo annuncia con un video su Facebook il presidente della Regione Attilio Fontana. "Questa mattina il ministro Speranza mi ha informato che, come per le volte precedenti, venerdì firmerà l'ordinanza, sabato sarà pubblicata e domenica entrerà in vigore", ha chiarito Fontana.

8 Dicembre 2020__
Covid-19: 14.842 nuovi casi, 634 morti

7 Dicembre 2020__
Covid-19: 13.720 i nuovi positivi, 528 vittime
In calo i casi e i tamponi, come ogni lunedì, che sconta "l'effetto weekend" con la riduzione dei test effettuati. Sono 13.720 i nuovi positivi (ieri 18.887), ma con 111.217 tamponi, 52mila meno di ieri, tanto che il rapporto positivi-tamponi sale al 12,33% dall'11,5% di 24 ore fa. I decessi giornalieri sono 528 (ieri 564), per un totale di 60.606 dall'inizio dell'epidemia. Ancora giù le terapie intensive, 72 in meno (ieri -63) con 144 nuovi ingressi, per un totale di 3.382 totali. Per il secondo giorno consecutivo salgono invece i ricoveri ordinari, +133 (ieri +233), 30.524 in tutto. E' quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute. La regione con più casi il Veneto, che rimane in crescita (+2.550), seguita da Emilia Romagna (+1.891), Lombardia (+1.562), Lazio (+1.372) e Campania (1.060). I casi totali salgono a 1.742.557. I guariti sono 19.638 (ieri 17.186), 933.132 in tutto, mentre il numero degli attualmente positivi scende di 6.487 unità (ieri +1.137), per un totale di 748.819. Di questi, 714.913 sono in isolamento domiciliare, 6.393 meno di ieri.
6 Dicembre 2020__
Covid-19: 18.887 nuovi contagi e 564 morti nelle ultime 24 ore
Nelle ultime 24 ore i morti a causa del Covid-19 sono stati 564, portando il numero totale delle vittime in Italia a 60.078. E' quanto si apprende dal nuovo bollettino del ministero della Salute. L'incremento dei casi è di 18.887, portando il numero dei casi a 1.728.878. Gli attualmente positivi sono 755.306, con un incremento di 1.137 casi. I dimessi e i guariti sono 913.494, con un incremento di 17.186 persone. Le regioni con i contagi più alti rispetto alle 24 ore precedenti sono il Veneto (3.444), la Lombardia (2.413), la Puglia (1.789), l'Emilia-Romagna (1.788), il Lazio (1.632), la Campania (1.552), il Piemonte (1.269), la Sicilia (1.022).
5 Dicembre 2020__
Coronavirus: 21.052 casi e 662 morti
Scendono ancora i ricoveri
In calo la curva epidemica in Italia. Sono 21.052 i nuovi casi oggi, contro i 24.099 di ieri, a fronte di 194.984 tamponi, 18mila meno di ieri. Tuttavia, la percentuale positivi-tamponi scende al 10,7% dall'11,32% di 24 ore fa, ed e' visibile anche la riduzione su base settimanale (sabato scorso, ad esempio, i nuovi casi erano oltre 5mila in piu'). Sempre alto il numero dei decessi, 662 oggi, comunque in calo rispetto agli 814 di ieri. Le vittime totali sono 59.114. Si rafforza il calo dei ricoveri: le terapie intensive sono 50 in meno (ieri -30), 3.517 in tutto (con 192 nuovi ingressi oggi). Mentre i ricoveri ordinari scendono di ben 1.042 unità (ieri -572), per un totale di 30.158. E' quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute.

4 Dicembre 2020__
Otto Regioni cambiano colore, solo l’Abruzzo resta rosso
3 Dicembre 2020__
Coronavirus: 23.225 nuovi contagi, 993 vittime
Il governo ha firmato il nuovo decreto
Alle ore 20.15 intervento del Premier Giuseppe Conte per illustrare le nuove misure
E' pesante oggi, specie sul numero di morti, il dato sull'epidemia da Covid-19 in Italia: i nuovi casi sono 23.225, contro i 20.709 di ieri, le vittime sono 993 contro i 684 di ieri, per un totale di 58.038. Il numero di tamponi effettuati nelle ultime 24 ore e' pari a 227.729, ma con 20.586 mila tamponi in piu' rispetto a ieri. Il rapporto tamponi-positivi risale leggermente riportandosi a poco piu' del 10% (10,1 contro il 9,99 di ieri). Ancora in calo le terapie intensive, 19 in meno (ieri -47), scese a 3.597, cosi' come i ricoveri ordinari, 682 in meno (contro i -357 di ieri), 31.772 in tutto. E' quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute. La regione che registra oggi il maggior numero di nuovi casi e' ancora una volta la Lombardia (+3.751, ieri 3.425), seguita ancora dal Veneto con +3.581 (ieri +2.782), Campania con + 2.295 (ieri +1.842), Piemonte con +2.230 (ieri 1.568), Lazio con +1.769 (ieri +1.791), Emilia Romagna con +1.766 (ieri 1.569), Puglia con 1.602 (ieri +1.668) e Sicilia con +1.294 (ieri +1.483). I casi totali dall'inizio dell'epidemia sono 1.664.829. Il numero di guariti sale a 846.809. Il numero degli attualmente positivi cala di 1.248 contro i 18.715 di ieri che costituiva la riduzione piu' forte in questa seconda ondata. I malati attuali sono in totale 759.982. Di questi, sono in isolamento domiciliare 724.613, cioe' 1.248 in meno rispetto a ieri, che invece aveva registrato -18.311 rispetto alle precedenti 24 ore.
Nuovo Dpcm
Il governo ha emanato un nuovo decreto che blocca gli spostamenti nel periodo delle festività natalizie, composto da due soli articoli e approvato dal Cdm iniziato verso le 22 con più di un'ora di ritardo, cornice normativa del prossimo Dpcm in vigore dal 4 dicembre. Vietato viaggiare tra regioni dal 21 dicembre al 6 gennaio, vietato lo spostamento tra Comuni nelle giornate del 25 e 26 dicembre e 1 gennaio e vietato recarsi nelle seconde case. A Capodanno coprifuoco fino alle 7 del mattino. Il governo ha anche allungato la durata della validità delle misure anti-Covid. "In primo luogo - si legge nel decreto - si interviene sul termine massimo di durata, che da 30 diventa di 50 giorni, delle misure per fronteggiare nel modo più efficace l'emergenza". Il blocco degli spostamenti non impedirà comunque nel periodo natalizio di tornare a casa propria.
No a spostamenti tra regioni dal 21 dicembre
Secondo la bozza del nuovo decreto sarà vietato uscire dalla propria Regione a partire dal 21 dicembre e fino al 6 gennaio. A quel punto tutto il Paese sarà zone gialla ma verrà considerato come fosse in quella rossa o quella arancione. Visto che il 20 dicembre la Campania, la Toscana, la Provincia di Bolzano e la Val d'Aosta passeranno dalla zona arancione alla zona gialla. Mentre saranno vietati anche quelli tra Comuni il 25, 26 dicembre e il primo gennaio.Nelle bozze, inoltre, si prevede la possibilità di adottare misure restrittive per tutto il territorio nazionale indipendentemente dalle fasce di rischio caratterizzate dai diversi colori.
Stretta sulle seconde case
Prevista anche una stretta agli spostamenti verso le seconde case nel periodo delle festività: sarà consentito tornare presso la propria abitazione fuori Regione, ma non ci si potrà spostare “verso le seconde case ubicate in altra Regione o Provincia autonoma e, nelle giornate del 25 e 26 dicembre 2020 e del 1°gennaio 2021, anche ubicate in altro Comune”.
Coprifuoco
Resta il divieto di circolazione dopo le 22 e fino alle 5 del mattino successivo se non per motivi di necessità, lavoro o salute. Il limite varrà anche per Natale, Santo Stefano e a Capodanno. Per questo motivo le messe della vigilia dovranno essere anticipate per permettere ai fedeli di ritornare a casa allo scoccare del coprifuoco.
Ristoranti aperti a pranzo
Secondo la bozza del Dpcm si potrà pranzare al ristorante il 25 e 26 dicembre, a Capodanno e per l’Epifania. La sera invece resteranno chiusi visto in vigore il coprifuoco. Massimo 4 persone al tavolo.
Negozi e centri commerciali
Per quanto riguarda i negozi dovrebbero restare aperti nei giorni delle festività per lo shopping fino alle 21, per permettere di ‘spalmare’ la clientela lungo un arco di tempo più ampio possibile e ridurre il rischio di assembramenti. I centri commerciali saranno aperti nei fine settimana fino al 20 dicembre, ma chiusi nelle festività natalizie.
Chi torna dall’estero?
Dal 20 dicembre potrebbe scattare la quarantena per chi torna dall'estero, una misura pensata soprattutto per chi voglia andare a sciare in Svizzera - che ha tenuto le piste aperte - o in Paesi dell'Unione europea, come Slovenia.
Messe natalizie entro le 20
Con il coprifuoco confermato alle 22, le messe natalizie inizieranno entro le 20. Si dovrà concludere presto entro l'orario per rientrare a casa per il coprifuoco alle 22. Quindi verso le 20.30.
Piste da Sci chiuse
Secondo la bozza della misura sarà vietato il Natale sulle piste da sci, ma si potrà tornare a sciare dal 7 gennaio.
Niente crociere
Fino a qualche giorno fa sembravano una delle poche eccezioni consentite pur con strettissime misure di sicurezza. Invece il governo ha deciso di proibire i viaggi sugli hotel del mare dal 21 dicembre fino alla Befana.
Scuole superiori in presenza al 50% dal 7 gennaio
Nel prossimo Dpcm, inoltre, ci saranno misure “per un graduale rientro a scuola al quale stiamo lavorando in queste ore”, ha detto mercoledì la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina all’incontro col Forum degli Studenti e i coordinatori regionali delle Consulte studentesche. Ieri il premier Conte aveva ipotizzato anche un ritorno sui banchi già dal 14 dicembre, ma resta ancora il nodo degli ingressi scaglionati e dei trasporti da risolvere. In questo senso si attende il coinvolgimento dei prefetti. La scuola nel suo complesso dovrebbe comunque riaprire dopo la Befana. La Ue ha indicato come misura cuscinetto di allungare le vacanze di Natale e dunque posticipare il rientro in aula.

2 Dicembre 2020__
Coronavirus: 20.709 nuovi test positivi, 684 le vittime
1° Dicembre 2020__
Coronavirus: oggi 19.350 casi, 785 vittime
Verso il nuovo Dpcm che entrerà in vigore dal 4 dicembre
Il Governo per il Natale sceglie la via del rigore: nessun allentamento durante il periodo delle festività
Prosegue il calo della curva epidemica in Italia, con i nuovi casi di nuovo sotto quota 20mila per la prima volta dal 26 ottobre. I contagi nelle ultime 24 ore sono 19.350 (ieri 16.377) a fronte di 182.100 tamponi effettuati (ieri 130.524) con un calo del rapporto positivi/tamponi pari a 10,62% (ieri era al 12,54%). Torna a salire invece il numero dei decessi, 785 oggi contro i 672 di ieri, 56.361 in tutto. Ancora giù le terapie intensive, -81 (-9 ieri), 3.663 in totale, mentre è più netto il crollo dei ricoveri ordinari -376 (+308 ieri), e sono 32.811. E' quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute. Continua il calo degli attuali positivi (-8526 mentre ieri erano -7300) per un totale di 779.945 e cresce, rispetto al giorno prima, di 27.088 unita' il numero dei guariti o dei dimessi che ora tocca quota 784.595. Dei casi il nuovo è sempre la Lombardia la prima regione con 4.048, seguita da Veneto (2.535), Lazio (1.669) e Puglia (1.659). I casi totali sono 1.620.901 (ieri 1.601.554).
Verso il nuovo Dpcm
A pochi giorni dalla scadenza dell’ultimo Dpcm attualmente in vigore, firmato lo scorso mese, si stanno delineando delle nuove regole che entreranno in vigore dal prossimo 4 dicembre. Rispetto al mese secondo, la situazione della curva dei contagi sembra essersi abbassata e per questo per il Natale, l’Italia sarà in gran parte in zona gialla: il coprifuoco resta alle 22, bar e ristoranti abbasseranno le saracinesche alle 18, palestre e piscine non riapriranno, no agli spostamenti tra le regioni e chiusura degli impianti sciistici. Esattamente come già avviene nelle regioni gialle. Il nuovo Decreto del presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm) potrebbe durare almeno fino a domenica 10 gennaio, secondo quanto si apprende da fonti che assistono al vertice governo-Regioni in videoconferenza. Il governo - presente anche con il ministro della Salute Roberto Speranza - non avrebbe mostrato alcuna volontà di concedere allentamenti nel periodo delle festività. Però, il presidente Giuseppe Conte avrebbe aperto alla richiesta di una riflessione di alcuni capigruppo di prevedere per il Natale che gli spostamenti tra le Regioni possano avvenire non solo per i residenti ma anche per i ricongiungimenti familiari.
Ipotesi ritorno a scuola per le superiore il 14 dicembre
Secondo fonti governative ci sarebbe l’ipotesi di un ritorno a scuola delle scuole superiori per “dare un segnale” per il prossimo 14 dicembre. Il presidente del Consiglio avrebbe precisato che l'ipotesi deve essere ancora sottoposta al vaglio del Cts: si tratterebbe di porre fine alla didattica a distanza nelle aree gialle dalla metà del mese.
L’Ue chiede di allungare le vacanze natalizie
L’Ansa ha riferito che nella bozza delle linee guida preparate dalla Commissione Ue sulle misure anti-Covid "al fine di ridurre i rischi di trasmissione nel periodo che segue la stagione delle festività, si invita a valutare di allungare le vacanze scolastiche o di ricorrere ad un periodo di apprendimento a distanza, in modo da introdurre un periodo cuscinetto ed evitare la diffusione dei contagi a scuola”.
Giovanni Gianni Rezza, direttore generale prevenzione ministero della salute, e Silvio Brusaferro, presidente Iss © Imagoeconomica
30 Novembre 2020__
Coronavirus, contagi in calo: 16.377 nuovi casi e 672 vittime
29 Novembre 2020__
Coronavirus: 20.648 contagi in 24 ore e 541
Sono 20.648 i test per il Coronavirus risultati positivi nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Le vittime sono 541. Sono 3.753 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, 9 meno di ieri, secondo i dati del ministero della Salute. Nei reparti ordinari si trovano invece ora 32.879 persone, 420 in meno nelle ultime 24 ore.
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati effettuati 176.934 test per il Coronavirus, oltre 45 mila meno di ieri, con il consueto calo del weekend. Il rapporto tra positivi è tamponi è invariato all'11,7%, secondo i dati del ministero della Salute.
La situazione nelle regioni è sempre la Lombardia a segnare il maggior incremento. Anche se per la prima volta da diverse settimane scende sotto quota 4mila (+3.203). 135 i morti. Seguono il Veneto, con 2.617 nuovi casi, e Piemonte e Campania, entrambe a circa 2mila contagi quotidiani. +1.850 in Emilia Romagna. Il Lazio è poco distante (+1.993), ma ha effettuato praticamente il doppio dei test rispetto all’Emilia (22.913 contro 13.434). L’altra Regione sopra quota mille è la Sicilia (+1.024), ferme a circa 900 Toscana e Puglia. I nuovi contagi accertati in Friuli Venezia Giulia sono 680, 518 nelle Marche. Seguono a stretto giro Liguria e provincia di Bolzano (entrambe a +437), Sardegna (+416) e Abruzzo (+413). In Umbria, Marche e Calabria sono stati registrati circa 300 casi in un giorno, 172 in Basilicata e 114 in Molise. L’unica Regione con i contagi a doppia cifra è ancora una volta la Valle D’Aosta (+47).

28 Novembre 2020__
Coronavirus: 26.323 nuovi casi e 686 vittime
27 Novembre 2020__
Coronavirus: 28.352 nuovi casi e 827 le vittime
Sono 28.352 i nuovi casi di Coronavirus registrati in Italia nelle ultime 24 ore. Lo riporta il bollettino del ministero della Salute. Le vittime sono 827. Gli attualmente positivi scendono di 7.952 unità, mentre i guariti o dimessi sono 35.467.
Per il secondo giorno consecutivo diminuiscono i pazienti ricoverati in terapia intensiva che passano dai 3.846 di ieri ai 3.782, con un calo di 64 unità. Lo si apprende dal nuovo bollettino del Ministero della Salute. Ancora in calo, per il quarto giorno consecutivo, anche i ricoverati in area medica che dai 34.038 di ieri ai 33.684, con un calo di 354 unità.
26 Novembre 2020__
Covid-19: 29.003 nuovi contagi e 822 morti
Sono 29.003 i nuovi casi di Coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore. Lo riporta il nuovo bollettino del ministero della Sanità. I morti sono 822. I casi totali di Covid superano il milione e mezzo attestandosi su 1.509.875. Le terapie intensive in Italia calano per la prima volta dall'inizio della seconda ondata della pandemia di Coronavirus. Dai 3.848 pazienti di ieri si è passati ai 3.846 di oggi, con un calo di due unità. Si confermano in calo, per il terzo giorno consecutivo, anche i ricoverati in area medica che sono passati dai 34.313 di ieri ai 34.038 di oggi, con un calo di 275. I dimessi o guariti sono oggi 661.180, 24.031 in più rispetto a ieri. Ad oggi, in Italia, gli attualmente positivi sono 795.961. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati in totale 232.711 tamponi per il Coronavirus. Il rapporto di positività è del 12,5% rispetto ai nuovi casi registrati (29.003).

25 Novembre 2020__
Coronavirus: 25.853 nuovi contagi e 722 vittime
24 Novembre 2020__
Coronavirus: 23.232 nuovi casi, 853 vittime
Sono 23.232 i nuovi casi da Coronavirus in Italia su 188.659 tamponi processati (ieri erano 148.945). Resta alto il numero delle vittime con 853 morti (ieri 630) che porta il totale da inizio emergenza a 51.306. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 3.816 (+6 da ieri). Le persone guarite sono 605.330 (+20.837) mentre quelle attualmente positive sono 798.386 (+1.537). Sono i dati resi noti dal Ministero della Salute e pubblicati sul sito della Protezione civile. Per quanto riguarda le regioni colpite in testa troviamo la Lombardia con 4.886 nuovi contagiati, a seguire il Lazio con 2.509, l'Emilia Romagna con 2.501, il Veneto con 2.194, il Piemonte con 2.070. Le altre regioni sono sotto quota 2.000 mentre il Molise (71) registra il più basso numero di nuovi casi.
23 Novembre 2020__
Covid-19: calano i contagi a 22.930, 630 morti e superati 50mila decessi
In calo, ma pesano i pochi tamponi del lunedì, il numero dei nuovi casi Covid in Italia: 22.930 (ieri 28.337), con 148.945 tamponi, 40mila meno di ieri. La percentuale positivi/tamponi sale leggermente dal 15 al 15,4%. In aumento i decessi, 630 oggi (ieri 562), con il numero totale delle vittime che supera quota 50mila e arriva a 50.453. Impennata dei guariti, 31.395 (ieri 13.574), per un totale di 584.493. Per questo oggi si registra per la prima volta un decremento del numero delle persone attualmente positive: -9.098, scendendo a 796.849. E' quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute. La regione con più casi quotidiani rimane la Lombardia, sebbene in lento ma costante calo (oggi +5.289), seguita da Veneto (+2.540), Emilia Romagna (+2.347), Lazio (+2.341), e Campania (+2.158). La Basilicata è la regione con meno casi (+58). Il totale dei contagi sale così a 1.431.795. Si conferma il trend in frenata delle terapie intensive, +9 (ieri +43), uno degli incrementi più bassi da due mesi, per un totale di 3.810, mentre tornano a salire i ricoveri, +418 (ieri +216), che sono 34.697. I pazienti in isolamento domiciliare, infine, sono 758.342, 9.525 in meno rispetto a ieri.
22 Novembre 2020__
Coronavirus: 28.337 nuovi contagi e 562 vittime in 24 ore
Circa 6mila meno di ieri, in calo anche incremento morti
Sono 28.337 i nuovi casi di Coronavirus individuati in Italia nelle ultime 24ore, oltre 6mila meno di ieri, che portano il totale dei contagiati dall'inizio dell'emergenza a 1.408.868. In calo anche l'incremento delle vittime, 562 in un giorno mentre ieri erano state 692, per un totale di 49.823. A livello regionale, la Lombardia è sempre la regione con il maggior numero di casi, 5.094 nelle ultime 24 ore, seguita dalla Campania (+3.217), dal Veneto (+2.956), dall'Emilia Romagna (2.665) e dal Piemonte (+2-641). Una crescita a quattro cifre si registra anche nel Lazio, in Toscana, in Sicilia e in Puglia.
21 Novembre 2020__
Covid-19: 34.767 nuovi contagi, 692 morti
I nuovi casi di Coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore sono 34.767, sulla base di 237.225 tamponi, 692 i morti. Il totale dei decessi dall'inizio dell'emergenza è di 49.261. Ieri i nuovi contagi nelle 24 ore erano stati 37.242, su 238.077 tamponi, mentre le vittime erano state 699.

20 Novembre 2020__
Covid-19: 37.242 nuovi casi con 699 vittime
Incremento dei nuovi casi di Coronavirus in Italia: secondo il bollettino del ministero della Salute, nelle ultime 24 ore sono stati 37.242 (a fronte dei 36.176 di ieri) con un numero di tamponi effettuati (238.077) inferiore ai 250.186 di ieri. Il rapporto positivi/tamponi risale a 15,6 (ieri 14,6). Elevato il numero dei morti, 699 (ieri erano stati 653), per un totale di 48.569. Gli attualmente positivi diventano 777.176, con un incremento di 15.505 unita' rispetto a ieri, i dimessi/guariti 520.022 (+21.035). I casi totali di Coronavirus nel nostro Paese dall'inizio dell'emergenza salgono a 1.345.767. I ricoveri ordinari salgono di 347 unita' (totale 33.957), quelli in terapia intensiva di 36 (totale 3.748). In isolamento domiciliare sono 739.471 pazienti, +15.122 rispetto a ieri. La regione con il maggior numero di nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore resta la Lombardia, con 9.221, davanti a Campania (4.226), Piemonte (3.861), Veneto (3.468), Lazio (2.667), Emilia Romagna (2.533), Toscana (2.207), Sicilia (1.634), Puglia (1.456) e Friuli Venezia Giulia (1.018). Il totale dei tamponi effettuati è di poco inferiore a quota 20 milioni: per l'esattezza, 19.962.604.

19 Novembre 2020__
Coronavirus: 36.176 nuovi contagi, 653 vittime
18 Novembre 2020__
Coronavirus: 34.282 i nuovi casi e 753 i morti
Continua il calo incidenza positivi-tamponi, oggi è al 14,6%
Sono 34.282 i nuovi malati di Covid di oggi, 753 i morti che portano a 47.217 il totale delle vittime (martedì erano 32.191 contagi e 731 decessi). L’aumento di persone attualmente positive al Coronavirus è di 9.358 nelle ultime 24 ore: il numero è nettamente inferiore rispetto a martedì (era stato di 16.026). Ad incidere sul dato è anche l'aumento di guariti o dimessi nell'ultimo giorno: 24.169 (martedì era stato di 15.434). Il totale degli attuali positivi in Italia è di 743.168. Il numero complessivo dei guariti è 481.967.
Continua a calare l'incidenza dei positivi sul numero di tamponi effettuati nelle ultime 24 ore: è del 14,6%, quasi un punto percentuale in meno rispetto a martedì, quando il dato era del 15,4%. I tamponi effettuati nell'ultimo giorno sono stati 234.834.
17 Novembre 2020__
Coronavirus: 32.191 nuovi casi con 208 mila tamponi, 731 vittime
Risale la curva dei contagi di Covid 19 in Italia dopo la contrazione di ieri legata al minor numero di tamponi eseguiti nel giorno festivo: i nuovo casi registrati nelle ultime 24 ore, secondo l'aggiornamento del ministero della Salute, sono 32.191 (ieri +27.354), per un totale dall'inizio dell'emergenza di 1.238.072. I tamponi effettuati sono stati 208.458 (ieri 152.663), per un tasso positivi/tamponi pari a 15,4%. Elevato il numero delle vittime, 731 (il più alto dal 3 aprile, ieri erano state 504), per un totale di 46.464. Resta forte la pressione sulle strutture ospedaliere: nelle ultime 24 ore i pazienti ricoverati con sintomi sono diventati 33.074, con un incremento di 538 unità, quelli assistiti in terapia intensiva 3.492 (+120); in isolamento domiciliare ci sono 697.124 persone (15.568). Gli attualmente positivi sono 733.810 (+16.026), i guariti 457.798 (+15.434). Il maggior numero di nuovi casi si è registrato ancora una volta in Lombardia (8.448), davanti a Veneto (3.124), Campania (3.019), Piemonte (2.606) e Lazio (2.538).

16 Novembre 2020__
Coronavirus: 27.354 casi nuovi, 504 morti

15 Novembre 2020__
Coronavirus: 33.979 nuovi casi, 546 decessi
32mila tamponi in meno
Diminuiscono i casi dei positivi al Covid-19, sono 33.979, in calo di 3276 casi (erano 37.255 ieri). In calo anche i tamponi eseguiti ma sfiorano comunque i duecentomila: oggi il dato dei tamponi è di 195.275, rispetto ai 227.695 eseguiti nella giornata di ieri, meno 32.420. Aumenta, inoltre, la percentuale dei positivi-tamponi, che arriva a 17,4, ieri era del 16,3. Rimane stabile il numero dei decessi: 546 rispetto ai 544 di ieri, e che arriva a 45.229 morti dall'inizio della pandemia. E' quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute. La regione più contagiata rimane la Lombardia, con 8.060 di oggi, e che ha raggiunto i 320.780 casi dall'inizio della pandemia. Segue il Piemonte con un aumento di 3.682 casi, poi la Campania (+3.771), il Veneto (+2.792), Emilia Romagna (+2.822), la Toscana (+2.653) e il Lazio (+2.612). Alla fine della classifica la Basilicata, con un aumento oggi di 158 nuovi casi, e il Molise con un aumento di 85 casi. I contagiati totali hanno raggiunto 1.178.529 positivi dall'inizio della diffusione del Covid-19. Il numero dei guariti nella giornata di oggi è di 9.376, in lieve calo rispetto ai 12.196 di ieri, ed hanno raggiunto un totale di 420.810. Gli attualmente positivi sono 712.490, con un aumento di 24.055 rispetto alla giornata di ieri, quando erano 24.509. I ricoveri ordinari sono aumentati di 649 casi, ieri erano 484, arrivando a un totale di 32.047 ricoveri. Le terapie intensive sono, invece, aumentate di 116, ieri erano 76, raggiungendo i 3.422 posti di terapie intensive occupate. In isolamento domiciliare ci sono attualmente 677.021 pazienti, 23290 in più rispetto a ieri.

14 Novembre 2020__
Coronavirus: 37.255 nuovi contagi e 544 vittime
In calo nuovi casi e tamponi: oggi i contagi sono 37.255 (ieri il record, 40.902), con 227.695 tamponi effettuati, 27mila meno di ieri. La percentuale positivi-tamponi torna leggermente a salire, da 16,04 a 16,3%. Sostanzialmente stabile il numero dei decessi, 544 (ieri 550), per un totale di 44.683. E' quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute. La regione con più casi, nonostante il calo di oggi, rimane la Lombardia (+8.129), seguita da Piemonte (+4.471), Veneto (+3.578), Campania (+3.351) e Lazio (+2.297). I contagiati totali dall'inizio dell'epidemia sono 1.144.552. In crescita i guariti, 12.196 oggi (ieri 11.480), per un totale di 411.434, mentre gli attualmente positivi crescono di 24.509 unita' (ieri 28.872), e sono ora 688.435. Rallentano i ricoveri ordinari, 484 oggi (meno della meta' di ieri, quando sono stati 1.041), per un totale di 31.398, mentre le terapie intensive sono 76 in più (ieri 60), 3.306 in tutto. In isolamento domiciliare sono attualmente 653.731 pazienti.

13 Novembre 2020__
Coronavirus: oltre 40mila contagi, 550 vittime
Nuove restrizioni

Coronavirus: 37.978 nuovi contagi e 623 vittime

Coronavirus: 32.961 nuovi contagi con 225 mila tamponi, 623 vittime
Cala la curva dei nuovi contagi di Covid-19 in Italia: i casi registrati oggi dal bollettino del ministero della Salute sono 32.961 a fronte dei 35.098 di ieri. Dato che si accompagna ad una crescita dei tamponi (225.640 oggi contro i 217.758 di ieri) con un decremento della percentuale tamponi/positivi: oggi è del 14,6% a fronte del 16,1% di ieri. Elevato invece il numero delle vittime: oggi sono 623, più delle 580 di ieri. Per un totale di 42.953.

Coronavirus: 35.098 nuovi contagi e record di vittime (580)

Coronavirus: 25.271 nuovi casi e 356 morti
Nuova stretta sulle misure: 4 regioni da zone gialle ad arancioni

8 Novembre 2020__
Coronavirus: oggi 32.616 casi e 331 vittime
In calo la curva epidemiologica in Italia, a fronte però di meno tamponi effettuati. Oggi si registrano 32.616 casi contro i 39.811 di ieri. In diminuzione i decessi, 331 oggi contro i 425 delle precedenti 24 ore, mentre il totale delle vittime sale a quota 41.394. I tamponi effettuati sono stati 191.144, 40.529 in meno dei 231.673 di ieri. E' quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute. Il rapporto positivi/tamponi resta stabile sopra al 17% (17,06% rispetto al 17,22% di 24 ore fa). La regione con più casi resta la Lombardia, con 4.781 casi (ieri 11.489), seguita da Piemonte con 2.708 (ieri 4.437) e Campania con i casi in aumento a 6.081 (ieri +4.309). Seguono Veneto con 3.313 (contro i 3.815 di ieri), Toscana con 1.864 (ieri 2.787), Lazio con 2.342 (ieri 2.618) ed Emilia Romagna con 2.203 (ieri 2.009), per restare alle regioni con oltre 2.000 nuovi casi. Il totale dall'inizio dell'epidemia e' ora di 935.104 (ieri 902.490). Il numero di guariti è cresciuto più di ieri, 6.183 contro i 5.966 delle precedenti 24 ore, per un totale di 335.074. Gli attualmente positivi hanno superato il mezzo milione: sono 558.636, vale a dire 26.100 più di ieri. Nuovo balzo anche dei ricoveri in terapia intensiva, +115 (ieri +119), che sono ora 2.749 in tutto, mentre i ricoveri ordinari sono saliti di 1.331 unita' per un totale di 26.440. Le persone in isolamento domiciliare sono 529.447 (+24.654 su ieri).
7 Novembre 2020__
Coronavirus, contagi record: quasi 40mila nuovi casi con 231.673 tamponi
Le vittime ammontano a 425
Ancora in forte crescita la curva epidemiologica in Italia. Oggi si registrano 39.811 casi, nuovo record di sempre, contro i 37.809 di ieri. Ancora alti - sebbene in diminuzione su ieri - i decessi, 425 (erano stati 446 nelle precedenti 24 ore): il totale delle vittime sale a 41.063. Resta elevato il numero di tamponi effettuati, 231.673 (inferiore però al numero di ieri, 234.245). Il rapporto positivi/tamponi sale al 17,22% contro il 16,14% di 24 ore fa. E' quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute. La regione con più casi resta la Lombardia, con un dato ancora in aumento: oggi 11.489 casi (ieri +9.934), seguita da Piemonte con 4.437 (ieri +4.878), Campania con 4.309 (ieri +4.508), Veneto con 3.815 ( contro i +3.297 di ieri), Toscana con 2.787 (ieri 2.592), Lazio con 2.618 (ieri 2.699) ed Emilia Romagna con 2.009 (ieri 1.953), per restare alle regioni con oltre 2mila nuovi casi. Il totale dall'inizio dell'epidemia sfonda quota 900mila, è ora di 902.490 (ieri 862.681). Il numero di guariti è cresciuto meno di ieri, 5.966 (contro i ben 10.586 delle precedenti 24 ore), per un totale di 328.891. Gli attualmente positivi hanno superato il mezzo milione: sono 532.536, vale a dire 33.418 più di ieri. Nuovo balzo anche dei ricoveri in terapia intensiva, +119 (ieri +124), che sono ora 2.634 in tutto, mentre i ricoveri ordinari sono saliti di 1.104 unità (ieri +749), per un totale di 25.109. Le persone in isolamento domiciliare sono 504.793 (+32.195 su ieri).
6 Novembre 2020__
Coronavirus, contagi ancora in salita: 37.809 nuovi casi
Ancora in salita la curva epidemica in Italia. Oggi si registrano 37.809 casi, nuovo record di sempre, contro i 34.405 di ieri. Record anche per i tamponi, 234.245 (quasi 15mila più di ieri), ma il rapporto positivi/tamponi sale comunque al 16,14% contro il 15,69% di 24 ore fa. Ancora alti i decessi, 446 (ieri 445): il totale delle vittime sale a 40.638. E' quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute. La regione con più casi resta la Lombardia, ancora in aumento, che sfiora i 10mila contagi giornalieri (+9.934), seguita da Piemonte (+4.878), Campania (+4.508), Veneto (3.297), Lazio (2.699) e Toscana (2.592). Il totale dei casi dall'inizio dell'epidemia sale a 862.681. Impennata dei guariti, 10.586 in 24 ore (ieri erano 4-961), per un totale di 322.925. Gli attualmente positivi sfiorano ormai il mezzo milione (sono 499.118, 26.770 più di ieri).
Nuovo balzo anche dei ricoveri in terapia intensiva, +124 (ieri +99), che sono ora 2.515 in tutto, mentre i ricoveri ordinari sono 749 in più (ieri 1.140), per un totale di 24.005. Le persone in isolamento domiciliare sono 472.598.
5 Novembre 2020__
Coronavirus: oltre 34 mila casi e 445 vittime
Onu: summit straordinario a New York il 3 e 4 dicembre
34.505. E’ questo il nuovo record di casi registrati in Italia su 220mila tamponi. Le vittime di oggi sono 445, è dallo scorso aprile che non si registrava una cifra simile. Anche oggi si è andati oltre la soglia dei 30mila e il territorio più colpito è la Lombardia che da sola conta quasi 8mila nuovi positivi e un terzo delle vittime. I ricoveri oggi sono 99 le persone in più ricoverate in terapia intensiva (in totale 2391). I tamponi effettuati nelle ultime 24 ore sono 219.884, circa 8mila più di ieri, con un rapporto positivi/tamponi al 15,69%, un punto più di ieri. Sono 472.348 gli attualmente positivi, 29.113 più di ieri. Di questi 23.256 sono ricoverati nei reparti ordinari (+1.140 più di ieri) e 446.701 in isolamento domiciliare, con un incremento di 27.874 nelle ultime 24 ore. I dimessi e i guariti, infine, sono complessivamente 312.339, 4.961 più di ieri. Complessivamente sono 824.879 i contagiati, comprese vittime e guariti, mentre il totale dei morti ha superato i 40mila ed è di 40.192. A livello regionale, subito dopo la Lombardia seguono: Campania (+3.888), Veneto (3.264), Piemonte (3.171). Oltre i duemila casi ci sono invece Lazio (2.735), Toscana (2.273) ed Emilia Romagna (2.180). In Friuli-Venezia-Giulia i positivi delle ultime 24 ore sono 546 e 9 i morti.
I 34.505 nuovi casi di oggi, 4mila più di ieri, "non sono un buon segnale" e "purtroppo anche avvicinarsi ai 500 decessi non è una buona notizia. E' una situazione che dopo che nei giorni scorsi sembrava essersi stabilizzata sembra ancora con una chiara tendenza in aumento" ha detto il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza. Il commissario per la gestione dell'emergenza Covid-19 Arcuri ha sostenuto che "non è questo il momento di contrasti e divisioni, ma della collaborazione. Le scelte che abbiamo fatto e quelle che si dovranno fare nelle prossime ore sono state e saranno assunte con il più alto senso di responsabilità”.
L'Assemblea generale ha annunciato un summit straordinario a New York sulla pandemia per rafforzare il coordinamento internazionale, che dovrebbe svolgersi a priori soprattutto in modo virtuale. Il vertice è convocato a livello di capi di Stato e di governo e dovrebbe svolgersi il 3 e 4 dicembre.
4 Novembre 2020___
Coronavirus: Italia divisa in tre tra zone gialle, arancioni e rosse
Conte: “No a zone verdi, il contagio corre ovunque nessuno può sottrarsi”. Calabria, Piemonte, Lombardia, Valle D’Aosta dichiarate zone rosse
"La bussola che ci indica dove intervenire e con quali misure". Lo ha definito così, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il piano studiato dal governo e dagli esperti per il contrasto della pandemia da Covid-19. "Più elevata è la circolazione del virus, più restrittive sono le misure che andiamo a introdurre", ha detto il premier in conferenza stampa da Palazzo Chigi. Conte ha affermato che c'è un'alta probabilità che diverse regioni "superino la soglia critica delle terapie intensive. Da noi, ma in tutta Europa, il virus sta correndo forte, anche violento. L'Rt è aumentato sino a 1,7 come media nazionale, in alcune regioni vuol dire che è anche superiore", ha aggiunto. Per questo motivo le regioni italiane sono state divise in tre aree in base alla criticità esistente al momento: gialla, arancione e rossa.
Nell'area gialla con criticità moderata, rientrano Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Sardegna, Toscana, Umbria, Veneto, Province di Trento e Bolzano. Nell'area arancione rientrano le regioni Puglia e Sicilia. Nell'area rossa sono comprese le regioni Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle d'Aosta. Conte ha poi sottolineato: "Avrete notato che non ci sono regioni comprese in aree verdi. Non ci sono territori che possono sottrarsi".
Tutte misure, queste, entreranno in vigore a partire da venerdì 6 novembre per "consentire a tutti di disporre del tempo utile per organizzare le proprie attività", fa sapere Palazzo Chigi in una nota.
Sky TG24
Aree gialle
Nelle aree gialle scatta il divieto di lasciare la propria abitazione dalle 10 di sera alle 5 del mattino, ad eccezione di motivate ragioni di lavoro e di salute. Gli alunni delle scuole superiori seguiranno le lezioni da casa, mentre i mezzi del trasporto pubblico, autobus, metropolitane, treni regionali, non potranno accogliere più del 50% della loro capienza massima. Fino ad oggi il limite è dell’80%. Vengono chiusi i teatri, i cinema e i musei, mentre restano accessibili i parchi e anche le aree gioco. Nelle zone all’aperto resta comunque il divieto di assembramento e l’obbligo di rispettare la distanza di almeno un metro.
Aree arancioni
Nelle aree arancioni è interdetto "ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune”. Bar e ristoranti, gelaterie e pasticcerie - oggi aperti fino alle 18 - saranno chiusi. Resta la possibilità per i gestori di attivare l’asporto, ma fino alle 22.
Aree rosse
Nelle aree rosse aumentano ulteriormente i divieti. Stop agli spostamenti da e per la Regione e quelli al suo interno se non per lavoro, per accompagnare i bambini a scuola o per necessità di salute. Anche i ragazzi delle seconde medie vengono ammessi alla didattica a distanza.
Sospese inoltre le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità, stop alle attività inerenti ai "servizi alla persona”, mentre “i datori di lavoro pubblici limitano la presenza del personale nei luoghi di lavoro per assicurare esclusivamente le attività che ritengono indifferibili e che richiedono necessariamente tale presenza, anche in ragione della gestione dell'emergenza; il personale non in presenza presta la propria attività lavorativa in modalità agile”. Resta "consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie; è altresì consentito lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all’aperto e in forma individuale”.
Fonte: AGI
Coronavirus: 30.550 casi con 211mila tamponi
Le vittime restano alte: 352
Anche oggi in salita la curva epidemica in Italia: sono 30.550 i nuovi contagi, contro i 28.244 di 24 ore fa. Elevato il numero di decessi, sono 352, appena uno meno di ieri, portando il totale delle vittime dell'epidemia in Italia a 39.764. Forte incremento oggi dei tamponi, quasi 30mila in più rispetto a ieri: 211.831 contro 182.287. E' quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute. La percentuale positivi-tamponi è scesa oggi al 14,42, contro il 15,49 di ieri, e costituisce un dato positivo. Specie se si considera che due giorni fa era 16,39. Quanto alle regioni, è sempre la Lombardia a registrare il maggior numero, e oggi in incremento, di nuovi casi, 7.758 contro 6.804 di ieri, seguita da Campania con 4.181 (ieri 2.971), Piemonte (+3.577 contro +3.169 di ieri), Veneto (+2.436 contro +2.298 di ieri), Lazio (+2.432 contro +2.209 di ieri), Toscana (+1.828, in decremento rispetto a +2.336 di ieri) ed Emilia Romagna, con +1.758 (ieri +1.912). Il totale dei contagi sale quindi a 790.377 (ieri 759.829). In crescita molto contenuta rispetto a ieri i ricoveri in terapia intensiva nelle ultime 24 ore: sono 67 contro 203, per un totale che sale a 2.292. In salita, anche se meno di ieri, i ricoveri ordinari, +1.002 (contro +1.274), per un totale attuale di 22.116. I guariti nelle ultime 24 ore sono 5.103 (contro i 6.258 di ieri), per un totale di 307.378. Il numero delle persone attualmente positive sale di altre 25.093 (ieri 21.630 unità) e arriva a 443.237. Di questi, sono in isolamento domiciliare 418.827, vale a dire 24024 più di ieri.
4 Novembre 2020
Coronavirus, Conte firma un nuovo Dpcm: coprifuoco dalle ore 22 alle 5
In zone rosse vietata mobilità interna. Governo a lavoro per i “ristori” economici
Il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, ieri sera ha firmato il nuovo Dpcm. Dal 5 novembre al 3 dicembre l'Italia sarà dunque divisa in tre aree: zone rosse (ad alto rischio), arancioni (intermedio) e gialle (più sicure). Con regole e divieti diversi. Sono state lunghe le riunioni tra il premier Conte e i capi delegazione, incontri interminabili con le regioni, vertici continui del Comitato scientifico mentre il Capo dello Stato Sergio Mattarella interviene, senza entrare nel merito delle misure, per tessere la tela della collaborazione, con regioni e presidenti delle Camere. Sulla spinta di dati sempre più preoccupanti - ieri 28.244 contagiati, 353 morti e 203 persone in più in terapia intensiva - il premier Conte si è assunto la responsabilità di un Dpcm che introduce misure restrittive per le diverse aree a rischio. Attraverso la suddivisione dell'Italia in zone, la stretta dove è previsto "uno scenario di elevata gravita'" (di tipo 3) e un altro di "massima gravita'" (di tipo 4). Nessuna discrezionalità, scatta un meccanismo automatico che porta ad un lockdown 'selettivo'. Più stringente per Lombardia, Valle D'Aosta, Piemonte, Calabria. Solo un po' meno per Puglia, Liguria e forse Veneto e Campania. Con limitazione degli spostamenti e anche della mobilità interna.
La 'lista' dovrebbe essere completata nelle prossime ore, le ordinanze - in base ai parametri sanitari e all'indice di Rt - del ministro della Salute valide per 15 giorni. Ma è chiaro che, di fronte alla volontà delle regioni di non decidere in maniera autonoma, la responsabilità politica ha deciso di assumerla direttamente il premier. Attuando non una chiusura generalizzata e puntando sul 'coprifuoco' alle 22 (tesi di Iv ma l'ala rigorista chiedeva le 20 o le 21) per cercare di non bloccare le attività economiche. Ma i governatori si sono opposti, anche se con sensibilità diverse, visto che il presidente della Campania, De Luca, è d'accordo per la 'linea dura'. I presidenti di regione lamentano di essere stati esautorati, invocavano misure omogenee, chiedono un confronto aperto con il Cts per capire come si è arrivati alla scelta delle differenziazioni tra regioni.
La zona gialla e arancione
La regioni gialle sono quelle zone con regole meno rigide ma comunque più restrittive rispetto al decreto dello scorso 24 ottobre. Il "coprifuoco" scatta alle 22. Da quel momento - e fino alle cinque del mattino - è vietato uscire di casa, salvo motivi di salute o lavoro. Alle scuole superiori, ci sarà la didattica a distanza al 100%. Nel trasporto pubblico, è prevista una capienza dimezzata: 50 per cento su bus, metro e treni regionali. I centri commerciali sono chiusi nel weekend e nei giorni festivi. Si fermano anche i musei, le mostre, le sale bingo. Bloccate le crociere. Vengono sospesi i concorsi pubblici, anche quello della scuola. Con l'eccezione di quelli che riguardano il personale della sanità. Sarà consentito l'accesso ai parchi, sempre rispettando la regola del distanziamento di un metro. Per quanto riguarda la zona arancione bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie resteranno chiusi sempre e non più solo dopo le 18. Sono salvi però parrucchieri e centri estetici. Dovrebbe essere vietato ogni spostamento in un Comune diverso da quello di residenza o domicilio, salvo comprovate ragioni di lavoro, studio, salute. Per il resto valgono tutte le regole delle zone gialle.
Grafico del 4 novembre 2020
La zona rossa
Nelle cosiddette regioni “rosse”, ad alto rischio, è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori, e perfino gli spostamenti all'interno del territorio, salvo che per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute. La didattica a distanza in queste regioni scatterà già dalla seconda media (salvo le attività con minori disabili). Resteranno chiusi bar, pasticcerie, ristoranti, e tutti i negozi che non vendono beni essenziali. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio e - fino alle 22 - la ristorazione con asporto, con divieto di consumare sul posto o nelle vicinanze. Restano aperti i negozi di alimenti e bevande nelle aree di servizio e rifornimento carburante lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti. E le industrie. Nessuna serrata per i servizi essenziali, ovviamente farmacie e supermercati saranno aperti al pubblico come a marzo scorso. Solo le regioni rosse entreranno in una sorta di lockdown che per molti aspetti ricorda quello della primavera scorsa. E su questi territori si discute sull'utilizzo dell'autocertificazione, in versione modificata, fortemente voluta dal ministro Speranza. Di certo, andrà compilata ed esibita quando si dovrà uscire dopo le 22 quando scatterà il coprifuoco.
I ristori economici
Il governo, secondo quanto si apprende, potrebbe aprire sulla possibilità di prevedere gli aiuti economici contestualmente al varo del Dpcm. Aiuti subito, anche se i governatori - soprattutto quelli del centrodestra - chiedono pure l'esenzione delle tasse per tutto il 2021. La mano tesa potrebbe quindi arrivare sui ristori. "E' indispensabile che, contestualmente all'emanazione del Dpcm, vengano definite, attraverso un provvedimento di legge, l'ammontare delle risorse, unitamente - si legge nella missiva inviata dal presidente della conferenza Stato-regioni Bonaccini al premier e ai ministri Speranza e Boccia - a modalità e tempi di erogazione delle stesse, con le quali si procede al ristoro delle attività economiche che hanno subito limitazioni, sospensioni e/o chiusure".
Il governo punta su un nuovo decreto legge da varare al più presto, in modo che venga garantita l'erogazione delle risorse per le misure economiche. E appunto fondi per le attività che subiranno le restrizioni dal nuovo Dpcm.
Putin: ''La pandemia di coronavirus ci ha dimostrato che dobbiamo agire insieme, ma non ha insegnato all'umanità ad unirsi al 100%''
Il presidente russo ha suggerito di usare la pandemia come "punto di partenza" per ripensare a ciò che sta accadendo nel mondo e ha esortato ad avviare questo processo ora
Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato giovedì scorso che la pandemia di coronavirus ha dimostrato all'umanità che dobbiamo agire insieme, ma non è riuscita a insegnare al mondo ad "unirsi al 100% ".
"Per quanto la necessità di combattere la pandemia non unisca la comunità internazionale, dobbiamo comunque agire in modo sistematico per risolvere i problemi persistenti", ha detto il presidente durante una riunione del Valdái International Discussion Club, riferendosi alla situazione in Medio Oriente, alle crisi siriana e libica, al terrorismo e all'ambiente.
Putin: "Il mondo non avrà futuro se non si ridurrà la corsa agli armamenti"
Secondo il presidente, la pandemia non sarà d'aiuto su questo tema. Tuttavia, "nella consapevolezza che durante le crisi globali molto acute è necessario agire insieme, la pandemia senza dubbio favorisce questa collaborazione, ma purtroppo l'umanità non ha ancora imparato ad unirsi al 100% come ci richiede la situazione attuale", ha detto.
Peraltro, Putin si è rammaricato del fatto che non ci siano ancora "risultati pratici" mossi dal desiderio dei Paesi di unirsi per risolvere i problemi.
D'altra parte, il presidente russo ha suggerito di utilizzare la pandemia di coronavirus come "punto di partenza" per ripensare a ciò che sta accadendo nel mondo e ha esortato ad avviare questo processo ora.
"Il coronavirus non rallenta e rappresenta ancora una grave minaccia. Uno sfondo così allarmante probabilmente non fa che rafforzare per alcuni la sensazione che stia iniziando un'era completamente diversa, che non solo siamo sull'orlo di cambiamenti drammatici, ma in un'era di cambiamenti tettonici in tutti i settori della vita", ha detto Putin.
Il presidente ha anche dichiarato che "la vita e la sicurezza delle persone" sono state poste "al centro" in Russia fin dall'inizio della pandemia. "È stata una decisione consapevole, dettata dalla cultura, dalle tradizioni spirituali del nostro popolo, dalla sua storia molto difficile e a volte drammatica. Voi tutti sapete, se lo ricordate, quali colossali perdite demografiche abbiamo subito nel XX secolo: non avevamo altro modo se non quello di lottare per ogni persona, per il futuro di ogni famiglia russa", ha detto.
Durante il suo discorso Putin ha anche ribadito che "nei momenti più difficili dello sviluppo della pandemia" ha vissuto e continua a vivere "un sentimento di orgoglio per la Russia, per i nostri cittadini, per la loro volontà di fare tutto il possibile l'uno per l'altro".
(4 novembre 2020)
Fonte: actualidad.rt.com
Traduzione a cura di ANTIMAFIADuemila
3 Novembre 2020___
Coronavirus: curva torna a salire, 28.244 i nuovi contagi
Nei prossimi giorni le nuove misure per contrastare la pandemia
In salita la curva epidemica in Italia dopo la frenata di casi (ma soprattutto di tamponi) di ieri. Sono 28.244 i nuovi contagi, contro i 22.253 di 24 ore fa. In forte crescita i decessi, 353 (ieri erano 233), mai così tanti dal 6 maggio, subito dopo la fine del lockdown. E' quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute. Tra le Regioni più colpite spicca la Lombardia, con 6.804 nuovi contagi, seguita dal Piemonte (3.169), Campania (2.971), Toscana (2.336) e Veneto (2.298).
Il numero di guariti in Italia nelle ultime 24 ore è di 6.258, con il totale dall’inizio della pandemia che sale così a 302.275. Ma l’alto numero di contagi fa inevitabilmente crescere quello delle persone attualmente positive che fanno registrare un +21.630, con il totale che sale così a 418.142.
Di conseguenza, cresce anche il numero delle persone ricoverate in ospedale. In terapia intensiva, nell’ultima giornata, sono entrate altri 203 pazienti, per un totale di 2.225. Le Regioni dove si è registrato il maggior numero di entrate in rianimazione sono la Campania (+56) e la Lombardia (+40). Sono invece 1.477 i pazienti ricoverati nei reparti non intensivi, per un totale di 23.339.
Coronavirus: scendono i contagi, oggi 22.253
Conte al lavoro per il nuovo Dpcm
Diminuiscono ancora i contagi per Coronavirus in Italia, sono 22.253 (ieri 29.907), secondo il bollettino del ministero della Salute, ma con soli 135.731 tamponi (ieri 183.457), oltre 47 mila test in meno; l'incremento delle vittime è di 233 in 24 ore, in aumento rispetto ai 208 di ieri.
I pazienti in terapia intensiva in Italia superano i 2 mila e sono ora 2.022, in aumento di 83 rispetto a ieri. I nuovi ricoverati in reparti ordinari sono 238, per un numero complessivo di 19.840.
Rimane stabile al livello massimo raggiunto ieri il rapporto positivi-tamponi: nelle ultime 24 ore la percentuale è risultata sempre del 16,3%.
Tra le Regioni con il maggior numero di nuovi contagiati domina sempre la Lombardia con 5.278 (ieri 8.607), poi Campania 2.861 (ieri 3.860), Toscana 2.009 (ieri 2.379), Piemonte 2.003 (ieri 2.024), Lazio 1.859 (ieri 2.351), Emilia Romagna 1.652 (ieri 1.758), Veneto 1.544 (ieri 2.300). (ANSA). Nel frattempo il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, nelle sue comunicazioni al Senato ha detto che "avremo una fascia riservata alle Regioni a rischio alto, di scenario 4, con le misure più restrittive, poi avremo una seconda fascia, con Regioni a rischio alto ma compatibili con lo scenario tre, con misure lievemente meno restrittive; infine ci sarà una terza fascia con tutto il territorio nazionale per le restanti regioni". In programma c’è un nuovo Dpcm per affrontare la seconda ondata della pandemia da Covid-19. Il quadro epidemiologico è “in via di transizione verso lo scenario 4 con particolare riferimento ad alcune regioni”, ha detto Conte. “Alla luce dell'ultimo report di venerdì e della situazione particolarmente critica in alcune regioni siamo costretti a intervenire in una ottica di prudenza per mitigare il contagio con una strategia che va modulata sulle differenti criticità" delle Regioni. "Tra le fasce più vulnerabili - ha detto il premier - il governo considera anche le persone più anziane, sono i nostri cari, i nostri genitori, i nostri nonni che hanno consentito di vivere al nostro Paese il miracolo economico". "Il ministero della Salute, su mia richiesta, sta già elaborando un piano di distribuzione dei vaccini così che quando arriveranno le prime dosi potremo procedere in modo organizzato, secondo un piano ordinato. Ragionevolmente prevedo che favoriremo le fasce della popolazione più fragili e vulnerabili e gli operatori più esposti al pericolo", ha concluso.

1° Novembre 2020
Covid: contagi sotto quota 30 mila, morti 208
Nel pomeriggio da oltre due ore è in corso la riunione a Palazzo Chigi, in video conferenza, tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e i capidelegazione della maggioranza sulle misure da adottare per contenere l'epidemia da coronavirus. Il nuovo Dpcm come annunciato dallo stesso premier dovrebbe essere pronto per domani. La riunione si è aperta anche ai capigruppo di maggioranza.
31 OTTOBRE 2020___
Coronavirus: oltre 31mila casi, 297 morti
Si va verso lo stop in zone a rischio
Salgono ancora i contagi in Italia. Oggi il bollettino del ministero della Salute riporta 31.758 contagiati, con un incremento di 297 vittime in 24 ore. Il rapporto tra casi positivi e tamponi, calcolato sulla base dei dati epidemiologici diffusi il 31 ottobre dal ministero della Salute, è del 14,7%. Si tratta del valore massimo finora registrato in questa seconda ondata della pandemia. Nel frattempo il presidente del Consiglio ha convocato una riunione urgente a Palazzo Chigi con i capi delegazione ed il Comitato Tecnico Scientifico. Si ipotizza una stretta a livello locale nelle zone del territorio nazionale dove l'indice Rt è più alto. Sono ore decisive prima di decidere se arrivare o meno a misure restrittive di portata nazionale. Per la giornata di oggi non sono attese decisioni ma Conte e la maggioranza dovrebbero tornate a riunirsi domani, domenica.
Decessi in aumento
Aumentano i decessi che passano da 48 a 73 per un totale di 17.535 morti in regione ma per il resto sono molto simili a ieri i dati della pandemia in Lombardia: 8.919 i nuovi positivi con 46.781 tamponi effettuati, per una percentuale pari al 19%, in linea con quella di ieri (19,1%). Crescono i ricoveri sia in terapia intensiva (+22, 392 in totale) che negli altri reparti (+335, 4.033). La città metropolitana di Milano resta la zona più colpita con 3.730 nuovi positivi, di cui 1.553 a Milano città, ma continuano a crescere i contagi nelle province di Monza e Brianza (1.207) e Varese (1.202).
30 OTTOBRE 2020___
Nuovo record di contagi saliti a 31mila
Governo a lavoro per un nuovo Dpcm per scongiurare lo “scenario 4”
Superati i trentamila nuovi casi di Coronavirus in un giorno in Italia, da ieri ci sono stati 31.084 contagi in più a fronte di 215.085 tamponi effettuati, mai così tanti. L'indice tra contagi e tamponi si attesta così al 14,4%. Ieri, invece, c'erano stati 26.831 nuovi casi con 201.452 tamponi (13,3%), mercoledì 24.991 nuovi casi con 198.952 tamponi (12,56%), martedì: 21.994 nuovi casi con 174.398 tamponi (12,6%), lunedì 17.012 nuovi casi con 124.686 tamponi (13,6%). Cresce anche l’incidenza degli infetti sul totale dei casi testati (129.688, mentre il resto dei test riguarda soggetti già positivi), passata dal 22,57% al 23,97%. 199 i morti. 1000 sono stati i ricoveri in ospedale, a cui si aggiungono altri 95 pazienti in terapia intensiva. I pazienti Covid guariti in tutto il Paese sono invece 4.285.
Per le singole regioni in Lombardia è un nuovo record con 8.960 casi in più, di cui 3.979 solo a Milano e provincia, e 48 decessi. Anche il Veneto non aveva mai visto così tanti nuovi contagi con ancora 3mila contagi (3.012) in più. In Lombardia il tasso di positività è pari al 33% a fronte di circa 27mila casi testati (su un totale di 46.892 tamponi tra nuovi sospetti e test di conferma). Esclusa Milano, il maggiore incremento di casi tra le province è avvenuto a Como (+890), Monza Brianza (+988) e Varese (+804). La situazione resta critica anche in Campania, alle prese con altri 3.186 casi, seguita da Veneto (+3.012), Toscana (2.765), Piemonte (+2.719) e Lazio (+2.246), tutte sopra quota 2mila. Male anche l’Emilia Romagna (+1.763) e la Sicilia, passata dai circa 700 contagi di ieri ai 984 di oggi. Non va meglio in Liguria (+999), Puglia (+791) e Umbria (+729). Sia le Marche che il Friuli sono sopra i 500 nuovi casi, a 428 in Abruzzo. Poi c’è la provincia di Bolzano, con altri 350 casi, seguita da Sardegna, provincia autonoma di Trento e Calabria, tutte sopra i 200 contagi. L’unica Regione con meno di 100 infezioni è la Basilicata (+95). Per quanto riguarda il Molise, che nei giorni scorsi ha mantenuto incrementi a doppia cifra, fa registrare 114 casi.
Da inizio pandemia in Italia sono state contagiate dal Covid-19 in totale 647.674 a fronte di quasi 10 milioni di casi testati. I guanti invece sono stati 283.567 mentre 38.321 sono deceduti. Gli attualmente positivi sono 325.786 su tutto il territorio nazionale, di cui 75.229 solo in Lombardia e 40.350 in Campania. 307.046 persone si trovano in isolamento domiciliare, mentre 16.994 sono ricoverati in reparti Covid e 1.746 in terapia intensiva.
Il rischio dello “scenario 4”
Secondo il report settimanale dell'Istituto superiore di sanita' (Iss) e del ministero della Salute relativo al periodo 19-25 ottobre l’aumento rapido dell'incidenza del contagio da coronavirus e' "coerente con l'aumento dell'Rt nazionale che attualmente si colloca a 1.7 nel suo valore medio e a 1.49 nel suo intervallo di confidenza minore, indicando un avvicinamento allo scenario 4". "Si conferma - si legge nel testo - una situazione complessivamente critica sul territorio nazionale con impatto importante in numerose Regioni e Province autonome italiane". Sempre secondo il rapporto undici Regioni/PA sono classificate a rischio elevato di una trasmissione non controllata di SARS-CoV-2. Di queste, 5 sono considerate a rischio alto a titolo precauzionale in quanto non valutabili in modo attendibile perché la completezza del dato di sorveglianza è insufficiente al momento della valutazione. Altre 8 Regioni/PA sono classificate a rischio moderato con una probabilità elevata di progredire a rischio alto nel prossimo mese. “Siamo in una situazione compatibile con lo scenario 3 verso lo scenario 4″, sintetizza il presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro presentando il monitoraggio settimanale che indica la capacità di trasmissione del virus, l’Rt, a 1.70, invita i governatori a valutare “tempestive restrizioni” e fotografa una situazione in “rapido peggioramento”. In alcune regioni, ha sottolineato, lo scenario 4, quello da allarme rosso, è stato raggiunto “con rischio di tenuta dei servizi sanitari nel breve periodo”. Inoltre “si osserva una sempre maggiore difficoltà a reperire dati completi a causa del grave sovraccarico dei servizi territoriali” e “questo potrebbe portare a sottostimare la velocità di trasmissione” in alcune aree. Le Regioni classificate a rischio elevato sono Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Bolzano, Calabria, Abruzzo, Basilicata, Veneto, Liguria, Val D’Aosta, Puglia, Sicilia, Toscana. Le 8 nelle quali la situazione può facilmente sfuggire di mano sono Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Molise, Trento, Umbria.
Nuove misure
Secondo il presidente dell'Istituto Superiore di Sanita', Silvio Brusaferro “ci troviamo di fronte ad un Paese che ha adottato misure importanti che si stanno implementando, i cui effetti vedremo alla fine della prossima settimana, 15-20 giorni sono i tempi per comprendere come agiscono sulla diffusione dell'infezione, alle quali pero' si possono e si debbono inserire ulteriori misure che possono essere e a livello nazionale e a livello locale”.
Con la situazione critica in tutte le regioni italiane, presto il Consiglio dei Ministeri si riunirà per per discutere come e quando varare un nuovo Dpcm. Nei fatti, a quanto raccontano fonti, si andrà verso una chiusura mirata, sul modello francese. Secondo le ultime indiscrezioni, il premier è al lavoro su un nuovo Dpcm che sarà pubblicato la prossima settimana e che porterà ulteriori restrizioni nella vita sociale per evitare il lockdown totale. La data di lunedì 9 novembre sarebbe il limite in cui entrerebbero in vigore le nuove misure. Il presidente del Consiglio predisporrà un'ulteriore stretta con chiusure delle attività commerciali, ulteriori incentivi allo smart working nel settore pubblico e nel privato e paletti per gli spostamenti interregionali, probabilmente con il ricorso all'autocertificazione.
29 OTTOBRE 2020___
I contagi in Italia e nel mondo. Le restrizioni del governo e le proteste dei cittadini
Da qualche settimana in Italia e in Europa la pandemia da Covid-19 è tornata a farsi sentire come durante i mesi primaverili di questo 2020. Gli esperti e il comitato tecnico scientifico dicono chiaramente che le cifre di questa seconda ondata si stanno riallineando a quelle di marzo e aprile e il pericolo di un secondo lockdown è ormai alle porte. Parola ai numeri, dunque. Dagli ultimi dati si apprende che l’Italia è passata da una media di 2.000 casi di inizio ottobre a 18.000 degli ultimi giorni, dopo una serie di raddoppi settimanali. La situazione sta evidentemente peggiorando. Oggi, 29 ottobre, i contagi sono 26.831 e 217 i morti. In Campania è record con 3.103 contagi. Oltre 2mila nuovi positivi in Veneto. In Toscana 1.966 casi, 1.545 in Emilia Romagna e 716 in Puglia. Nel nostro Paese, il numero di tamponi effettuati non è riuscito a tenere il passo con la crescita dei casi: il tasso di positività sui tamponi è infatti arrivato a essere superiore al 10%, mentre quello sulle persone testate è al 18%. I ricoveri sono quasi 14.000 e quelle in terapia intensiva hanno già superato le 1.400 unità: i pazienti positivi al Coronavirus in questo momento occupano pertanto il 21,3% dei posti di terapia disponibili. I dati si riferiscono esclusivamente ai pazienti in questo momento positivi e non tengono conto di tutti gli altri già occupati da pazienti con altre patologie (circa il 60-70% normalmente). Campania, Valle d’Aosta ed Umbria sono le regioni ad avere tassi di occupazione delle sale ospedaliere superiore al 30%. Inoltre secondo l’ultimo monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità, in Italia il sistema di tracciamento dei contatti non sta più funzionando adeguatamente. Per almeno 23.018 casi, pari al 44% di quelli notificati all’Iss tra il 12 e il 18 ottobre, non è stato possibile identificare un collegamento epidemiologico. In 4 casi su 10 quindi non si sa come la persona sia stata contagiata.
Europa e Americhe
Ma qual è la situazione negli altri paesi europei, e in generale nel mondo? La Spagna è il paese europeo in cui i casi hanno iniziato a salire più rapidamente: il Governo spagnolo nei suoi bollettini non comunica i dati per data di notifica, come in Italia, ma per data di prelievo.
Ieri il Centro de Coordinación de Alertas y Emergencias Sanitarias, l’equivalente del Cts in Italia, ha comunicato che nelle ultime due settimane sono stati diagnosticati 205.256 casi, di cui 63.789 con sintomi, un numero che inevitabilmente crescerà nei prossimi giorni con il consolidamento dei dati. I casi notificati sono invece pari a 220.652, e sono in forte aumento nelle comunità autonome di Aragona, Castiglia e León, Catalogna e Navarra, oltre che nelle enclavi di Ceuta e Melilla. Situazione analoga anche in Francia e Germania. La Francia, insieme alla Spagna, è uno dei paesi dove i casi sono ripresi a crescere prima, ed è quello con i numeri assoluti maggiori in Europa. Nel paese sono stati sfiorati ieri i 70000 contagi nell’arco di 24 ore. Al momento in Francia ci sono 18.978 persone ricoverate e 2.918 in rianimazione. Anche la Francia fornisce il numero di nuove ospedalizzazioni: nella giornata di martedì si sono registrati 2.988 nuovi ricoveri in ospedale e 431 in rianimazione. Sempre ieri la Francia ha notificato 523 decessi avvicinandosi ai numeri di marzo e aprile. Intanto ieri il presidente Emmanuel Macron ha annunciato lockdown da venerdì fino al 1° dicembre. Attraversando l’oceano negli Stati Uniti sono stati registrati 75.468 nuovi contagi e 1.000 vittime per Covid nelle ultime 24 ore. Secondo i calcoli della Johns Hopkins University, il totale dei casi positivi sale così a quota 8.848.875, mentre i decessi toccano quota 227.604. Lo stato di New York resta quello con più vittime: dall'inizio della pandemia sono morte a causa del coronavirus 33.435 persone. Nella sola città di New York i decessi sono stati 23.980. Bilancio negativo anche in Brasile con 510 morti e 28629 contagi in 24 ore, mentre l’Argentina ha registrato nelle ultime 24 ore altri 345 morti legati alla pandemia da coronavirus, raggiungendo quota 30.071.
Il Dpcm di Conte
Al fine di contenere la curva dei contagi, in costante crescita, il presidente del consiglio Giuseppe Conte, dopo essersi consultato più volte con il Cts e i vari ministri, ha firmato il nuovo Dpcm lo scorso 18 ottobre. Il Dpcm prevede la possibilità per i sindaci di chiudere dopo le 21,00 strade e piazze della movida a rischio assembramenti, limitazioni alla ristorazione, ingressi scaglionati alle scuole superiori, il divieto per gli sport di contatto amatoriali, tutto al fine di "tutelare la salute e l'economia" e nella speranza di evitare un nuovo lockdown generalizzato. Il 24 ottobre il premier Conte ha firmato un nuovo Dpcm, in vigore da lunedì 26 ottobre, che riguarda principalmente il mondo della ristorazione e prevede la chiusura di ristoranti, bar, gelaterie e pasticcerie alle ore 18 nei giorni feriali. Il Dpcm prevede inoltre lo stop a palestre, piscine, cinema, teatri, sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò. Immediata la rabbia dei cittadini che da giorni scendono in piazza protestando contro le misure restrittive imposte dal governo. Disordini e tafferugli si sono verificati a Napoli, Milano, Roma, Catania e altre città d’Italia. A seguito delle manifestazioni e delle richieste di moltissimi lavoratori il governo ha attivato il “dl ristoratori” che prevede lo stanziamento di 5 miliardi di euro per imprese, partite Iva, ristoranti, bar, palestre, piscine, cinema, teatri e discoteche, le categorie colpite dall’ultimo Dpcm. Ma le manifestazioni non si placano. Dalle strade i manifestanti, imprenditori, dipendenti e liberi professionisti rispondono “vogliamo lavorare”.
Per info: governo.it/it/coronavirus
Domande frequenti sulle misure adottate dal Governo: governo.it
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