di Aaron Pettinari
Prosegue in ordinario il procedimento contro Scotto e Rizzuto
Il boss Salvino Madonia, accusato assieme a Gaetano Scotto del duplice omicidio dell'agente di polizia Nino Agostino e della moglie Ida Castelluccio, avvenuto il 5 agosto 1989, ha chiesto ed ottenuto il processo con il rito abbreviato.
Il gup Alfredo Montalto, oggi nell'aula bunker del carcere Ucciardone di Palermo, ha accolto la richiesta di Madonia, stralciandone la posizione e duplicando il fascicolo. Diversamente hanno scelto il rito ordinario Scotto e Francesco Paolo Rizzuto, amico del poliziotto ucciso, accusato di favoreggiamento aggravato.
All'udienza odierna il gup ha ammesso tutti gli atti presentati dalle parti, compresi gli 11 faldoni dell'attività integrativa di indagine depositata dai sostituti procuratori generali Domenico Gozzo (applicato al processo dalla Direzione nazionale antimafia) e Umberto De Giglio, nella scorsa udienza del 18 settembre. Nei confronti di Scotto e Rizzuto l'udienza preliminare proseguirà il prossimo 2 novembre per la requisitoria della Procura generale. Mentre non è ancora stata fissata la data per il rito abbreviato di Antonino Madonia che verrà giudicato dallo stesso Montalto.
Il processo per la morte del poliziotto è atteso da 31 anni dalla famiglia, oggi presente in aula accanto all'avvocato Fabio Repici con papà Vincenzo Agostino e la figlia Flora.
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