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di AMDuemila - Video
“Di Matteo è un magistrato scomodo”. E’ da questa considerazione che parte l’intervento del giornalista Andrea Purgatori su La7 all’interno del programma “Tagadà” riguardo le dichiarazioni del consigliere togato del Csm Nino Di Matteo contro il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, sulla mancata nomina del Dap. “Ce lo racconta la sua storia e quell’intervista da me realizzata l’anno scorso sulla strage di Capaci, che è una piccola parte di quella storia, di un magistrato scomodo che ha condotto un processo, che in primo grado, - ha continuato - ha fatto condannare uomini dello Stato, dei servizi segreti e diciamo a collegare il tentativo dello Stato di trovare un accordo con la mafia durante il periodo dei delitti e delle stragi”. Il giornalista ha poi parlato dell'intervista rilasciata dal magistrato l'anno scorso sulla strage di Capaci, in cui aveva messo in fila tutti i tasselli e gli interrogativi sulla morte del giudice Falcone: “In quell’intervista Di Matteo arriva anche a parlare della possibilità che Matteo Messina Denaro sia ancora latitante perché sta ricattando, in parte, lo Stato. Questa lunga chiacchierata nella quale si è esposto, lui mi ha detto che, nonostante essere stato estromesso dalle indagini sulle stragi, ripeterebbe tutto parola per parola”. Purgatori ha anche parlato del fatto che dopo la messa in onda dell’intervista, Di Matteo è stato allontanato dal pool sulle stragi mafiose della Procura Nazionale Antimafia: “In conseguenza Di Matteo, che stava alla procura antimafia, fu sollevato dal ruolo di investigatore sui problemi delle stragi e dei collegamenti esterni”.
Alla domanda su quale potrebbe essere stato il motivo che ha spinto il ministro Bonafede a non nominare più Di Matteo al Dap, il giornalista ha detto: “L’idea che mi sono fatto, è che non ha cambiato per quello che dicevano i mafiosi, ma perché Di Matteo significa avere a che fare con una persona molto dritta, molto tosta che è difficile da gestire. - ha concluso - Di Matteo è uno dei magistrati, più scortati in Italia, con i quali non si possono fare compromessi”.

Guarda l’intervista rilasciata dal magistrato Di Matteo riguardo la strage di Capaci: Clicca qui!

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