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di Aaron Pettinari
Sono Antonio D'Amato e Nino Di Matteo i due magistrati eletti al Consiglio superiore della magistratura alla tornata di elezioni suppletive indette dopo le dimissioni dei togati Antonio Lepre e Luigi Spina, a seguito dello scandalo che ha travolto il Csm per i fatti emersi dall'inchiesta di Perugia, anche nota come caso Palamara.
D'Amato, procuratore aggiunto a Santa Maria Capua Vetere, ha avuto 1460 voti, mentre Di Matteo, sostituto procuratore nazionale antimafia ed in passato pm di punta del processo sulla trattativa Stato-Mafia, ne ha ottenuti 1184. Lo spoglio dei voti, che si è tenuto nel corso della mattinata, ha visto un lungo testa a testa tra Di Matteo e Francesco De Falco, sostituto procuratore di Napoli, giunto terzo con ben 950 voti.
A seguire, nella lista di sedici candidati che hanno concorso, sono seguiti Fabrizio Vanorio, sostituto procuratore a Napoli, 615 voti; Anna Canepa, sostituto alla Dna ed ex segretario di Magistratura democratica, che ha ottenuto 584 voti; Tiziana Siciliano procuratore aggiunto a Milano, 413 voti; Paola Cameran, sostituto procuratore generale a Venezia, 311 voti; Simona Maisto, sostituto a Roma, 163 voti; Gabriele Mazzotta aggiunto a Firenze, 151 voti; Alessandro Milita, aggiunto a Santa Maria Capua Vetere, 146 voti; Grazia Errede, sostituto a Bari, 134 voti; Andrea Laurino, sostituto ad Ancona, 127 voti; Alessandro Crini, procuratore a Pisa, 105 voti; Francesco De Tommasi, sostituto a Milano, 79 voti; Anna Chiara Fasano, sostituto a Nocera Inferiore, 51 voti; Lorenzo Lerario, sostituto procuratore generale a Bari, 25 voti. Le schede bianche sono state 301, nessuna scheda nulla.
All’esito delle consultazioni elettorali, comunque, il Csm non è ancora al completo: nuove suppletive, per sostituire l’ultimo dei togati che si sono autosospesi dopo il caos nomine, Paolo Criscuoli, giudice di merito di Magistratura Indipendente, si terranno l′8 e il 9 dicembre. Entro la fine dell’anno sarà nominato anche il nuovo procuratore generale della Cassazione. Sarà il successore di Riccardo Fuzio, anche lui finito nello scandalo a seguito di un colloquio con Palamara intercettato nel corso dell'indagine. Solo a quel punto non ci saranno più sedie vacanti nella sala del plenum. Sull'elezione dei due togati è intervenuto il vice presidente del Csm David Ermini, oggi a Marsala per l'inaugurazione del nuovo Tribunale: "Bene la nomina dei due pubblici ministeri al Csm, da lunedì saremo già a lavoro in commissione. Domani penso che potranno già prendere possesso, appena rientro convocheremo la commissione verifica titoli e spero che già domani possano operare. Sicuramente da lunedì saranno in servizio. Nel fine settimana ricostituiremo le commissioni, come sapete si cambiano tutti gli anni, e abbiamo atteso la nomina dei due pubblici ministeri che da lunedì prenderanno parte ai lavori".

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