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di Karim El Sadi
Continua la ricerca dell'archivio del finanziere

Tra crisi di governo e disastri climatici passano in fretta le notizie in questo agosto di "fuoco" ma il nome di Jeffrey Epstein, il finanziere miliardario americano trovato morto una settimana fa nella sua cella di prigione al Metropolitan Correctional Center di Manhattan, continua a rimanere sulle prime pagine dei quotidiani. Stando agli ultimi aggiornamenti l'FBI avrebbe scovato il bunker dove il noto imprenditore, accusato di abusi sessuali, traffico e sfruttamento della prostituzione minorile, custodiva con cura foto e filmati delle ragazze (e forse dei loro illustri clienti). Lo rivela La Stampa in un articolo dell'inviato Francesco Semprini. Per raggiungerlo serve imbarcarsi poichè ubicato in mezzo al mare, o meglio, in un edificio nell'isola privata di 29 ettari di Little St. James Island situata nelle Isole Vergini Americane, acquistata dal miliardario in persona nel 1998 per 7,95 milioni di dollari. Sull'isola soprannominata “Pedophile Island” e “Orgy Island” dai locali, secondo il New York Magazine, Epstein stava per costruire un complesso abitativo, ma nel dicembre 2018 è stato emesso un ordine di sospensione dei lavori per mancato rispetto delle normative ambientali. L’isola ha cinque edifici: una villa, una biblioteca, un cinema, una sauna separata, delle capanne e addirittura una “laguna con fenicotteri”. Lunedì scorso sul luogo si sono presentati moltissimi agenti dell'FBI alla ricerca dello scottante archivio dell'uomo che secondo le indagini potrebbe contenere i nomi delle "centinaia, se non migliaia di persone", come ha affermato qualcuno del posto, che negli anni si sarebbero aggirate tra le mura di quelle suggestive abitazioni dai tetti color turchese e avrebbero usufruito dei servigi a luci rosse offerti da Epstein in quella piccola isola paradisiaca in mezzo all'oceano. Uno di queste potrebbe essere l'ex presidente USA Bill Clinton, grande amico di Epstein con il quale ha compiuto viaggi hard (a base di festini con ragazzine) almeno 26 volte (dal 2001 al 2003) a bordo del Boeing 727 soprannominato dal magnate e proprietario 66enne "Lolita Express". All'interno di una delle quaranta stanze della magione newyorkese è appeso proprio un ritratto dell'ex inquilino della Casa Bianca, vestito con un abito da donna blu e scarpe rosse col tacco. L'ex presidente degli Stati Uniti, che sull'isola si è recato almeno quattro volte, è disteso su una sedia nello Studio Ovale, e l'abito rievoca per il colore il celebre vestito indossato dall'ex stagista Monica Lewinsky nel Sexgate alla Casa Bianca. Ed è pressochè identico a quello indossato da sua moglie Hillary al Kennedy Center Honors nel 2009. Intanto, meno di 48 ore fa, è stata rintracciata dopo mesi dal New York Post a Los Angeles la fidatissima amica britannica Ghislaine Maxwell. Colei che avrebbe fatto da complice e "talent scout" incaricata di addescare le minorenni per il magnate newyorkese. Era Ghislaine Maxwell l'unica persona che poteva accedere allo studio dove si celava il lo stanzino dei segreti di Epstein.

Foto © Reuters / Marco Bello

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