Suicida in carcere?
di AMDuemila
Jeffrey Epstein, il miliardario travolto da uno scandalo sessuale e accusato di abusi, sfruttamento della prostituzione femminile e traffico di minori, si è suicidato nel carcere di Manhattan, a New York, dove era detenuto.
Secondo quanto riportano ora diversi media si sarebbe impiccato. La scoperta sarebbe avvenuta attorno le 7,30 del mattino. Il finanziere era già stato messo sotto sorveglianza dopo lo scorso 23 luglio era stato ritrovato sul pavimento della cella in stato di semicoscienza con vistose ferite al collo.
Nelle ultime ore erano state diffuse le carte della corte, inizialmente poste sotto segreto giudiziario, in cui si descrivono le attività illegali in cui Epstein era stato coinvolto, con molti dettagli scabrosi e imbarazzanti sulle abitudini sessuali del finanziere.
E proprio ieri la Nbc, citando fonti, ne aveva parlato. Tra queste risulterebbe la testimonianza di una donna che sostiene di essere stata assunta minorenne e di essere stata sfruttata come schiava sessuale e di aver avuto l’ordine di avere rapporti con importanti figure politiche. Fra i nomi citati, oltre a quello del principe Andrew e dell’avvocato Alan Dershowitz, ci sono anche l’ex governatore del Nuovo Messico Bill Richardson (dem) e l’ex senatore del Maine George Mitchell (dem). Sia Richardson che Mitchell hanno rilasciato dichiarazioni in cui negano categoricamente di aver mai incontrato la giovane.
Da qualche tempo, in alcuni siti, si era diffusa la notizia che Epstein fosse disposto a fare i nomi dei pedofili elitari, coinvolti in uno sporco giro dove si consumerebbero anche pratiche che sfociano in sacrifici umani, in cambio di clemenza.

Trovato morto Epstein, miliardario accusato di abusi e traffico di minori
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