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bongiovanni sonia gdsda castelvetranoselinunte.it - Video e Foto
In una calda serata d’estate, la quiete del centro storico di Castelvetrano viene “disturbata” dalle grida di una giovane che urla, fino a rimanere senza voce, tutto il suo disprezzo verso Matteo Messina Denaro. Mai nessuno prima di lei, aveva gridato così forte il nome del latitante originario di Castelvetrano.
Come una formica che affronta il gigante, Sonia Bongiovanni ha trasmesso una energia fuori del comune alla platea che ieri sera ha preso parte allo spettacolo “Ciao Matteo, dove sei?”, l’ultima sfida di Our Voice, un movimento culturale internazionale di giovani che collaborano strettamente con la redazione di ANTIMAFIADuemila e che, attraverso l’arte, denunciano ogni forma di ingiustizia sociale.
Lo spettacolo è stato presentato, il 20 luglio a Palermo e ieri sera a Castelvetrano, nella meravigliosa corte del Centro Culturale Polivalente “Giuseppe Basile”. La performance teatrale, realizzata con il patrocinio del Comune, narra la storia di una ragazza intenta a scrivere una lettera all’interno di un bar di Castelvetrano. Accanto a lei una sedia vuota nella speranza che Matteo Messina Denaro arrivi. Mentre scrive le sue domande, il pensiero della giovane va a ripescare stralci di ricordi della vita condotta dallo stesso uomo. Tantissimi giovani non professionisti e autodidatti si sono alternati sul palco e in mezzo a loro anche diversi giovani castelvetranesi.
Uno spettacolo dal tema forte e deciso, un chiaro invito al boss latitante Matteo Messina Denaro a costituirsi alla giustizia, un grido dentro questa città martoriata ed etichettata come terra di mafia e del malaffare.



Un grido quello lanciato dai protagonisti di uno spettacolo che ha preteso di entrare nei cuori di coloro che non hanno mai smesso di ascoltare.
Momento di grande commozione soprattutto nel ricordo del piccolo Giuseppe Di Matteo e di come quel bambino brutalmente ucciso all’età di 15 anni abbia lasciato nella storia del nostro Paese un senso di disprezzo e rabbia che non passerà mai.
Così è terminata ieri sera la performance “Ciao Matteo, dove sei?” in cui la giovane Sonia, figlia di Giorgio Bongiovanni, direttore di ANTIMAFIADuemila a nome di tutti coloro che vivono questa terra, ha gridato forte qui a Castelvetrano il nome di quell’uomo che dietro gli pseudo principi di “onore e rispetto” ha ridotto il proprio paese a brandelli, lasciandolo piangere e difendersi dai segni della brutalità umana.


Tratto da: castelvetranoselinunte.it

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