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di AMDuemila
"Quando si verifica una fuga dal carcere, c'è sempre alla base un episodio di corruzione o collusioni e connivenze. Nei 25 anni di latitanza in Sud America Morabito avrà sicuramente costruito un sistema di relazioni che poi gli è tornato utile. Con questo tipo di latitanti si dovrebbe lavorare con gli Stati affinché emettano un decreto di espulsione dal Paese anziché chiedere l'estradizione. Le autorità dichiarano indesiderato il cittadino straniero e in meno di 48 ore è fuori dal territorio nazionale. La procedura per l'estradizione invece richiede tempi lunghissimi, durante i quali si possono verificare episodi come questo". A dirlo all'AdnKronos è il procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri, il quale ha commentato la rocambolesca evasione dal carcere di "Central" di Montevideo del boss 'ndranghetista Rocco Morabito, fuggito insieme ad altri tre detenuti dall'istituto penale dove era recluso dal 2017. Il boss condannato in Italia in contumacia a 30 anni di carcere per traffico di droga "andava espulso dall'Uruguay, non bisognava attendere l'estradizione" ha invece spiegato l'ex Procuratore aggiunto di Palermo Leonardo Agueci. "Solo così si sarebbe potuta evitare la sua evasione dal carcere di Montevideo. E' davvero inquietante che nonostante i servizi segreti abbiano previsto l'evasione non sia stato fatto niente". "D'altro canto - ha aggiunto il magistrato - non possiamo fare la guerra all'Uruguay. Il problema è del tipo di procedure. Se ci si imbarca in procedure molto farraginose, si rischia di incappare in casi del genere. Magari, tornato in Italia rischiava di uscire per decorrenza dei termini". Ecco perché il magistrato sostiene che "il meccanismo più sicuro, anziché l'estradizione era l'espulsione amministrativa". "Se io fossi stato il magistrato del caso Morabito avrei insistito affinché questa vicenda venisse seguita con la massima attenzione - ha sottolineato Agueci - L'unica cosa che in questi casi può funzionare è fare sentire allo Stato interessato il fiato sul collo della nostra autorità e io non so se è stato fatto. Perché Morabito è scappato...". Le ricerche del boss italiano, si apprende, sono attualmente dirette dall'Interpol ed estese a tutta la regione.

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