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"Necessario recuperare la credibilità"
"Oggi si volta pagina nella vita del Csm. La prima di un percorso di cui non ci si può nascondere difficoltà e fatica di impegno. Dimostrando la capacità di reagire con fermezza contro ogni forma di degenerazione". Dopo lo scandalo sulle nomine che ha travolto l’organo di autogoverno delle toghe le parole del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, erano particolarmente attese. Il Presidente della Repubblica ha dunque presieduto la seduta straordinaria del Csm, che si è riunito oggi per decretare l'insediamento dei due nuovi consiglieri togati di Autonomia e Indipendenza (il gruppo di Piercamillo Davigo), Ilaria Pepe e Giuseppe Marra, in sostituzione dei consiglieri dimissionari, Gianluigi Morlini e Corrado Cartoni, ed ha preso subito la parola: "Il saluto e gli auguri sono accompagnati da grande preoccupazione. Quel che è emerso, da un’inchiesta in corso, ha disvelato un quadro sconcertante e inaccettabile. Quanto avvenuto ha prodotto conseguenze gravemente negative per il prestigio e per l’autorevolezza non soltanto di questo Consiglio ma anche dell’intero Ordine Giudiziario.Il coacervo di manovre nascoste, di tentativi di screditare altri magistrati, di millantata influenza, di pretesa di orientare inchieste e condizionare gli eventi, di convinzione di poter manovrare il Csm, di indebita partecipazione di esponenti di un diverso potere dello Stato, si manifesta in totale contrapposizione con i doveri basilari dell’Ordine Giudiziario e con quel che i cittadini si attendono dalla Magistratura”.
Mattarella ha poi sottolineato come sia necessario "far comprendere che la Magistratura italiana e il suo organo di governo autonomo, previsto dalla Costituzione, hanno al proprio interno gli anticorpi necessari e sono in grado di assicurare, nelle proprie scelte, rigore e piena linearità. La Costituzione prescrive che l'assunzione di qualunque carica pubblica - ivi comprese, ovviamente, quelle elettive - sia esercitata con disciplina e onore, con autentico disinteresse personale o di gruppo; e nel rispetto della deontologia professionale. Indipendenza e totale autonomia dell'Ordine Giudiziario sono principi basilari della nostra Costituzione e rappresentano elementi irrinunziabili per la Repubblica. La loro affermazione è contenuta nelle norme della Costituzione ma il suo presidio risiede nella coscienza dei nostri concittadini e questo va riconquistato. Potrà avvenire - e confido che avverrà - anzitutto sul piano, basilare e decisivo, dei comportamenti".
La convalida dell’elezione di Marra e Pepe è stata approvata all’unanimità dal Plenum del Csm che ha anche disposto il collocamento fuori ruolo dei due nuovi togati, un passaggio tecnico che consente ai due di insediarsi. Il presidente della Repubblica, come già annunciato, ha indetto per il 6 e 7 ottobre prossimo l'elezione suppletiva per la sostituzione degli altri due membri dimissionari di Palazzo dei Marescialli, Antonio Lepre e Luigi Spina, eletti nel collegio dei pm, nel quale non è possibile la sostituzione per mancanza di candidati non eletti.
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