di AMDuemila
Niente da fare. Antonello Montante, ex presidente di Confindustria Sicilia, già condannato in primo grado (sentenza del Gup di Caltanissetta Graziella Luparello) a 14 anni di reclusione per associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, favoreggiamento e rivelazione di notizie riservate, non tornerà in carcere e resterà ai domiciliari. Lo hanno deciso i giudici della sesta sezione della Corte di Cassazione che ha rigettato il ricorso presentato dalla Procura di Caltanissetta.
"Il provvedimento - ha spiegato in una nota uno dei legali di Montante, l'avvocato Carlo Taormina (l'altro didentro è Giuseppe Panepinto, ndr) - segue all'annullamento dell'ordinanza del Tribunale della Libertà di Caltanissetta sulla configurabilità dell'associazione per delinquere. Nei prossimi giorni la stessa Corte di Cassazione dovrà intervenire per accertare se lo stesso Tribunale, nell'affermare nuovamente la sussistenza dell'associazione, abbia consumato una violazione di quanto ordinato dalla Corte Suprema. Confermati la gravità dei motivi di salute e l'attenuazione delle esigenze cautelari".
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