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di Mario Michele Giarrusso
La rimozione del Dott. Di Matteo dal gruppo di lavoro sulle stragi e i mandanti esterni istituito presso la Direzione nazionale antimafia, appare un fatto davvero molto grave.
Ho subito chiesto al Presidente della commissione antimafia di intervenire per verificare se la questione possa rientrare ed essere chiarita.
Da tempo si dice che le Procure Distrettuali antimafia, in violazione della legge istitutiva della Direzione nazionale antimafia, omettano di comunicare a quest'ultima le indagini più importanti in corso.
Per queste ragioni, avevo visto con grande favore ed interesse, la costituzione dei tre gruppi di lavoro da parte della Direzione nazionale antimafia.
Adesso invece, questo colpo di scena, riporta all'attenzione di tutti ed anche del legislatore, il problema dell'effettivo coordinamento delle indagini sui più importanti delitti accaduti nel nostro paese.
Se qualcuno, colpendo il Dottor Di Matteo, ha inteso colpire la possibilità che vi sia un effettivo coordinamento nazionale nella lotta alla mafia, ha sbagliato i suoi calcoli, perché ha solo reso più impellente e non più procastinabile, l'esame in sede legislativa, della questione.
In qualità di Capogruppo del Movimento 5 Stelle in commissione antimafia, auspico che la vicenda che riguarda il Dott. Di Matteo possa essere rapidamente chiarita, col suo rientro nel gruppo di lavoro della Direzione nazionale antimafia che si occupa delle stragi.

Tratto da: facebook.com/MarioGiarrussocittadinoa5stelle

Foto © Imagoeconomica

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