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mannino calogero c imagoeconomica 0Alla prossima udienza, il 26 ottobre, le dichiarazioni spontanee dell'ex ministro
di AMDuemila
"Intendo avvalermi della facoltà di non rispondere". Così Massimo Ciancimino ha risposto lo scorso 14 settembre alla richiesta del presidente della Corte d'appello Adriana Piras se fosse disposto a sostenere l'esame al processo d'appello sulla trattativa Stato-mafia nei confronti dell'ex ministro della Dc, Calogero Mannino, accusato di violenza a corpo politico dello Stato. L'esame era stato ammesso con l'apertura parziale dell'istruttoria, decisa lo scorso febbraio. Oltre alla citazione a deporre del figlio dell'ex sindaco mafioso Vito, la Corte aveva anche ammesso quella per la giornalista Sandra Amurri, l'ex presidente della Camera Luciano Violante, il collaboratore di giustizia Giovanni Brusca, Pino Lipari che, pur non avendo lo status di collaboratore di giustizia ha reso alcune dichiarazioni agli inquirenti, e Nicola Cristella, ex capo scorta del vice capo del Dap degli anni delle stragi Francesco Di Maggio; tutti testi già ascoltati in precedenti udienze. All'esame di Ciancimino jr aveva di fatto rinunciato la Procura generale, rappresentata dai sostituti Pg Giuseppe Fici e Sergio Barbiera. Dopo il deposito delle motivazioni della sentenza del medesimo processo che si è celebrato con il rito ordinario in Corte d’assise (acquisite anche come documento nel processo d'appello), ha dichiarato di "non avere domande da fare al Ciancimino" e di condividere la valutazione espressa dai giudici della Corte d'assise sull'attendibilità dello stesso. A quel punto si è generato un dibattito in quanto la deposizione del figlio dell'ex sindaco di Palermo era stata stabilita comunque, anche se in maniera circoscritta su alcuni fatti e su alcuni documenti, da un'ordinanza precedente della Corte, ma avvalendosi della facoltà di non rispondere lo stesso Ciancimino jr ha "risolto" la questione sul piano giuridico. Il processo è stato dunque rinviato al prossimo 26 ottobre dove, salvo sorprese, saranno previste le dichiarazioni spontanee dello stesso Mannino. Il processo potrebbe concludersi entro la fine dell'anno.

Foto © Imagoeconomica

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