Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

niceta angelo 600 facebookInterrogazione parlamentare su Niceta, la replica dei familiari
di Aaron Pettinari

Presentate le interrogazioni Parlamentari

“Sento tanta stanchezza ma non mi posso fermare”. E’ grande la determinazione di Angelo Niceta, giunto al suo ventottesimo giorno di sciopero della fame affinché sia riconosciuto il suo status di testimone di giustizia, così come avevano richiesto i pm della Procura di Palermo Di Matteo e Padova, e non quello di collaboratore di giustizia. “Da quando ho iniziato qualcosa si è mosso ma ancora non c’è nulla di concreto - prosegue - Il Tar non ha ancora fissato la data per discutere la mia situazione e nel frattempo c’è la questione sicurezza per la mia famiglia che va affrontata dagli organi preposti. Il Prefetto di Palermo ha detto che si sta occupando di far accelerare l’iter affinché sia riconosciuto il mio vero status, però finché non vedo fatti non mi posso fermare”. Allo stesso modo prosegue l’azione del Comitato di cittadini che si è schierato accanto al testimone di giustizia e che ha avviato una raccolta di firme sulla piattaforma change.org dove sono state raggiunti quasi 25mila sottoscrizioni. “Quanto potrà resistere ancora? - scrivono dal Comitato - E quanto tempo deve ancora aspettare per ricevere una risposta da Prefettura, Commissione Centrale o Procura? Nei giorni scorsi abbiamo scritto anche al Presidente del Consiglio Gentiloni e al suo Sottosegretario Boschi. Abbiamo interpellato la Commissione Antimafia nazionale e regionale. Tutte le istituzioni e i loro rappresentanti sono stati interpellati. Nessun alibi potrebbero esibire nel caso accada qualcosa di irreparabile. Noi continuiamo a credere nella parte sana dello Stato e pretendiamo giustizia. Continueremo a farlo senza arrenderci”.
Proprio nei giorni scorsi c’è stata la prima interrogazione parlamentare presentata al Ministro dell’Interno Marco Minniti da Erasmo Palazzotto, vice presidente della Commissione esteri della Camera dei deputati. Oltre a Palazzotto, via social, a manifestare solidarietà ed interesse per risolvere la questione è anche Ugo Forello, consigliere comunale a Palermo per il Movimento Cinque Stelle: “Il M5S farà un’interrogazione parlamentare nei prossimi giorni al Senato, per cui a Palermo io insieme agli altri consiglieri comunali inizieremo una battaglia ferma e dura perché Angelo al più presto possa ottenere quello che ha diritto ad ottenere, lui e la sua famiglia, cioé uno status che garantisca non solo protezione ma anche la possibilità di ripartire in una vita che sia definita tale, dignitosa. Quindi mi auguro, anzi, pretendo da cittadino che questo suo sciopero della fame possa finire presto perché la Prefettura e il Ministero nel più breve tempo possibile possano dare delle risposte che hanno il dovere di dare, garantendo delle certezze a lui e alla sua famiglia”.

ARTICOLI CORRELATI

Interrogazione parlamentare su Niceta, la replica dei familiari

''Caso Niceta'', venerdì 30/6 sit-in davanti alla Prefettura di Palermo

Il testimone Angelo Niceta: ''Ecco chi comanda veramente a Palermo e in Italia''

Caso Niceta, oggi l’incontro con il Sindaco Orlando

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos