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a very sicilian justice ytdi AMDuemila - Video
Un premio prestigioso al documentario trasmesso da Al-Jazeera sulla trattativa Stato-mafia

“Miglior documentario corto”, è questo il premio che ha ricevuto domenica scorsa il documentario “A very Sicilian Justice” al Manchester International Film Festival. L'importante riconoscimento è andato al docu-film realizzato dal regista inglese Paul Sapin e dal produttore Toby Follet. Narrato dal Premio Oscar Helen Mirren il film affronta la questione del processo sulla trattativa Stato-mafia attraverso il racconto del Pm Nino Di Matteo.
Nel documentario si susseguono importanti testimonianze attraverso diverse interviste: dai giornalisti Saverio Lodato, Salvo Palazzolo e Lorenzo Baldo, fino al pentito Gaspare Mutolo, passando per le attiviste di “Scorta Civica” Linda Grasso e Monica Capodici, fino ad arrivare a Massimo Ciancimino e a Salvatore Borsellino.
Lo scorso 7 luglio il film è stato trasmesso dal Al-Jazeera in prima visione mondiale, nei giorni seguenti ci sono state diverse repliche trasmesse su Sky Italia e Tivùsat.
“La meravigliosa voce narrante di "A very Sicilian Justice", è quella di Helen Mirren, attrice inglese fra le più note al mondo” - ha scritto il giornalista-scrittore Saverio Lodato dopo la messa in onda del film -. E lei, nel raccontare in un'intervista come mai ha voluto prestare la sua voce alla storia di Di Matteo e di tutto ciò che vi ruota attorno, ha spiegato, molto meglio di quanto avrebbe fatto un italiano, che la mafia è ormai tragedia senza confini e che deve vedere l'impegno di tutti. La voce della Mirren contro il silenzio delle parrocchiette giornalistiche e mediatiche di casa nostra. La voce della Mirren per raccontare al mondo quell'Italia che avrebbero dovuto raccontare i giornalisti italiani. E che si preferisce tenere nascosta. La voce della Mirren, ancora, per sgretolare quel muro del silenzio che è stato costruito artificiosamente in questi ultimi anni per impedire che i cittadini scoprissero gli altarini della Trattativa della Vergogna”.

A Paul Sapin e Toby Follet le congratulazioni da parte di tutta la redazione di Antimafia Duemila per questo meritatissimo riconoscimento. Un premio che va innanzitutto al loro coraggio per essersi occupati seriamente di un tema spinoso come la trattativa Stato-mafia che la stragrande maggioranza dei media italiani preferisce ignorare, o peggio ancora occultare.

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