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ciancio mario di Aaron Pettinari
La Quinta sezione della Cassazione ha annullato con rinvio a un altro Gup di Catania la sentenza di "non luogo a procedere" emessa, il 21 dicembre scorso, dal Giudice dell'udienza preliminare Gaetana Bernabò Distefano sulla richiesta di rinvio a giudizio per concorso esterno avanzato nei confronti dell'editore Mario Ciancio Sanfilippo.
Contro il proscioglimento avevano presentato ricorso la Procura di Catania e i due fratelli del commissario della Polizia di Stato Beppe Montana, ucciso dalla mafia, Dario e Gerlando, assistiti dall' avvocato Goffredo D'Antona. Quest'ultimo, alla stregua dei pubblici ministeri, aveva scritto il ricorso basandosi sulla contraddittorietà, mancanza, e manifesta illogicità della motivazione. La procura di Catania rappresentata dai pubblici ministeri Antonino Fanara e Agata Santonocito aveva presentato ricorso contestando punto per punto la sentenza emessa dalla Bernabò Distefano che aveva deciso di prosciolgliere il noto editore catanese perchè sostanzialmente “il fatto non è previsto come reato”.
“La sentenza - avevano sostenuto Fanara e Santonocito - applica erroneamente la legge penale allorchè ritiene astrattamente non configurabile il concorso esterno nel reato di associazione mafiosa e non individua gli esatti confini delle fattispecie di concorso esterno e di concorso interno nell’associazione mafiosa. Manca la motivazione della sentenza nella valutazione di alcuni elementi probatori essenziali e la stessa è, per altri versi, illogica”. Una contestazione ribadita anche oggi in aula dal Pg della Cassazione che ha chiesto l'annullamento con rinvio del provvedimento. "Raramente - ha sostenuto rivolegndosi alla Corte - si è presentata una sentenza così infondata e illogica in una vicenda tanto complicata". Al contempo i legali di Mario Ciancio Sanfilippo, gli avvocati Giulia Buongiorno e Carmelo Peluso, avevano chiesto la conferma della sentenza del Gup. Il fascicolo adesso torna al presidente dei Gip di Catania, Nunzio Sarpietro, che dovrà assegnarlo a un nuovo Gup. La Cassazione ha emesso il dispositivo, le motivazioni saranno depositate successivamente.

Fonte ANSA

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