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lo voi franco c emanuele di stefano 1di AMDuemila
Lettera del Procuratore capo Lo Voi ai magistrati

In questo momento a Palermo è ipotizzabile che vi sia “fibrillazione all'interno degli ambienti criminali anche legati a Cosa nostra”. Il dato viene messo nero su bianco dal Procuratore capo, Francesco Lo Voi (in foto), e trasmesso in una nota a tutti i pubblici ministeri dell'ufficio con l'invito “a prestare particolare attenzione ai profili di sicurezza”. Dello stato di allerta sollevato all'interno del Palazzo di Giustizia parla il sito livesicilia.it. Nell'articolo si fa riferimento ad una serie di episodi, avvenuti nelle scorse settimane, dei quali non si ha ancora “una lettura investigativa completa”. Alcuni esempi possono essere il fermo di un uomo in motorino mentre viaggiava con una bomba a mano, di quelle in dotazione all'esercito, nascosta tra le gambe (all'interno di una scatola di metallo), oppure il fermo di un altra persona fermata a bordo di un'auto tedesca al cui interno, sotto il sedile passeggero, è stata rinvenuta una pistola calibro 357 magnum con la matricola abrasa e 250 cartucce.
E a questi sono stati aggiunti anche “gli arresti di alcuni soggetti in possesso di numerose armi da fuoco” (tra questi vi sarebbe anche uno in grado di preparare munizioni e modificarle) ed anche una lunga serie di rapine, incendi di mezzi e di terreni sequestrati alla mafia. Tutti insieme, secondo il Procuratore, “lasciano ipotizzare l'esistenza di una qualche fibrillazione”.
Secondo quanto riferito dal quotidiano on line Lo Voi, in riferimento ai segnali, se da una parte non indicherebbero “chiare” intenzioni di Cosa nostra di “tornare ad alzare il livello dello scontro con lo Stato” dall'altra c'è la necessità di guardare all'esperienza del passato che “impone di prestare la massima attenzione ad ogni segnale che possa costituire indice di un pericolo per l'incolumità delle persone”.
Così vengono tracciate le linee guida d'indagine con l'attenzione che diventa massima sia nei confronti degli “scarcerati” (le ultime inchieste hanno dimostrato ampiamente come sia sempre sui vecchi padrini che le famiglie puntano per la propria riorganizzazione, ndr) che sul forte “incremento di contatti” tra alcuni personaggi di mandamenti e province diverse perché la fibrillazione potrebbe anche essere effetto di “contrasti interni, i cui contorni sono da definire”. Nella nota, inoltre, viene chiesta una pari attenzione anche al rischio di eventi criminali legati all'estremismo di natura pseudo religiosa. Nella lettera, spedita anche al Pg Roberto Scarpinato, sarebbero state anche inseriti una serie di accorgimenti e precauzioni da adottare all'esterno del Palazzo di giustizia. In merito al contenuto della lettera è stato anche avvertito il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica.

Foto © Emanuele Di Stefano

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