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#rompiamoilsilenzio con Marilù Mastrogiovanni e Sebastiano Ardita
dimatteo ardita video 14novSolidarietà e sostegno al pm Di Matteo
di AMDuemila

Proseguono le dichiarazioni di solidarietà e sostegno nei confronti del pm di Palermo Nino Di Matteo, per #rompereilsilenzio sulla mancata solidarietà da parte delle istituzioni, in attesa della manifestazione a Roma indetta per il 14 novembre. Questa volta a manifestare la propria vicinanza al magistrato condannato a morte sono Marilù Mastrogiovanni, giornalista e scrittrice salentina, e Sebastiano Ardita, sostituto procuratore di Messina.
  




#rompiamoilsilenzio con Stefania Petyx, Cecilia Strada e Margherita Asta


Nuovi interventi a sostegno del magistrato Nino Di Matteo

di AMDuemila

La giornalista, storica inviata di Striscia la Notizia, Stefania Petyx, la presidente di Emergency Cecilia Strada, e Margherita Asta, familiare di vittime di mafia per la strage di Pizzolungo. E’ questo il nuovo gruppo di interventi per #rompereilsilenzio sulla mancata solidarietà istituzionale di fronte alla condanna a morte del pm palermitano Nino Di Matteo.



#rompiamoilsilenzio: da Beha a Padre Scordato


di AMDuemila

Artisti e giornalisti scendono in campo a sostegno del pm Di Matteo
Ancora una volta sono artisti e giornalisti a #rompereilsilenzio sulla mancata solidarietà istituzionale di fronte alla condanna a morte del pm palermitano Nino Di Matteo. A lanciare l’appello sono il cabarettista palermitano Ivan Fiore, il Parroco della Chiesa San Francesco Saverio all’Albergheria, Padre Cosimo Scordato, il musicista Ivan Fiore, il giornalista sportivo Alessandro Amato e lo scrittore e giornalista Oliviero Beha.



#rompiamoilsilenzio con Alessandro Di Battista e Giulia Sarti
sarti dibattista video ytdi AMDuemila
I due parlamentari intervengono a sostegno della manifestazione del 14 novembre
Sono due parlamentari a #rompereilsilenzio sulla mancata solidarietà istituzionale di fronte alla condanna a morte del pm Nino Di Matteo. In vista della manifestazione che si terrà a Roma il 14 novembre, Alessandro Di Battista e Giulia Sarti lanciano il loro appello. “Si è detto e si dice che le idee di Falcone e Borsellino camminano sulle nostre gambe - dice la Sarti, membro della Commissione parlamentare antimafia - Salvatore Borsellino porterà in piazza le sue, io voglio portare le mie. E voi? Porterete le vostre?”.
 




#rompiamoilsilenzio con Letizia Battaglia
battaglia let rompiamoilsilenziodi Lorenzo Baldo
“Vogliamo che Di Matteo viva perchè deve vivere la nostra voglia di giustizia!”
“E' importante essere a Roma per sostenere Nino Di Matteo, per sostenere quella gran voglia di giustizia che c'è dentro di noi”. Letizia Battaglia, la grande fotografa palermitana premiata in tutto il mondo, si schiera al fianco del pm condannato a morte da Cosa Nostra. “Non possiamo accettare il silenzio che gravita attorno a Di Matteo – evidenzia Letizia –. Io ricordo tutti gli anni in cui altri giudici furono minacciati, malprotetti e infine ammazzati. Noi vogliamo che Nino Di Matteo viva, non solo perchè lui deve essere vivo, ma perchè deve rimanere viva la nostra voglia di giustizia”.
 


In prossimità della manifestazione nazionale del 14 novembre a Roma Letizia Battaglia lancia un messaggio per rompere “un silenzio che è attorno a noi”. “La mafia è quasi diventata un argomento da ultima pagina – sottolinea –. Ma l'altra mafia, Cosa Nostra, è ancora presente e sembra quasi che goda di protezioni”. Nel messaggio di Letizia c'è anche spazio per un'amara riflessione sulla sentenza di assoluzione nei confronti di Calogero Mannino, una sentenza che “è molto ambigua, che ha creato anche dolore, perchè noi abbiamo vissuto tanto di quel dolore a causa di personaggi come questi”. “Non erano colpevoli? - si chiede provocatoriamente la fotografa - ma c'erano loro ad amministrare giustizia e politica. Non è possibile che non siano colpevoli di tutto quello che è avvenuto”. “Bisogna esserci a Roma – conclude Letizia –, io non so se ci sarò, perché ho le gambe e la schiena che non vanno bene, ma ci sarò con tutto il mio cuore, sarò con tutti voi. E vi chiedo: con un sacco a pelo, con uno zainetto, con i soldi per una piccola pensione, o con i soldi per un grande albergo troviamoci a Roma!”.



Scrittori, giornalisti e società civile uniti per #rompereilsilenzio


di AMDuemila
Da Salvo Vitale ad Addiopizzo, verso la manifestazione di Roma, la solidarietà per il pm Di Matteo.
Aspettando la manifestazione che si terrà a Roma il 14 novembre ecco i nuovi contributi di solidarietà nei confronti del pubblico ministero di Palermo Nino Di Matteo. Questa volta a rompere il silenzio sono le voci, raccolte dal movimento delle Agende Rosse, da Scorta Civica e ANTIMAFIADuemila, di numerosi scrittori, giornalisti e membri della società civile. Con il prezioso contributo di Salvo Vitale (scrittore e compagno di mille battaglie accanto a Peppino Impastato), della scrittrice Anna Vinci (autrice del libro La P2 nei diari segreti di Tina Anselmi), la giornalista Sandra Amurri ed il direttore di ANTIMAFIADuemila Giorgio Bongiovanni. Oltre a loro nel video figurano anche Marco Ligabue, musicista e fratello di Luciano Ligabue; I Soldi spicci, comici; Gianluca Manca, fratello di Attilio Manca; Paolo Miggiano, scrittore; Giorgio Carta, avvocato; Paride Benassai, attore; I ragazzi dell’associazione antiracket Addiopizzo.



#Rompiamoilsilenzio, le voci di artisti e intellettuali per Di Matteo
bennato edoardodi AMDuemila
Da Bennato a Guidotto: “Noi stiamo con il pm di Palermo"

Continuano le manifestazioni di solidarietà nei confronti del pubblico ministero Nino Di Matteo. Questa volta a rompere il silenzio sono le voci, raccolte dal movimento delle Agende Rosse, da Scorta Civica e ANTIMAFIADuemila, di numerosi cantanti, musicisti, comici e attori. Con il prezioso contributo di Enzo Guidotto (presidente dell’Osservatorio veneto sul fenomeno mafioso) e di Brizio Montinaro, fratello dell’agente di scorta Antonio Montinaro ucciso nella strage di Capaci, che esprimono il proprio sostegno al magistrato di Palermo in attesa della manifestazione che si terrà a Roma il 14 novembre.



Nel video: Edoardo Bennato, cantautore; Cesare Bocci, attore; Annalisa Insardà, attrice; Enzo Guidotto, pres. Osservatorio veneto sul fenomeno mafioso; Brizio Montinaro, fratello di Antonio Montinaro; Ernesto Maria Ponte, attore; Gaetano Porcasi, pittore; Loredana Cannata, attrice; Modena City Ramblers, gruppo musicale; Nandu Popu (Sud Sound System) musicista; Roberto Lipari, comico; Rosaria De Cicco, attrice; Salvo Piparo, attore; Sergio Vespertino, comico.



#Rompiamoilsilenzio con Saverio Lodato e Giulietto Chiesa
lodato giulietto videodi Giorgio Bongiovanni

Prosegue la nostra campagna, insieme alle Agende Rosse e Scorta Civica, per #rompereilsilenzio attorno al pm Nino Di Matteo. È la volta dei due grandi giornalisti Saverio Lodato e Giulietto Chiesa, scrittori di indiscussa professionalità che lanciano l’appello in sostegno del pubblico ministero di Palermo condannato a morte, per invitare tutti i cittadini a partecipare alla manifestazione in sua difesa a Roma il 14 novembre.



I due intellettuali, apertamente schierati dalla parte del sostituto procuratore che si occupa, insieme ai colleghi, dello scottante processo sulla trattativa Stato-mafia, saranno sul palco di Piazza Santi Apostoli a Roma insieme a molte altre personalità pubbliche per ribadire con forza la propria solidarietà a Di Matteo, di fronte al silenzio istituzionale che ancora permane attorno al magistrato.



14 Novembre - rompiamo il silenzio, siamo tutti Nino Di Matteo


da Andrej, vignette Italia
SABATO 14 NOVEMBRE 2015 ORE 10
Manifestazione nazionale per chiedere, pretendere, dalle Istituzioni dello Stato di #rompereilsilenzio circa le sorti del PM Nino Di Matteo e della sua scorta. Un silenzio complice che determina l'isolamento istituzionale del PM più esposto e minacciato d'Italia, colui che è riferimento delle indagini nel processo trattativa stato-mafia celebrato a Palermo.
Diversi collaboratori di giustizia hanno riferito dell’esistenza di un progetto di attentato nei confronti del Giudice Di Matteo e alcuni di loro hanno addirittura parlato di un grosso quantitativo di tritolo già pervenuto nel capoluogo siciliano e pronto ad essere usato.
Le Istituzioni hanno taciuto qualunque parola di sostegno nei confronti del dottor Di Matteo. Gli stessi organi di informazione, tranne poche eccezioni, non hanno mai speso una sola parola o mandato in onda alcun servizio televisivo sui rischi che il Giudice Di Matteo e i ragazzi della sua scorta debbono affrontare ogni giorno. Abbiamo pertanto deciso di contrastare questo silenzio con una manifestazione nazionale che si terrà a Roma il 14 novembre e consisterà in un pacifico quanto determinato corteo che si snoderà nelle vie del centro storico della Capitale.
All’interno del corteo saranno tassativamente vietati loghi o simboli e riferimenti ad alcun partito e esponente politico. Il grido di sostegno per il Giudice Di Matteo dovrà arrivare dal cuore dei cittadini, a prescindere dalle loro convinzioni politiche,
Vi invitiamo a partecipare numerosi e a donare a questa causa la vostra passione, il vostro spirito civile e la sete di giustizia e verità che hanno contraddistinto il percorso lavorativo del Giudice Di Matteo.

Salvatore Borsellino con Movimento delle Agende Rosse e Scorta Civica Palermo

Elenco eventi locali per organizzare arrivo a Roma:
Napoli e Campania: https://www.facebook.com/events/1013255768725234/
Milano e Lombardia: https://www.facebook.com/events/1618884398336323/
Friuli : https://www.facebook.com/events/547408832078106/
Bologna ed Emilia: https://www.facebook.com/events/900765550001641/
Torino: https://www.facebook.com/events/1693959960816919/
Gubbio ed Umbria: https://www.facebook.com/events/1088358771175101/
Caserta: https://www.facebook.com/events/1480127535622196/
Bari: https://www.facebook.com/events/954220597985273/
Salento: https://www.facebook.com/events/161277727553443/

NOV 14 #ROMPIAMOILSILENZIO SIAMO TUTTI NINO DI MATTEO: facebook.com/events/1628507964093818



#Rompiamo il silenzio con il sindaco De Magistris e gli attori Tirabassi, Cavalli, Bologna e Manera

di Giorgio Bongiovanni
Continua la campagna delle Agende Rosse e Scorta Civica per diffondere l'appello #Rompiamo il silenzio attorno al pm Nino Di Matteo raccogliendo le testimonianze di personaggi pubblici della società civile, istituzioni e mondo dello spettacolo. 
Questa volta a richiamare tutti a Roma è il sindaco di Napoli Luigi De Magistris e l'attore Giorgio Tirabassi che nelle miniserie Tv "Paolo Borsellino", andata in onda nel novembre 2004 su Canale 5 e in replica quattro anni più tardi su Rete4, ha interpretato il giudice palermitano ucciso dalla mafia. A sottolineare l'importanza di esprimere il sostegno al magistrato Di Matteo ci sono anche altri uomini dello spettacolo: Giulio Cavalli, Maurizio Bologna e Marco Manera. Il primo è attore teatrale e scrittore che oltre a mettere in scena diversi spettacoli per denunciare le realtà di mafia e corruzione ha scritto alcuni libri. Ultima sua opera letteraria uscita a settembre è il romanzo  "Mio padre in una scatola da scarpe". Il secondo anch'esso attore e autore oltre che regista ha recentemente partecipato a due film importanti sul tema mafia: “La mafia uccide solo d’estate” di Pif e “La Trattativa di Sabina Guzzanti, dove interpreta la parte di Marcello Dell’Utri. Infine a chiudere l'appello c'è appunto Marco Manera, coinvolgente attore comico palermitano che si occupa anche di teatro e cabaret.
Questo entusiasmo contagiante che si sta diffondendo tra cittadini e personaggi pubblici speriamo che coinvolga il più possibile e stimoli la cittadinanza ad una partecipazione cosciente e massiva che riempia la piazza romana il 14 novembre prossimo.



Don Luigi Ciotti: ''Noi Stiamo con Di Matteo''


Intervista di Giorgio Bongiovanni


Malgrado il silenzio istituzionale che circonda la condanna a morte espressa dalla mafia siciliana nei confronti di Nino Di Matteo, non manca la solidarietà della società civile e di alcuni uomini delle istituzioni (il sindaco Orlando ed altri), nonché del sacerdote antimafia, conosciuto in tutto il mondo per il suo impegno per la legalità e fondatore dell’Associazione Libera.

Don Luigi Ciotti ha espresso piena solidarietà al magistrato Nino Di Matteo nell’intervista rilasciata in esclusiva alle Agende Rosse di Palermo e Trapani e ad ANTIMAFIADuemila.



Orlando: ''Rompiamo il silenzio su Di Matteo''


Intervista di Giorgio Bongiovanni


Lo schierarsi in difesa di un magistrato, Nino Di Matteo, condannato a morte dal Capo dei capi in persona, Salvatore Riina. I motivi che hanno portato il Comune di Palermo a costituirsi parte civile al processo sulla trattativa Stato-mafia. L'importanza di essere presenti, accanto a tanti italiani onesti, alla manifestazione “Rompiamo il silenzio” che si terrà a Roma il prossimo 14 novembre, proprio per squarciare quel velo di indifferenza istituzionale nei confronti del magistrato palermitano, nonostante l'ennesima conferma di un pentito, Francesco Chiarello, della presenza a Palermo dei centocinquanta chili di tritolo per uccidere il giudice. Sono questi i contenuti dell'intervista esclusiva al sindaco Leoluca Orlando che abbiamo raggiunto, anche grazie alla collaborazione di Linda Grasso delle Agende Rosse, con le nostre telecamere, a Palazzo delle Aquile.

“Rompiamo il silenzio - dice il primo cittadino - per assolvere un dovere che è sicuramente istituzionale ma che è anche umano e civile. Difendiamo la dignità dello Stato difendendo un magistrato che è impegnato a difendere la credibilità dello Stato”. E poi ancora: “In questo momento proprio il processo sulla trattativa Stato-mafia serve a rompere il messaggio ammiccante tra uomini delle istituzioni e boss mafiosi”.



Non è un Paese per onesti - Passaparola INTEGRALE!


Intervista di Nicola Biondo
In un Paese in cui lo Stato processa se stesso, in cui il presidente della Repubblica finisce intercettato con un indagato e schiaccia una procura contro la "sua" Corte Costituzionale, chi porta avanti un'inchiesta per l'accertamento della verità viene isolato, minacciato, processato dai suoi stessi colleghi e poi, ovviamente, si fa di tutto per togliergli quelle carte di mano.
Nino Di Matteo, pm di Palermo sotto scorta, non può più vivere come una persona libera. Sacrificio a cui non si contrappongono riconoscimenti istituzionali o l'appoggio delle più alte sfere dello Stato. Tutt'altro. Ma va bene così.



20151114 manif dimatteo roma


Quando, nel febbraio del 2015, Sergio Mattarella venne eletto a rappresentare la più alta delle nostre istituzioni, la Presidenza della Repubblica, ai giornalisti che, forse per le mie note posizioni riguardo al suo predecessore, mi chiedevano un parere su questa nomina, risposi che per potere dare un giudizio non mi sarei fidato più delle parole, se ne sentono troppe nel nostro paese, ma avrei aspettato i fatti.

I fatti li sto ancora aspettando. In quelle occasioni in cui sarebbe potuto intervenire, come il mancato accoglimento della richiesta di Nino Di Matteo di essere assegnato come Sostituto Procuratore alla Procura Nazionale Antimafia, respinta dal CSM con un assurdo undicesimo posto in graduatoria su tre posti disponibili, non ha ritenuto di intervenire.

E non ha ritenuto neanche di dovere seppure soltanto rispondere ad un appello di Letizia Battaglia, al quale aderii subito anche io, perché, nella sua veste di Presidente del CSM intervenisse in qualche maniera per rivedere una decisione assurda nei confronti di un magistrato la cui esperienza nel campo della mafia e delle commistioni tra mafia e politica non ha oggi eguali in Italia. Purtroppo però oltre ai fatti sono mancate anche le parole. Non una parola di solidarietà, di sostegno nei confronti di un magistrato che non ha ricevuto soltanto delle minacce di morte ma che credo si trovi oggi nelle stesse condizioni in cui si trovò Paolo Borsellino nei 57 giorni che separarono il suo assassinio da quello del suo fraterno amico e collega Giovanni Falcone.
E questo silenzio risalta in maniera ancora più sinistra in mezzo al silenzio, un vero silenzio di morte, da parte di tutte le altre istituzioni.
Ho esitato a lungo prima di dare la mia adesione a questa manifestazione a sostegno di Di Matteo, non perché non la ritenga necessaria e doverosa ma perché ho paura che il sostegno dei milioni di persone che, sono sicuro, appoggiano Nino Di Matteo e guardano a lui con speranza e fiducia, dei milioni di persone che credono nella Giustizia, non si traduca poi in una effettiva mobilitazione che spinga tutti, tutti, a tradurre il loro impegno dalle parole all’azione.
Ho timore che una per quanto partecipata manifestazione ma inevitabilmente limitata nei numeri per chi non dispone dei mezzi e dei canali disponibili a partiti e sindacati, venga poi strumentalizzata da chi non perderà tempo ad evidenziarne i limiti spacciandoli per un limitato sostegno ed interesse dell’opinione pubblica.
E' facile aderire a un gruppo su un social network, scrivere messaggi di adesione, ma tanti, troppi, ritengono di avere così esaurito il proprio impegno, di aver fatto la propria parte.
Io a Roma ci sarò, e leverò in alto, ancora una volta, la mia Agende Rossa, griderò con tutta la voce che mi resta la mia rabbia e la mia voglia di RESISTENZA, ma vorrei non doverlo fare, ancora una volta, anche per chi non ci sarà.

Salvatore Borsellino

(1° ottobre 2015)


Roma, sabato 14 Novembre 2015: manifestazione in difesa di Nino Di Matteo e della sua scorta

PUNTO DI RACCOLTA: Roma, Largo Corrado Ricci - Fori Imperiali

QUANDO: sabato 14 novembre 2015, ore 10.00

IL PERCORSO del CORTEO: da Largo Corrado Ricci a Piazza Santi Apostoli

Sabato 14 novembre 2015: Manifestazione nazionale
“Rompiamo il silenzio”, è questo il titolo della manifestazione nazionale che si terrà a Roma, sabato 14 novembre, a sostegno del sostituto procuratore di Palermo Antonino Di Matteo, magistrato che indaga sulla trattativa Stato-mafia assieme al procuratore aggiunto Vittorio Teresi e i pm Roberto Tartaglia e Francesco Del Bene, oggetto di una vera condanna a morte da parte del capomafia corleonese, Totò Riina.
L'iniziativa promossa da Salvatore Borsellino, le Agende Rosse e Scorta Civica Palermo, a cui prenderanno parte cittadini da tutt'Italia, prende spunto dalle recenti notizie sul progetto di attentato ancora esistente nei confronti del magistrato. Lo scorso 25 settembre alcuni giornali hanno riportato le dichiarazioni del pentito Francesco Chiarello che, confermando quanto già riferito da altri te collaboratori di giustizia (Vito Galatolo, Carmelo D'Amico e Stefano Lo Verso) sul progetto di morte, ha rivelato di aver saputo che il tritolo giunto a Palermo (circa duecento chili) sarebbe stato spostato in un luogo sicuro.
Nonostante l'enorme gravità della notizia da parte delle istituzioni si è sollevato l’ennesimo silenzio assordante (solo l'Anm ha espresso solidarietà con qualche giorno di ritardo) e gli stessi organi di informazione, salvo alcune eccezioni, non hanno dato risalto alle rivelazioni di Chiarello.
Per questo motivo si è deciso di scendere in piazza per #rompereilsilenzio, far sentire al magistrato la vicinanza di tanti italiani onesti e, soprattutto, chiedere ai vertici dello Stato di non ripetere lo stesso errore del passato, lasciando solo chi è in prima linea per scoprire la verità su quanto avvenuto dal biennio stragista del '92-'93 in poi.
Tutti gli aderenti alla manifestazione si raduneranno alle ore 10 presso Largo Ricci (fine Via Cavour) per poi dare vita ad un corteo, pacifico ma determinato, che si snoderà per le vie del centro di Roma passando per Via Dei Fori Imperiali, Piazza della Madonna di Loreto, Piazza Venezia, Via Cesare Battisti, ed infine giungere a Piazza Sant'Apostoli, dove si svolgerà un sit-in con interventi di diverse personalità.
Ai partecipanti del Corteo, per evitare strumentalizzazioni, è stato chiesto di non presenziare con loghi, simboli e riferimenti a qualsiasi partito ed esponente politico.
Salvatore Borsellino con Movimento delle Agende Rosse e Scorta Civica Palermo


Evento facebook: facebook.com/events/1628507964093818

Elenco eventi locali per organizzare arrivo a Roma:
Napoli e Campania: https://www.facebook.com/events/1013255768725234/
Milano e Lombardia: https://www.facebook.com/events/1618884398336323/
Friuli : https://www.facebook.com/events/547408832078106/
Bologna ed Emilia: https://www.facebook.com/events/900765550001641/
Torino: https://www.facebook.com/events/1693959960816919/
Gubbio ed Umbria: https://www.facebook.com/events/1088358771175101/
Caserta: https://www.facebook.com/events/1480127535622196/
Bari: https://www.facebook.com/events/954220597985273/
Salento: https://www.facebook.com/events/161277727553443/

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