La denuncia di una lettera anonima, ricerche in corso
di AMDuemila - 25 febbraio 2015
Ancora allarmi alla Procura di Palermo. Una lettera anonima annuncerebbe che nei luoghi solitamente frequentati da alcuni magistrati ci sarebbero armi ed esplosivo. La segnalazione è stata al centro del comitato provinciale per l'ordine a la sicurezza pubblica di ieri. Subito sono scattate le ricerche.
Le rivelazioni dell'anonimo sarebbero state in un certo modo avallate dalle dichiarazioni di un confidente degli investigatori, i quali hanno attivato le ricerche nei luoghi da lui indicati. La lettera non farebbe riferimento a magistrati in particolare, ma l'attenzione degli inquirenti sarebbe rivolta al pm Nino Di Matteo, titolare del processo trattativa Stato-mafia insieme ai colleghi Teresi, Del Bene e Tartaglia e da mesi vittima di minacce mafiose. Dopo le intercettazioni delle conversazioni di Totò Riina in carcere (“Gli farei fare la fine del tonno”) il piano di morte nei confronti del pm svelato dal pentito dell’Acquasanta Vito Galatolo, che aveva indicato alcuni posti dove sarebbe stato nascosto l’esplosivo per colpire il magistrato. Esplosivo che, però, nonostante le ricerche non è stato ancora individuato.
La vicenda è stata comunicata anche al procuratore generale Roberto Scarpinato, responsabile della sicurezza del palazzo di giustizia, che nella giornata di ieri ha incontrato Di Matteo.
ARTICOLI CORRELATI
Escalation di intimidazioni: a Palermo lo stato d’allerta è persistente
Attentato contro Di Matteo, il pentito D'Amico: "In carcere i boss ne parlavano"