di AMDuemila - 24 settembre 2014
Nuova intimidazione nei confronti del Pg di Palermo, Roberto Scarpinato. Una semplice parola, scritta sulla polvere di una porta: "Accura" (che in dialetto siciliano vuol dire, "Stai attento", ndr). La porta è quella che sta proprio di fronte l’anticamera della stanza del pg, al primo piano del Palazzo di giustizia di Palermo. Sono passati appena venti giorni dalla busta con le minacce anonime lasciata sul tavolo di Scarpinato e la tensione in Procura si alza ulteriormente a pochi giorni dall'udienza del processo d'appello Mori-Obinu, accusati della mancata cattura di Bernardo Provenzano e assolti in primo grado, che dovrebbe riprendere con la richiesta di riapertura del dibattimento.
Il riferimento alle indagini che la Procura sta conducendo era chiaro ("Lei sta esorbitando dai suoi compiti e dal suo ruolo" era scritto nella missiva, ndr) stavolta vi sono meno parole ma il messaggio di chi vuole intimidire il magistrato è altrettanto evidente. Un atto di forza e di sfida come a voler dire "possiamo arrivare dove vogliamo". A scoprire la scritta è stato ieri pomeriggio un uomo della scorta che ha immediatamente avvertito i carabinieri e la Procura di Caltanissetta ha aperto un’inchiesta. E non è escluso che dietro a tutte le minacce avvenute nell'ultimo anno ai membri della Procura di Palermo vi sia un'unica matrice.
A Scarpinato è giunta immediata la solidarietà del collega Leonardo Agueci, reggente della Procura della Repubblica, che ha parlato di “fatto inquietante’’ e dichiarato: “Chi tocca Roberto tocca tutti noi’’.
Al procuratore Scarpinato esprimiamo la piena solidarietà e il sostegno di tutta la redazione di ANTIMAFIADuemila
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