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toga-web1Mafia: processo trattativa, udienza rinviata al 7 novembre
24 ottobre 2013 - Ore 13.33
Palermo.
E' stata rinviata al prossimo 7 novembre l'udienza del processo per la trattativa tra Stato e mafia per ascoltare in videoconferenza i pentiti di mafia Gian Battista Ferrante e Francesco Onorato.

Adnkronos


Stato-mafia: figlia Lima, io da Andreotti dopo omicidio mio padre
24 ottobre 2013 - Ore 13.18
Palermo. "Ho incontrato l'onorevole Andreotti tra aprile e maggio del 1992 e con lui ho parlato dell'omicidio di mio padre. Ma ho incontrato e parlato anche con numerosi politici locali. Non ebbi opportunita' di incontrare Andreotti al funerale di mio padre. Seppi che lui voleva incontrarmi e cio' avvenne a palazzo Giustiniani a Roma in quel periodo". Lo ha detto deponendo oggi a Palermo nel processo per la trattativa Stato-mafia Susanna Lima, figlia dell'eurodeputato e leader della corrente andreottiana in Sicilia, Salvo Lima, ucciso nel 1992. Rispondendo alle domande del Pm Roberto Tartaglia, Susanna Lima ha ricordato: "Mi chiese se avevo notizie dell'omicidio, appena entrata. E se avevo notizie di un qualche coinvolgimento di Vito Ciancimino. Dissi che non ne avevo idea".

AGI


Mafia: processo trattativa, in aula la testimonianza del questore Germana'
24 ottobre 2013 - Ore 13.10
Palermo. 
E' cominciata con la deposizione del questore di Piacenza Calogero Germanà, detto Rino, l'udienza del processo per la trattativa tra Stato e mafia che si celebra davanti alla Corte d'Assise di Palermo. Il questore Germanà sarà ascoltato dai magistrati per riferire sulle indagini espletate nella primavera del '92 dopo la denuncia presentata dal giudice Salvatore Scaduti, allora Presidente del collegio giudicante nel processo per l'omicidio del capitano Emanuele Basile. Inoltre verrà ascoltato sul tentativo come si legge nella lista testi dell'onorevole Calogero Mannino di organizzare un incontro con lo stesso Germanà ed infine per riferire sull'improvviso trasferimento dalla Criminalpol di Palermo al Commissariato di Mazara del Vallo (Trapani) e al successivo attentato subito nel settembre del '92 a Mazara.
Il Questore Germanà sta ripercorrendo in aula, rispondendo alle domande del pm Antonino Di Matteo, i mesi che precedettero l'attentato di Cosa nostra in cui rimase ferito, il 14 settemmbre '92. Nell'aprile del 1992 i pm Alessandra Camassa e Massimo Russo della Procura di Marsala (Trapani), mentre Germana' era applicato alla Criminalpol di Palermo, gli chiesero di fare un'indagine che prendeva spunto da una relazione del giudice Salvatore Scaduti. "Questa delega mi venne data dai pm Camassa e Russo che mi convocarono e mi consegnarono una delega che conteneva diversi capitoli di indagini, incaricandomi di sviluppare diverse indagini - racconta Germana' - La consegnai intorno al 20 maggio 1992, due giorni prima della strage di Capaci. Punto nodale della delega era identificare un parlamentare di nome Enzo, riconducibile a un'azione che tendesse a influenzare l'esito di del processo per l'omicidio Basile, che si era risolto con un incontro promosso dal notaio Pietro Ferraro nei confronti di Scaduti sull'omicidio del capitano Emanuele Basile. Dovevo identificare questo parlamentare di nome Enzo". "Il notaio era stato sollecitato da un parlamentare di nome Enzo di area manniniana. Bisognava trovare dei riscontri. E io ho iniziato a fare degli accertamenti. Così iniziai degli accertamenti per le mie conoscenze e il contesto in cui avvenivano le indagini, così abbiamo iniziato a individuare i parlamentari di nome Enzo. Ho iniziato dei riscontri, si faceva cenno anche alla massoneria. Eravamo arrivati a individuare tre parlamentari trombati nel '91, poi nell'area massonica, e poi bisognava individuare l'area manniniana. Nella rosa dei parlamentari di nome Enzo il fascicolo era arrivato a Marsala perchè si era arrivati a un certo Enzo Culicchia. Mi sono mosso in questa direzione. Nel corso delle indagini avevo individuato l'area massonica, perchè il notaio Pietro Ferraro, era stato un Gran maestro della massoneria - racconta ancora il questore Germana '- Le pregresse acquisizioni su massoneria mi sono servite, poi ho ottenuto riscontri su appartenenza massoneria del notaio. Un giorno venni avvicinato dal segretario di Culicchia, chemi disse che non era Culicchia l'Enzo che cercavamo ma era Enzo Inzerillo il parlamentare manniniano trombato". Dopo la presentazione del rapporto "venni chiamato dal vice capo polizia, il capo della Polizia criminale Luigi Rossi, che mi voleva parlare - racconta ancora Germana' - Mi fece una domanda. Mi chiese se sapevo qualcosa su Mannino o contro Mannino. Io dissi: "Non mi pare ci sia qualcosa di specifico", ma c'era timore reverenziale e gli dissi "mi dia tempo di ricontrollare le carte". Alla domanda del pm se avesse mai chiesto spiegazioni a Rossi sulla convocazione urgente e sulla richiesta su Mannino, Germana' risponde: "Non ho mai chiesto nè successivamente al dottore Di Costanzo nè al Prefetto Rossi. Poi venni trasferito al Commissariato di Mazara del Vallo come dirigente. Tornai a dirigere il commissariato senza averlo mai chiesto. Appresi di essere stato trasferito a Mazara domenica 7 giugno '92 dal dirigente ma io non ne sapevo nulla. Presi servizio l'8 giugno. Io ne parlai con il Procuratore Borsellino all'indomani. Borsellino apprese che ero stato nuovamente trasferito a Mazara. Gli dissi di non averlo chiesto io. Di questo trasferimento non chiesi spiegazioni ai superiori. L'ho accettato. Non l'ho vissuto come una diminutio".

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Processo trattativa Stato-mafia
di AMDuemila - 24 ottobre 2013

Riprende il processo sulla trattativa Stato-mafia, nel quale i pubblici ministeri della Procura di Palermo dovranno accertare le responsabilità di chi è accusato di aver aperto un dialogo con Cosa nostra, al fine di far cessare la strategia stragista messa in atto nei primi anni ’90. Tra gli imputati, oltre a boss mafiosi (Totò Riina, Leoluca Bagarella, Antonino Cinà) figurano anche collaboratori di giustizia (Giovanni Brusca), ex politici (Nicola Mancino, Marcello Dell’Utri), ex ufficiali del Ros (Mario Mori, Antonio Subranni, Giuseppe De Donno) e Massimo Ciancimino.
Del processo si occupano i pm Nino Di Matteo, Vittorio Teresi, Francesco Del Bene e Roberto Tartaglia.
Nel corso dell'udienza di oggi verranno ascoltati in qualità di testi il questore Rino Germanà e Susanna Lima, figlia dell'europarlamentare Salvo Lima ucciso nel marzo 1992 a Palermo.

Ascolta la diretta!

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